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3 Luglio 2024 07:56
3 Luglio 2024 07:56

Biden accusa: “I russi valutano l’uso di armi chimiche e biologiche”. Mosca nega e smentisce

Preoccupazioni per le tattiche brutali della Russia sono state espresse dal presidente americano, Joe Biden, che attacca il Cremlino dopo la telefonata con i principali leader europei. Al colloquio hanno partecipato Draghi, Johnson, Scholz e Macron e una nuova condanna è stata espressa contro gli attacchi ai civili.

Ventisettesimo giorno del conflitto tra la Russia e l’Ucraina. In tutte le città sono risuonate le sirene antiaeree. Ieri la flotta navale russa ha puntato per la prima volta il porto di Odessa ed ha colpito edifici residenziali nella periferia di uno degli obiettivi chiave dell’invasione nel sud dell’Ucraina. Nel frattempo seppur allo stremo e con tremila vittime civili, la città di Mariupol, continua a resistere. Ma nessuno conosce il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Mentre il presidente Zelensky, questa mattina alle 11, parlerà al Parlamento italiano in videocollegamento, cresce la tensione tra Russia e Stati Uniti. con un reciproco scambio di accuse.

il presidente USA Joe Biden

“Gravi preoccupazioni per le tattiche brutali della Russia”. Il presidente americano, Joe Biden, attacca ancora il Cremlino dopo la telefonata con i principali leader europei. Al colloquio hanno partecipato Draghi, Johnson, Scholz e Macron e una nuova condanna è stata espressa contro gli attacchi ai civili. È stata trovata trovano unità di intenti e di azione e l’impegno a “coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione in fuga dal conflitto o bloccata in patria“.

Mosca ha reagito alle parole di Biden degli ultimi giorni ritenendo inaccettabili alcuni epiteti come “dittatore omicida“, “criminale di guerra“, “un puro delinquente“, usati dalla Casa Bianca. Il ministero degli Esteri russo ha così convocato l’ambasciatore americano a Mosca John Sullivan e gli ha consegnato una nota di protesta per le dichiarazioni “non degne di uno statista di così alto rango” e che hannomesso le relazioni Usa-Russia sull’orlo della rottura”.

Gli aerei SU-27 dell’ Ucraina

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 22:18 | La Total ha annunciato che dalla fine dell’ anno non comprerà nulla dalla Russia

TotalEnergies, la compagnia petrolifera e del gas francese, ha dichiarato oggi che smetterà di acquistare petrolio russo entro la fine dell’anno e interromperà ulteriori investimenti in progetti nel paese. Allo stesso tempo, la società ha avvertito dei rischi e delle potenziali conseguenze negative – per sé e per l’Europa – di un volo a capofitto dalla Russia sulla scia dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.

La raffineria della Total vicino Saint-Nazaire, sulla costa ad ovest della Francia

h. 21:58 | Colloquio Draghi-Macron

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una telefonata con il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Al centro dei colloqui – informa Palazzo Chigi – la guerra in Ucraina e la preparazione dei vertici Nato, G7 e del Consiglio europeo di questa settimana

 h. 20:58 | Psaki positiva al Covid, non accompagnerà Biden in Europa

La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha annunciato di essere positiva al Covid e dunque non potrà viaggiare in Europa con il presidente Usa, Joe Biden. È stata lei stessa a renderlo noto. Psaki ha spiegato che, proprio in preparazione del suo viaggio in Europa, stamane si è sottoposta a un tampone che è risultato positivo; ha aggiunto che lunedì ha avuto due incontro con Biden, mantenendo la distanza sociale e assicurato che lo stesso presidente ha fatto un test molecolare che è risultato negativo. Psaki è vaccinata e ha detto di avere solo sintomi lievi; lavorerà da casa e tornerà al lavoro solo dopo cinque giorni, quando avrà un risultato negativo al test. Biden arriverà mercoledì sera a Bruxelles e giovedì parteciperà a tre vertici: quello dei Paesi Nato, quello dell’Unione Europea e un altro del G7, prima di tenere una conferenza stampa. Venerdì partirà per la Polonia, dove il suo programma è ancora poco chiaro, oltre all’incontro previsto sabato con il presidente polacco Andrzej Duda prima di tornare a Washington. 

h. 20:29 | Gabrielli, per Italia pericolo non immediato

L’Italia è nella lista dei Paesi ostili stilata dalla Russia. Siamo al centro dell’attenzione di chi ha invaso un altro Paese. Dal punto di vista del pericolo immediato non credo si possa ritenere tale“. Lo afferma sulla guerra in Ucraina il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Franco Gabrielli, intervistato a ‘Di martedi” (La7).

il sottosegretario ai servizi, Franco Gabrielli

h. 20:17 | Zelensky parteciperà da remoto a vertice Nato

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, partecipera’ da remoto al vertice della Nato che si svolgerà a Bruxelles il 24 febbraio. Lo riferisce la Reuters. I dettagli sono ancora in corso di discussione, fa sapere l’ufficio stampa di Zelensky.

h. 19:45 | Sullivan, nessun segnale che Cina abbia inviato armi alla Russia

Negli ultimi giorni gli Stati Uniti non hanno riscontrato nessun segnale di invio di armi cinesi alla Russia. Lo ha dichiarato ai cronisti il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. “Quel che posso dire è che non abbiamo visto forniture di equipaggiamento militare alla Russia da parte della Cina“, ha detto Sullivan, “però, come ovvio, è qualcosa che stiamo monitorando da vicino“.

h. 19:39 | Von der Leyen, rischio carestia nel mondo; Ue aumenta produzione alimentare

“Mai nella storia del mondo ci sono stati così tanti rifugiati. Milioni di loro sono ospitati da Paesi a basso reddito. E tutto questo, mentre il cambiamento climatico minaccia milioni di vite in tutto il mondo. Rischiamo di entrare in una nuova era di carestia, in troppe parti del mondo“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Forum umanitario europeo. “L’Unione europea ha stanziato oltre 2,5 miliardi di euro fino al 2024 per aiutare le regioni più colpite dall’insicurezza alimentare. Prepareremo una serie di misure speciali per potenziare la produzione alimentare europea, anche a sostegno dei paesi piu’ bisognosi”, ha annunciato la leader Ue. “L’Europa è il più grande donatore umanitario del mondo. Chiediamo anche ad altri di aumentare i loro contributi. Perché il mondo ha bisogno dell’azione umanitaria più che mai. Questo è un momento per tutti coloro che condividono uno spirito umanitario di unire le forze”, ha esortato von der Leyen

la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

h. 19:20 | Casa Bianca, giovedì nuove sanzioni alla Russia

Giovedì saranno annunciate nuove sanzioni del mondo occidentale contro la Russia per il suo attacco all’Ucraina. Lo ha anticipato la Casa Bianca. Per giovedì sono previste a Bruxelles le riunioni dei leader Nato e G7 oltre a quella del Consiglio europeo.

h. 19:03 | von der Leyen, 3 miliardi a sostegno degli Stati che ospitano rifugiati

“In risposta a questa emergenza, migliaia di famiglie europee hanno aperto le loro case. Innumerevoli associazioni e Ong forniscono vestiti, riparo, medicine o inviano autobus per portare in salvo gli ucraini. Tutti gli Stati membri europei stanno facendo la loro parte. Per aiutarli, ci siamo assicurati che i fondi europei possano essere utilizzati con la massima flessibilità a sostegno dei rifugiati. E proponiamo di stanziare altri 3 miliardi di euro per sostenere i nostri Stati membri che stanno accogliendo i nostri amici bisognosi”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Forum umanitario europeo.

h. 18:13 | Scholz, necessari negoziati diretti tra Mosca e Kiev

“Sono necessari negoziati diretti tra Ucraina e Russia per arrivare alla pace, è necessario che ci sia subito un cessate il fuoco ed è necessario il ritiro degli invasori”. È quanto ha detto Olaf Scholz alla conferenza stampa a Berlino insieme alla presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola, rispondendo ad una domanda dei giornalisti, ricordando che lo stesso Volodymyr Zelensky ha ribadito la richiesta di un incontro diretto con il capo del Cremlino Vladimir Putin. A proposito dell’imminente Consiglio Ue, il cancelliere ha ribadito che “ci coordineremo meglio sul tema dei profughi e avremo uno scambio su come rendere l’Ue più sovrana e più resiliente, in modo da proteggere meglio i suoi cittadini”. A detta di Scholz, l’Europa ha varato “le più grande sanzioni mai messe in atto, e questo grazie al fatto che le abbiamo preparato da molto tempo e con estrema attenzione

il cancelliere tedesco Olaf Scholz

h. 17:54 | I russi liberano la giornalista ucraina Victoria Roshchyna

I militari russi hanno liberato la giornalista ucraina Victoria Roshchyna, catturata lo scorso 16 marzo. Lo riferisce Hromadske, la testata online ucraina per cui lavora la cronista, che ora si starebbe recando a Zaporizhzhia dai suoi parenti. Hromadske afferma che i media filorussi hanno diffuso un video nel quale Roshchyna afferma che i militari di Mosca le hanno salvato la vita. “Questa registrazione è stata una condizione per la sua liberazione, è stata girata sotto la pressione degli occupanti russi”, sostiene la testata su Twitter, “Victoria racconterà molto presto tutta la verità sulla sua detenzione e prigionia”.

h. 17:50 | Scholz, l’Ue diventi più autonoma in campo energetico

Nell’Ue tutti concordano sul fatto che l’Europa dovrebbe diventare più autonoma sotto il profilo dell’approvvigionamento energetico”.  È quanto ha affermato a Berlino Olaf Scholz alla conferenza stampa con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. “Ci sono Paesi più dipendenti dal gas russo e altri meno”, ha aggiunto il cancelliere tedesco, “ma nessuno sarà lasciato indietro”. Per i cittadini l’aumento dei prezzi energetici, così ancora Scholz, “rappresentano un peso concreto”. Il cancelliere ha anche ricordato che “come Ue e Parlamento europeo dobbiamo collaborare ancora più strettamente per quel che riguarda i temi dello stato di diritto“.

h. 17:39 | Metsola, varate sanzioni ma l’Ue deve fare di più

Il presidente russo Vladimir Putinha distrutto la pace in Europa. Come Unione europea abbiamo agito con grande rapidità, abbiamo messo in atto sanzioni dure e mai viste prima. Eppure doppiamo fare di più. Dobbiamo mostrare a Putin e agli oligarchi he questa guerra avrà per la Russia un costo enorme che ora non possono neanche immaginare“. È quanto ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, alla conferenza stampa a Berlino insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

h. 17:23 | Scholz, chiediamo ancora a Putin di fermare la guerra

 “L’Europa e il mondo sono cambiati da quando è iniziato l’attacco all’Ucraina, l’Europa rimane la il nostro progetto di pace più importante”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino alla conferenza stampa con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “L’intesa con i partner internazionali è centrale, per questo ho convocato un vertice G7 prima del prossimo consiglio Ue“, ha aggiunto il cancelliere, secondo il quale “raggiungeremo qualcosa di concreto solo lavoriamo tutti insieme”. Naturalmente, così ancora Scholz, “chiediamo di nuovo a Putin di ritirare le truppe e di fermare la guerra. Una tregua è necessaria per permettere i colloqui”.

h. 17:07 | Borrell, secretata L’analisi delle minacce curata dall’intelligence

La Bussola strategica dell’Ue, approvata ieri dai ministri della Difesa, contiene “un’analisi delle minacce resa possibile grazie alla collaborazione dei servizi di intelligence dei ventisette Stati membri e questa parte” del documento “non è stata pubblicata, ma si dovrà rifare periodicamente su base regolare perché certamente le minacce cambieranno”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo

h. 16:41 | Kiev, a Kherson 300 mila persone a corto di cibo e farmaci

A Kherson, nel Sud dell’Ucraina, 300.000 persone sono a corto di cibo e medicinali. Lo denuncia il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, citato dal Guardian. Kherson e’ stata la prima grande citta’ ucraina a cadere nelle mani delle truppe russe.

h. 16:18 | Nato alla Cnn, sempre più probabile che la Bielorussia entri in guerra

E’ sempre piu’ “probabile” che anche la Bielorussia entri in guerra contro l’Ucraina: lo ha detto una fonte della Nato alla Cnn. “Putin ha bisogno di sostegno. Qualsiasi cosa aiuterebbe”, ha affermato al canale all news americano un funzionario militare dell’Alleanza Atlantica aggiungendo che sara’ il presidente russo, Vladmir Putin, a decidere e non Minsk. La Bielorussia, prosegue la stessa fonte, sta ad ogni modo “preparando il terreno per giustificare un’offensiva contro l’Ucraina“.

h. 16:13 | La Polonia agli Usa, “La Russia sia esclusa dal G20

La Polonia ha chiesto agli Usa di escludere la Russia dal G20 e avrebbe avuto “una risposta positiva”. Lo ha reso noto il ministro dello Sviluppo polacco Piotr Nowak in un comunicato in cui ha spiegato che la questione sara’ discussa nei meeting in programma a Washington la prossima settimana. “Il caso – ha detto il ministro – sara’ trattato personalmente dal presidente americano Joe Biden“. Nessuna risposta ufficialmente dal Dipartimento al Commercio Usa ma una fonte americana citata da Reuters ha fatto sapere che la Russia ha violato le norme internazionali e questo portera’ a delle conseguenze sulla sua presenza nei forum multilaterali.

h. 15:54 | Guterres, guerra assurda e impossibile da vincere

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha dichiarato che e’ tempo per la Russia di porre fine alla sua “assurda guerra” in Ucraina, un conflitto che è “impossibile da vincere”. Parlando con i cronisti, Guterres ha dichiarato che la guerra “sta andando velocemente da nessuna parte“. “Per oltre due settimane, Mariupol e’ stata circondata dall’esercito russo e bombardata senza sosta. Perche’?“, ha affermato, “anche se Mariupol cade, l’Ucraina non puo’ essere conquistata città per città, strada per strada, casa per casa”. “L’unico risultato” di una prosecuzione dei combattimenti sarebbe “più sofferenza, più distruzione e più orrore all’orizzonte”, ha detto ancora il segretario generale delle Nazioni Unite, secondo il quale “c’e’ abbastanza sul tavolo negoziale per interrompere le ostilita’ e negoziare in modo serio“. “Questa guerra e’ impossibile da vincere“, ha concluso, “prima o poi dovra’ spostarsi dal campo di battaglia al tavolo della pace. E’ inevitabile“.

15:26 | Media di Kiev, un fotogiornalista è scomparso dal 13 marzo

 Un fotogiornalista, Max Levin, risulta scomparso dal 13 marzo: secondo media ucraini, di lui non si hanno più notizie da quando si è recato a nord di Kiev a seguire le ostilita’. La notizia e’ stata rilanciata anche dal Parlamento ucraino.

h. 15:17 | Kiev, 2.389 bambini portati in Russia con la forza

“Secondo il ministero degli Esteri ucraino, le forze russe hanno portato illegalmente in Russia 2.389 bambini delle regioni di Donetsk e Luhansk“, ovvero delle due repubbliche separatiste riconosciute da Mosca. Lo rende noto l’ambasciata Usa a Kiev in un tweet. “Questa non e’ assistenza. E’ un sequestro“, si legge ancora nel tweet. Anche il procuratore generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha scritto su Twitter che “le forze russe non solo prendono di mira e uccidono i nostri bambini, ma li portano anche in Russia con la forza”. “E’ in corso una indagine su questo trasferimento forzato di 2.389 bambini dai territori occupati dell’Ucraina alla Russia”, aggiunge la Venediktova nel tweet .

h. 14:47 | L’ambasciatore ucraino al Vaticano: la visita del Papa a Kiev sarebbe fondamentale

“Io spero di sì. Sarebbe estremamente importante, per dare un supporto al nostro Paese in questa tragedia”. Cosi’ l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andryi Yurash, ha risposto a SkyTg24 a una domanda su una possibile visita di Papa Francesco a Kiev. “Se il Papa potesse davvero andare a Kiev, sarebbe fondamentale”, ha sottolineato l’ambasciatore. “In queste circostanze, qualunque messaggio della Santa Sede avrebbe un valore grandissimo, ben accetto sia ai credenti che ai non credenti”. “Non sarebbe solo un gesto per la comunità cattolica, ma per tutto il Paese”, ha aggiunto ricordando che in Ucraina “la comunità cattolica rappresenta circa il 10% della popolazione, ma il sostegno al Santo Padre e’ al 44%, e questo prima della guerra“. 

h. 14:28 | Bianchi, 3mila bimbi nelle scuole, sforzo straordinario

 “Le nostre scuole stanno facendo uno sforzo straordinario per accogliere i bambini e le bambine ucraine. Crescono di 200 al giorno, siamo arrivati a circa 3.000. Siamo in collegamento continuo, insieme agli altri ministri europei, con il mio omologo ucraino. Il governo ucraino ha messo a disposizione la dad che i ragazzi piu’ grandi stanno seguendo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso dell’audizione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) davanti alle commissioni Bilancio, Istruzione e Politiche Ue del Senato. “I ragazzi presenti nelle nostre scuole sono per due terzi Infanzia e Primaria, ma li stiamo assistendo tutti soprattutto per quanto riguarda la parte linguistica. Va riconosciuto alle scuole lo sforzo che viene fatto” ha concluso Bianchi.

h, 13:52 | Fuggiti in Turchia 58 mila ucraini e 15 mila russi

Dall’inizio della guerra in Ucraina circa 15 mila cittadini russi e 58 mila ucraini hanno deciso o sono stati costretti a lasciare i rispettivi Paesi e trasferirsi in Turchia. A renderlo noto è il ministro degli Interni turco Suleyman Soylu, che ha garantito accoglienza umanitaria agli ucraini e ribadito che per i russi valgono le regole del permesso di soggiorno in vigore per i cittadini Ue, vale a dire ingresso senza visto e la possibilità di rimanere nel Paese per 90 giorni. Per gli ucraini si tratta di una fuga dalla guerra, mentre per i russi si tratta perlopiù di dissidenti, oppositori politici del presidente Vladimir Putin, piccoli imprenditori, accademici, giornalisti. Per i russi la Turchia è la meta di vacanze preferita, ma al momento anche una destinazione quasi obbligata, considerando che Ankara non ha applicato le sanzioni contro la Russia e ha lasciato aperto lo spazio aereo. La compagnia di bandiera Turkish attualmente opera 5 voli al giorno tra Istanbul e la capitale russa Mosca. Sono numerosi i russi che hanno deciso di lasciare il proprio Paese a causa di restrizioni a diritti civili e libertà personali e a un aumento della pressione da parte del governo già nelle settimane precedenti l’attacco russo all’Ucraina.

12:27 | Il Cremlino: Putin non fa discorsi ai Parlamenti dell’Occidente

Mosca non lavora per organizzare interventi del presidente russo Vladimir Putin ai Parlamenti esteri, mentre il capo dello Stato resta aperto a contatti a qualsiasi livello per chiarire la posizione della Russia sulla situazione in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, nel giorno del video collegamento del leader ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento italiano. Lo riporta Ria Novosti. “Non abbiamo trattative in corso a riguardo”, ha detto Peskov, “il presidente russo è sempre stato e resta aperto a contatti a qualsiasi livello per chiarire la posizione della Russia in questo caso, al fine di chiarire gli obiettivi e le ragioni dell’operazione speciale militare”, ha detto Peskov.

h. 11:59 | Bbc, forte esplosione a Kiev

Una forte esplosione è stata udita a Kiev dalla corrispondente della Bbc Orla Guerin. “Un’esplosione molto forte qui negli ultimi minuti. É la prima volta che ho sentito sbattere le finestre nel mio hotel. Non è chiaro se sia stato colpito un obbiettivo o se fosse la contraerea ucraina che abbatteva un missile russo”, ha twittato la giornalista.

h. 11:56 | Gentiloni: l’Ue non si farà ricattare con energia

“Il 90% del gas che consumiamo in Europa viene importato e la Russia fornisce quasi la metà di queste importazioni, a livelli variabili tra gli Stati membri. La Russia rappresenta anche il 27% delle importazioni di petrolio e il 46% delle importazioni di carbone. Quando una parte di questa relazione commerciale inizia improvvisamente a usare l’energia come arma, quella relazione diventa insostenibile e deve cambiare completamente. L’Ue non sarà ricattata”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, in un intervento all’Università di Oxford. “All’inizio di questo mese, la Commissione ha annunciato un piano audace per ridurre la nostra eccessiva dipendenza dalle importazioni di energia russe, ciò che abbiamo chiamato REPowerEU. L’obiettivo è ridurre di due terzi la domanda dell’Ue di gas russo entro la fine dell’anno e rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi entro il 2027. Come ha affermato la presidente von der Leyen, ciò deve essere sostenuto dalle necessarie risorse”, ha aggiunto. “I nostri obiettivi sono tre: accessibilità economica, sicurezza dell’approvvigionamento ed energia pulita”, ha evidenziato Gentiloni.

h. 11:53 | Il Cremlino nega accuse attacchi informatici: “Non siamo banditi”

“La Federazione russa, a differenza di molti Paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti, non pratica il banditismo a livello statale“. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov, commentando le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulla possibilità di attacchi informatici da parte di Mosca in risposta alle sanzioni occidentali.

h. 11:35 | Il Cremlino, colloqui con Kiev non abbastanza sostanziali 

Il Cremlino lamenta mancanza di sostanza nei colloqui con Kiev.C’è una sorta di processo in corso. Vorremmo (dibattiti) più attivi e sostanziali”, ha detto ai giornalisti il portavoce russo , Dmitri Peskov.

h. 11:30 | Draghi, Parlamento in prima linea. Pronti a fare più

Siamo pronti a fare anche di più”. Così il premier Mario Draghi, ricordando nell’Aula della Camera che nell’aiutare l’Ucraina il Parlamento italiano “è in prima linea“.  “L’Italia è al fianco dell’Ucraina. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea” dice il premier Draghi intervenendo nell’Aula della Camera dopo il presidente ucraino Zelensky. “Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa. Nelle scorse settimane è stato sottolineato come il processo di ingresso nell’Unione Europea sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un’integrazione funzionante. Voglio dire al Presidente Zelensky che l’Italia è al fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea”, ha aggiunto il premier Draghi, che ha così concluso il suo intervento nell’Aula della Camera “L’Italia e il Parlamento sono con voi presidente Zelensky”.

h. 11:25 | I colori giallo-blu in Aula, i banchi del governo al completo

Bandiere giallo-blu dell’Ucraina sono state esposte su alcuni banchi dell’emiciclo di Montecitorio, diverse le spillette appuntate sulle giacche di deputati e senatori con i colori della bandiera del Paese, mentre le parlamentari dem hanno scelto il fiocco rosso-fucsia contro gli stupri di guerra. Non manca chi ha deciso di indossare abiti con i colori giallo e blu (almeno quattro parlamentari in giacca gialla e sciarpa blu) o una coccarda gialla (in particolare i parlamentari di Iv). Un emiciclo non stracolmo ma comunque pieno – nonostante le alcune assenze annunciate tra i banchi M5s e della componente Alternativa del gruppo Misto – ha ascoltato le parole del presidente Ucraino Zelensky in videocollegamento. Banchi del governo al completo: il premier Mario Draghi seduto tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla sua sinistra, e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese alla sua destra.  Presenti, in Aula, i leader di partito che sono anche parlamentari: Enrico Letta, Matteo Renzi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Due lunghi applausi e standing ovation dell’emiciclo hanno accolto il presidente ucraino e sottolineato la fine del suo intervento, ascoltato con traduzione in simultanea da due grandi monitor. Anche il discorso di Draghi è stato sottolineato da diversi applausi (una decina in tutto, tra i passaggi più applauditi “l’Italia vuole l’Ucraina nella Ue”) e una standing ovation finale.

h. 11:23 | Draghi: da Zelensky una straordinaria testimonianza

A nome del governo e mio personale voglio ringraziare il presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza”. ha detto il premier Draghi dopo l’intervento in Parlamento del presidente ucraino Zelensky. “La resistenza di tutti i luoghi” in Ucraina “dove si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica”. Così il premier Mario Draghi nell’Aula della Camera. “L’Ucraina non difende solo se stessa, ma la nostra pace, la nostra sicurezza. L’Italia vi è profondamente grata”, afferma il premier. “La solidarietà dell’Italia nei confronti dell’Ucraina è enorme. Gli italiani hanno spalancato le proprie porte“, l’Italia continuerà ad aiutare il popolo ucraino, ha continuato Draghi nell’intervento alla Camera, “Davanti all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte”.

h. 11:22 | Applauso e standing ovation Aula dopo parole Zelensky

Un nuovo lungo applauso e una standing ovation dell’Aula hanno sottolineato la conclusione dell’intervento in videocollegamento del presidente Ucraino Zelensky al Parlamento italiano in seduta informale.

h. 11:20 | Zelensky, Italia congeli beni e chiuda porti a russi

Funzionari e oligarchi russi utilizzano l’Italia come luogo per le loro vacanze, non dovete accogliere queste persone. Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione“. E’ l’invito del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenuto in video collegamento al Parlamento italiano. “Dovete sostenere le sanzioni e l’embargo contro le navi russe nei vostri porti”, ha continuato, “non dovete permettere assolutamente eccezioni alle sanzioni per nessuna banca russa“. 

h. 11:12 | Zelensky, il nostro popolo è diventato esercito

Un lungo applauso e una standing ovation dell’intero emiciclo di Montecitorio ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in videocollegamento con il Parlamento italiano. “A Mariupol non c’è più niente, solo rovine. Immaginate la vostra Genova completamente bruciata, dove gli spari non smettono neppure un minuto; immaginate da Genova la fuga di persone che scappano in pullman per stare al sicuro“. ha aggiunto il presidente ucraino. “Il loro obiettivo è l’Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare” ha proseguito Zelensky “”Dovete fermare la crisi alimentare, le uccisioni perché la guerra deve finire al più presto, dobbiamo proteggere le famiglie ucraine, bonificare il territorio dalle mine e ricostruire l’Ucraina dopo la guerra, con voi, insieme nell’Ue” ha concluso il presidente dell’ Ucraina.

h. 11:00 | Zelensky al Papa, la mediazione Vaticano sarebbe accolta con favore

Nella loro telefonata, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito al Papa “la difficile crisi umanitaria e il blocco dei corridori di soccorso da parte delle forze russe”. “Il ruolo di mediazione della Santa Sede nel porre fine alla sofferenza umana sarebbe accolto con favore“, ha scritto Zelensky su Twitter riportando i contenuti del colloquio. “Ho ringraziato Sua Santità per le preghiere per la pace e per l’Ucraina”, ha concluso.

h. 10:33 | Va a comizio Putin, campione nuoto perde sponsor Speedo

Il campione di nuoto russo Evgeny Rylov ha perso la sponsorizzazione di Speedo dopo aver partecipato a un comizio del presidente russo Vladimir Putin a Mosca la settimana scorsa. Vincitore di due ori alle Olimpiadi di Tokyo, il giovane è stato visto all’incontro mentre indossava la lettera ‘Z‘, usata come simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina. Speedo ha annunciato di aver “messo fine alla sponsorizzazione con effetto immediato”, mentre la Fina – Federazione internazionale di nuoto si è detta “profondamente rattristata” dalla sua apparizione al comizio di Putin, annunciando un’indagine in merito.

h. 10.25 | Il Capo di stato maggiore Dragone: “Tra i russi 15mila morti in Ucraina”

“Si calcolano intorno a 15mila uomini le perdite russe in Ucraina. Sono numeri abbastanza alti. Putin ha usato truppe che arrivavano da lontano, giovani e poco motivate, mentre gli ucraini combattono per casa propria”. Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in audizione alle commissioni Difesa di Camera e Senato. Aggiungendo: “Un nuovo dominio di scontro si è delineato in questa guerra, mi riferisco a quello cognitivo, le cui armi in gioco sono il controllo dei media, le fake news, la strumentalizzazione dei social, e tutto quanto possa supportare la cattiva informazione, ovvero intervenire sui sentimenti e opinioni del pubblico“.

h. 10.05 | NewYorkTimes: “Putin potrebbe usare armi nucleari minori

Nella sua analisi odierna, il New York Times scrive che c’è il rischio che la guerra in Ucraina diventi nucleare. Sia la Russia che gli Usa dispongono di armi nucleari molto meno distruttive rispetto a quelle che distrussero Hiroshima e Nagasaki, e perciò «il loro uso è forse meno spaventoso e più pensabile». La prestigiosa testata americana sostiene che «la preoccupazione per queste armi più piccole è aumentata vertiginosamente», «il timore è che se Putin si sentisse messo alle strette nel conflitto, potrebbe scegliere di far esplodere uno dei suoi ordigni nucleari minori».

h. 9.50 | Un carro armato russo ha colpito un’auto uccidendo tre civili

Sull”auto viaggiava una famiglia nella regione ucraina di Kharkiv, uccidendo tre persone tra cui una bambina di 9 anni. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale ucraino su Facebook, secondo quanto riporta il sito ‘Ukrinform‘. “Nella regione di Kharkiv, un tank russo ha colpito un’auto con a bordo una famiglia. La famiglia ha gridato che erano civili, sventolando bandiera bianca, ma i loro sforzi sono stati vani. I genitori e una bambina di 9 anni sono stati uccisi e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito”, si legge nella nota.

h. 09.45 | Testimone: “A Mariupol ho visto morire tre bambini per disidratazione

“Tre bambini che conosco sono morti per disidratazione. Siamo nel 21/mo secolo e i bambini stanno morendo per disidratazione nella mia città. Stanno morendo di fame“». È la testimonianza che Victoria, 27 anni, riuscita a fuggire da Mariupol, fa al programma 5 Live Breakfast della Bbc Radio. “La mia città è assolutamente distrutta“, dice con la voce tremante. “La gente sta nei seminterrati, ma non sono sicuri. Stanno bombardando così tanto che gli scantinati vengono distrutti. Resterò in Ucraina e cercherò di salvare la mia famiglia a Mariupol. Mariupol è la mia vita, non capisco perché dovrei lasciare la mia città, il mio Paese a causa della Russia”.

h. 09.35 | Il Giappone replica con indignazione alla Russia

Dopo l’annuncio della Russia sullo stop ai negoziati sull’annosa questione delle isole Curili, arcipelago di cui Tokyo rivendica la parte meridionale, il Giappone replica con indignazione: “L’atteggiamento della Russia è assolutamente ingiustificato e completamente inaccettabile”, ha detto senza mezzi termini il premier giapponese, Fumio Kishida, dopo che ieri il ministero degli Esteri di Mosca ha motivato la sua decisione collegandola a “passi ostili” da parte di Tokyo. Il Giappone si è unito alle sanzioni occidentali contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina.

Il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida 

h 09.30 | Fotografie d’autore in vendita per sostenere l’Ucraina.

Il noto magazine Vogue ha pubblicato sui siti delle proprie edizioni online nei diversi paesi del mondo molti progetti d’arte tesi alla raccolta fondi per il Paese impegnato a difendersi dall’aggressione russa. I fotografi ucraini e internazionali hanno offerto le loro immagini a sostegno delle associazioni umanitarie che operano in Ucraina.

h. 09.25 | La Russia non ha né armi chimiche né biologiche

Le accuse di Washington sono solo “insinuazione maligne. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, replicando al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, secondo cui Vladimir Putin è con “le spalle al muro” in Ucraina e per questo potrebbe ricorrere all’uso di armi chimiche e biologiche.

h. 09.20 | Un decreto legge italiano per i medici e ai sanitari ucraini in Italia

Un decreto legge per permettere temporaneamente ai medici e ai sanitari ucraini in arrivo in Italia di esercitare la loro professione e di essere reclutati in strutture del Paese. Dall’entrata in vigore del provvedimento, pubblicato in Gazzetta ufficiale ieri 21 marzo, sarà “consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario”, si legge nel decreto, “ai professionisti cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 che intendono esercitare nel territorio nazionale, presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private, una professione sanitaria o la professione di operatore socio-sanitario in base a una qualifica professionale conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione europea”.

h. 09:05 | Mosca avverte, espulsione diplomatici da Sofia “atto ostile

La Russia ha condannato come “atto ostile a cui sarà data “risposta adeguata” l’espulsione decisa dalla Bulgaria di 10 suoi diplomatici sospettati di spionaggio. “L’iniziativa, di dimensioni senza precedenti, è l’ottava di una serie di espulsioni volute dalla Bulgaria di personale diplomatico russo dal 2019″, ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.    “Come le azioni precedenti, anche questa è stata intrapresa con una scusa inverosimile. Allo stesso tempo, si colloca naturalmente nell’atmosfera d’isteria alimentata dai Paesi della Nato e dell’Ue per la nostra operazione militare speciale per proteggere i civili del Donbass e per smilitarizzare e denazificare l’Ucraina“, ha accusato Zakharova. “Qualifichiamo questa mossa come l’ennesima provocazione, un tentativo di vincere la competizione sulla velocità con cui le relazioni con la Russia possono essere distrutte senza pensare alle conseguenze, agli interessi nazionali o alle aspirazioni del popolo bulgaro”, ha concluso la portavoce, annunciando che “questo atto ostile riceverà una risposta adeguata“.

h. 08:50 | Il Parlamento di Kiev: 117 bambini uccisi dall’inizio della guerra

Sono 117 i bambini uccisi dall’inizio della guerra con la Russia, secondo le stime del Parlamento di Kiev, che parla di altri 155 bimbi feriti. Per la Verkhovna Rada, il numero maggiore di vittime si concentra nella capitale, Kiev, nella città nord-orientale di Kharkiv e in quella settentrionale di Chernihiv. Per le Nazioni Unite, finora, sono almeno 925 i civili uccisi, tra cui 75 bambini, ma il numero reale è probabilmente maggiore

h. 08:20 | Mosca: per mantenere relazioni con noi, gli Usa smettano di armare Kiev

Per preservare le relazioni con la Russia, gli Stati Uniti dovrebbero smettere di minacciare Mosca e di fornire armi all’Ucraina. Lo ha spiegato il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov. “La domanda su quali passi devono essere intrapresi per preservare le relazioni è certamente giusta. Devono semplicemente fermare la loro escalation, sia verbale che in termini di forniture di armi a Kiev“, ha detto alla stampa Ryabkov, sottolineando che Washington deve “smettere di minacciare” Mosca.

h. 08:15 | Unicef Italia: 3,3 milioni bambini sfollati nel Paese

Il numero dei bambini e delle bambine in fuga dall’Ucraina aumenta di ora in ora e si avvicina inesorabilmente alla soglia dei 2 milioni”. Lo dichiara Andrea Iacomin, portavoce dell’Unicef Italia, spiegando che “in queste ore sempre più drammatiche i nostri uffici ci informano che sono 3,3 milioni i bambini e le bambine sfollati all’interno del Paese: hanno bisogno di tutto, sono profondamente traumatizzati, portano cicatrici indelebili di questo conflitto e dell’assedio di molte città. Con il passare dei giorni sono sempre più esposti a rischi di traffico e sfruttamento, a fame estrema e malattie. Bisogna intensificare gli sforzi di aiuto e protezione o la loro condizione peggiorerà e pagheranno il prezzo altissimo di una guerra che non hanno voluto”, conclude Iacomini

h. 07.55 | Intelligence GB: Mariupol non cede all’offensiva russa

“Nonostante i pesanti combattimenti, le forze ucraine continuano a respingere i tentativi russi di occupare la città meridionale di Mariupol“. Lo riporta l’ultimo rapporto dell’intelligence militare britannica, diffuso sui social dal ministero della Difesa di Londra “Le forze russe altrove in Ucraina hanno riportato l’ennesimo giorno di limitati progressi, con la maggior parte delle forze in gran parte bloccate sul posto“, continua il rapporto. Secondo l’intelligence britannica, “diverse città ucraine continuano a subire pesanti bombardamenti aerei e di artiglieria russi”.

h. 07.45 | Zelensky: “Mariupol ridotta in cenere, ma sopravviverà”

Mariupol “è stata ridotta in cenere” dall’aggressione militare russa, “ma sopravviverà“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video diffuso nella notte, esortando il suo popolo “a combattere, a continuare a combattere”. Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, “vediamo sempre più eroi ucraini, prima erano normali ucraini, ora sono veri combattenti“.

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