Respinta la richiesta di risarcimento danni avanzata in sede civile dall’ex presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto nei confronti del giornalista Lino De Matteis, autore della biografia non autorizzata “Il Governatore”, pubblicata nel 2004 dalla Glocal Editrice. La denuncia di Fitto, con una richiesta di risarcimento di 250 mila euro, é stata ritenuta “priva di fondatezza” dal giudice del Tribunale di Lecce dr. Maurizio Rubino, nella sentenza n. 2295 del 6 maggio 2016, con la quale Fitto, difeso dall’avvocato Paolo Federico Fedele, è stato condannato al pagamento delle spese processuali.
Il giudice Rubino ha, pertanto, riconosciuto che la biografia su Fitto è stata scritta rispettando i corretti canoni del diritto di cronaca e di critica: “Nel libro – rileva il giudice nelle motivazioni della sentenza – non è dato riscontrare espressioni che possano ritenersi ingiuriose, ovvero epiteti dileggianti nei confronti del Fitto, ed anche i vocaboli e le espressioni che risultano almeno in parte pungenti sono spesso tratti da titoli ed articoli di giornale e vengono utilizzati non già ai fini di un attacco personale della sua figura, quanto per esprimere il giudizio critico dell’autore nei confronti del modo di fare politica del Fitto e delle concrete modalità con le quali lo stesso svolgeva il suo ruolo di presidente della Regione”.
L’avv. Paolo Fedele, difensore in sede civile dell’on.le Fitto, ha precisa che la medesima sentenza ha rigettato anche la domanda risarcitoria della Glocal nei confronti dell’on.le Fitto e che inoltre il tribunale ha anche parzialmente compensato le spese di lite. Il legale ha ricordato che, nel corso dei 12 anni di durata dei processi, l’on.le Fitto, per “il massimo rispetto che ha della libera stampa, non ha mai neppure richiesto né in sede penale né civile il blocco della diffusione dell’autobiografia non autorizzata“.
Sul rispetto per la libertà di stampa… però l’avv. Paolo Fedele ha dimenticato di ricordare che l’ autore del libro «Il Governatore», Lino De Matteis, era stato rinviato a giudizio per diffamazione a mezzo stampa proprio a seguito di una querela presentata proprio dell’ex presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto che si era costituito parte civile nel processo penale, tramite il suo legale avv.Francesco Paolo Sisto, ed aveva chiesto il risarcimento di danni morali e una provvisionale di 100mila euro, considerato anche – è scritto nella costituzione – che “la presentazione del libro è avvenuta in periodo di campagna elettorale“. Secondo l’accusa, nel suo libro De Matteis aveva offeso l’onore e il decoro di Fitto attribuendogli fatti determinati e pubblicando una biografia di Fitto fortemente lesiva del decoro dell’esponente politico della Cdl. Ma così non è stato per i giudici in sede civile e penale.
De Matteis, difeso dagli avvocati Cosimo Panese e Marcello Petrelli, era stato prosciolto in precedenza anche nel procedimento penale per diffamazione (con una richiesta risarcitoria di un milione di euro) intentato contro di lui dallo stesso Fitto per il medesimo libro. I fatti narrati dal giornalista sono stati ritenuti pienamente “conformi a verità“, esposti con correttezza, documentati e pertinenti per “la sussistenza – scrive il giudice – di un rilevante interesse pubblico alla conoscenza dei fatti narrati atteso il ruolo istituzionale ricoperto da Fitto”.