TARANTO – Controlli a tappeto, ieri mattina, sono stati effettuati dal personale della Squadra Mobile della Questura di Taranto, in collaborazione con la Polizia Locale, i tecnici dell’ Enel e l’Unità Cinofila della Polizia di Stato di Bari, nella Città Vecchia.
Posti di controllo sulle principali vie di accesso al Borgo antico sul Ponte di Pietra ed sul Ponte Girevole, più di 150 i veicoli controllati e 200 le persone identificate, 20 i veicoli tra vetture e scooter sequestrati per mancata assicurazione.
Effettuate anche numerose perquisizioni domiciliari a pregiudicati da parte del personale della Squadra Mobile.
Sono state rinvenute grazie alla presenza ed ausilio dell’Unità Cinofila della Polizia di Bari, diverse quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina o hashish abbandonate per strada o nelle auto dagli spacciatori sentitisi “braccati” da questa imponente operazione di polizia. Rinvenuto anche, all’interno di uno stabile abbandonato, il castello di una pistola.
“I servizi svolti questa mattina in Borgo antico – ha dichiarato il Questore di Taranto dr. Giuseppe Bellassai – si inseriscono nel più ampio Progetto di Controllo Integrato del Territorio, con il coinvolgimento dei diversi settori di intervento propri della Polizia di Stato: il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e/o alla detenzione illegale di armi e munizioni, il controllo ai detenuti domiciliari, la verifica sul possesso dei titoli di soggiorno“.
I Falchi della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un 24enne “beccato” a vendere 4 dosi di cocaina suddivisa in involucri di cellophane ad un 36enne tarantino, . All’interno del borsello in uso all’arrestato è stata ritrovata la somma di 252 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio, quale provento dell’attività di spaccio effettuata. La perquisizione, è stata estesa anche al suo domicilio, dove la Polizia ha rinvenuto e sequestrato la somma di 780 euro, ritenuta anche questa provento dell’attività di spaccio.
Altro arresto, sempre per spaccio di sostanza stupefacente, da parte della Squadra Volante nei confronti di un pluripregiudicato sottoposto alla libertà vigilata, trovato in possesso di un involucro contenente cocaina per un peso complessivo di 26 grammi.
I Falchi hanno denunciato per spaccio anche un 20enne tarantino, trovato in possesso della somma di euro 110 suddivisa in banconote di piccolo taglio e le chiavi di un deposito situato nelle vie del borgo antico. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rivenire una stecchetta di hashish del peso di circa 10 grammi.
Denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale un pluripregiudicato tarantino trovato in possesso di una bottiglietta di metadone a lui in uso che, all’atto del controllo da parte dei Falchi, ha cominciato a beffeggiarli ed offenderli.
La Divisione Polizia Anticrimine ha tratto in arresto un tarantino, già detenuto agli arresti domiciliari, sulla base di un provvedimento della Procura di Taranto dovendo espiare la pena di 3 anni e 2 mesi per rapina in concorso e la violazione della legge sulle armi.
La Volante ha denunciato per furto di energia elettrica una 32enne tarantina, titolare della licenza di un minibar in piazza Democrate allacciato abusivamente al palo della rete elettrica pubblica.
I proprietari di due appartamenti sono stati denunciati per furto rispettivamente di energia elettrica e di gas, avendo creato un passante per consentire l’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica.
Il Commissariato Borgo ha tratto in arresto un cittadino russo, residente a Manduria su esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Taranto. lo stesso, ricoverato presso l’Ospedale SS. Annunziata per una frattura al braccio provocata da una caduta accidentale, è risultato destinatario del provvedimento giudiziario per aver commesso diversi reati di minaccia aggravata e detenzione illegale di armi commessi a Manduria nel 2014.
“Le violazioni al Codice della Strada, come il mancato uso del casco protettivo o delle cinture di sicurezza, – ha evidenziato il Questore Bellassai – sono spesso il segnale di quel sentimento di illegalità e di assenza di senso civico che va avversato. I reati minori, molto diffusi, hanno ricadute notevoli sui cittadini onesti e corretti e sulla stragrande maggioranza dei cittadini di Taranto. Così, le strategie di contrasto al crimine potranno essere più efficaci ed incisive se preliminarmente si affermano la coscienza civile ed il rispetto dell’altro”.
“La collaborazione con la Polizia Locale è fondamentale – ha concluso il Questore di Taranto – per aggredire su più fronti il fenomeno dell’illegalità, a volte legato anche a situazioni di degrado sociale: ognuno, per la propria parte, deve contribuire a migliorare le condizioni di vivibilità dei cittadini, per accrescere il loro senso di fiducia. Non a caso, questi servizi vengono svolti proprio in un Quartiere importante come Città Vecchia: è da qui che deve partire la rinascita di una città che ha tanto da raccontare, per restituire Taranto a quella parte di cittadini onesti e rispettosi, che amano la propria città e che si impegnano per la valorizzazione delle sue meraviglie”.