di Marco Ginanneschi
Il nuovo piano industriale della BNL-Gruppo BNP Paribas varato dal nuovo amministratore delegato Andrea Munari dopo solo undici mesi dal suo insediamento nella banca di Via Veneto, che si appresta a trasferirsi nel quartiere Tiburtino a Roma, venendo la storica sede nel centro della Capitale, prevede un taglio netto del costo del personale con 700 uscite da realizzare attraverso i prepensionamenti, la riduzione del 30% degli incentivi per il personale, la richiesta di 12 giornate di solidarietà e la chiusura di altri 100 sportelli.
Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Radiocor, la cura dimagrante della BNL , viene motivata dalla banca con la necessità di di alzare la redditività giudicata troppo bassa dall’azionista francese Gruppo BNP Paribas. La riorganizzazione voluta da Munari punta a rilanciare la vocazione corporate di BNL che aprirà a Milano un centro per i grandi clienti e avrà presidi corporate sia a Napoli che a Roma.
L’attenzione al corporate dell’ amministratore delegato Andrea Munari ( a lato nella foto) si era infatti già vista nelle prime scelte fatte a Via Veneto, quando nel luglio scorso ha avocato a sé le deleghe della direzione corporate togliendole al vice direttore generale Alberto De Angelis.