di Alessia Di Bella
Una pazzesca Benedetta Pilato ha stabilito il record del mondo col tempo di 29″30 durante le semifinali dei 50 rana degli Europei di Budapest , annientando il precedente record di 29″40 stabilito quattro anni fa dalla statunitense Lilly King allorquando si aggiudicò l’oro mondiale nella Duna Arena della capitale ungherese. Un risultato eccezionale, dopo che in mattinata aveva già conquistato il record del mondo juniores nelle batterie, nuotando in 29”50.
La Pilato, già argento mondiale a Gwangju nel 2019 (a soli 14 anni) e campionessa europea della specialità in vasca corta di cui detiene il record continentale in 28″81, diventa la più giovane primatista mondiale della storia italiana “Non me lo aspettavo, sono contentissima. Non pensavo di fare un tempo simile in semifinale, ancora non ho realizzato che ho fatto il record del mondo” ha detto Benedetta Pilato trattenendo a stento le lacrime per la gioia.
“Benedetta Pilato ha solo 16 anni e ha un destino abbastanza segnato, ma deve crescere con serenità senza affrettare i tempi. Si manifesta come un grande personaggio e lei è forte di carattere: ma la pista e lunga, ha davanti a sé almeno altre due Olimpiadi oltre a Tokyo“. Con queste parole il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, ha commentato con l’Adnkronos l’incredibile record del mondo conquistato oggi dall’azzurra nella semifinale dei 50 rana agli Europei di nuoto in corso a Budapest.
Come lei solo la divina, Federica Pellegrini: “ma ci aspettavamo che sarebbe arrivato -aggiunge Barelli -, la ragazza è molto migliorata. Ancora non è matura nei 100 metri e sprigiona bene la sua potenza nei 50. Senza considerare che il record precedente è di un mostro sacro del nuoto, Lilly King“. L’azzurra ha migliorato di un decimo il record che durava dal 2009, fermando il cronometro a 29″30.
La giovane nuotatrice tarantina, che ha appena 16 anni, aveva già migliorato in mattinata il record italiano in 29″50 diventando la seconda italiana in attività a detenere un record del mondo insieme a Federica Pellegrini, che lo stabilì nell’ormai lontanissimo 2009 nei 200 stile libero a Roma in 1’52″98. Benedetta e Federica sono due ragazze che rappresentano il simbolo di due diverse generazioni del nuoto italiano. Purtroppo però i 50 non è specialità olimpica, infatti a Tokyo si nuoteranno i 100 e i 200, anche se Benedetta in questi Europei la medaglia d’oro può vincerla domani.