Il bilancio 2014 approvato dal Consiglio d ̓Amministrazione della BCC San Marzano di San Giuseppe, indica la raccolta attestata a 484 milioni con un incremento del 4,12% sull’anno precedente. In flessione gli impieghi (-5,7%), che raggiungono quota 201 milioni. L’ utile d ̓esercizio evidenzia un avanzo d ̓amministrazione di 2,5 milioni di euro ed importante calo (-46,35%) rispetto allo scorso esercizio che renderà necessaria un’adeguata ulteriore capitalizzazione,.
Il patrimonio netto della Banca si è attestato a 41,5 milioni di euro, con un incremento del 9,07% sul 2013, realizzato grazie all’accantonamento a fondi indivisibili degli utili . Nonostante questi risultanti non molto esaltanti il Presidente Francesco Cavallo, ha giudicato positivamente i risultati conseguiti, dichiarando: “Sono il segno del continuo impegno della Banca per sostenere le famiglie e le imprese e per contrastare le difficoltà economiche che sta vivendo il territorio su cui insiste l’Istituto“.
Resta difficile capire come si possa definire “impegno della banca per sostenere la famiglia e le imprese e per contrastare le difficoltà economiche che sta vivendo del territorio” a fronte di una diminuzione degli impieghi (cioè i finanziamenti a credito della clientela) del 5,7% rispetto al precedente esercizio, a fronte di una erogazione complessiva che di fatto rappresenta il 50% circa della raccolta dalla clientela ed investitori.
Ma su questi numeri il direttore generale della Banca dr. Emanuele Di Palma non esprime nessuna considerazione nel suo comunicato. Forse in una conferenza stampa, tutto ciò sarebbe stato spiegato meglio.