TARANTO – Militari della 2a Compagnia del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari ed un decreto di sequestro preventivo diretto e “per equivalente” di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie ammontanti complessivamente a 1 milione e 104 mila euro, nonché di un complesso aziendale, nei confronti di Lorenzo Bernardi, di 62 anni, originario di Villa Castelli (Brindisi) e residente a San Giorgio Jonico (Taranto). Indagate anche le due figlie ed una serie di prestanome, complici ed associati nella bancarotta.
I provvedimenti, emessi dal G.I.P. dott. Benedetto Ruberto del Tribunale di Taranto, su proposta del P.M. della locale procura dott.ssa Lucia Isceri, scaturiscono da indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria per reati fallimentari, all’esito delle quali, nel dicembre 2016, venne accertato che il predetto B.L., amministratore di diverse società operanti nel settore della produzione e commercializzazione all’ingrosso di materiali per l’edilizia, gestite anche attraverso familiari e persone prestanome, aveva distratto i beni delle citate imprese, occultando le scritture contabili, al fine di sottrarli alle previste procedure di fallimento.
Complessivamente vennero denunziate a vario titolo otto persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Oltre ai beni e alle disponibilità finanziarie corrispondenti al valore complessivo delle distrazioni accertate e delle evasioni ai fini I.V.A. e di imposte II.DD., è stato oggetto di sequestro anche un intero compendio aziendale ubicato in agro di Terlizzi (BA).