di Valentina Taranto
“Emiliano la smetta di usare Taranto come palcoscenico e parli ai lavoratori” è quanto ha dichiarato Giuseppe Massafra ( a lato nella foto ) segretario generale della Cgil di Taranto riferendosi alle dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia sull’ eventuale intenzione di chiedere l’interruzione dell’attività produttiva in mancanza di interventi urgenti in merito agli interventi di ambientalizzazione e alla sicurezza dei lavoratori nella fabbrica.
Questioni riproposte dopo l’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita il 25enne operaio Giacomo Campo. “Odioso – afferma Massafra – è usare quel ragazzo per giocare sul terreno dei consensi o di chi la spara più grossa“. Emiliano replica con un post su Facebook, nel suo vano tentativo di emulare il premier Renzi: “Neanche ‘il padrone’ ha adoperato contro di me le parole di questo sindacalista per il solo fatto di aver detto ciò che ritengo giusto. Non abbocco alle provocazioni e rimetto a voi il giudizio sugli insulti che ho ricevuto (senza alcuna ragione) di usare Giacomo Campo per crearmi un palcoscenico“.
La risposta del Governatore. “Dico solo – aggiunge Emiliano – che io al funerale di Giacomo sono potuto andare accolto con affetto e rispetto dai suoi genitori, dai suoi nonni e dai suoi amici. Non so se altri (ed in particolare quel sindacalista) possano permettersi la stessa cosa. Ciò significa che le mie parole non sono mie, ma di una comunità che si sente rappresentata da me. Se gli operai dell’ Ilva – conclude – vogliono parlare con me possono farlo quando vogliono. Basta telefonare al mio numero che tutti hanno in Puglia. Ma non mi farò presentare da nessuno che prima di parlare mi insulta solo perché ho chiesto di fermare una fabbrica che uccide lavoratori e cittadini fino a che non sarà sicura e rispettosa delle nostre leggi”.
Immediata replica della CGIL. “Il presidente Emiliano, al quale noi abbiamo sempre riconosciuto grande onestà intellettuale e rispettato nei suoi ruoli istituzionali, abbia pari rispetto per chi come i nostri dirigenti sindacali ogni giorno provano a dare risposte e speranze a cittadini e lavoratori. Lo invitiamo a farlo sempre e soprattutto con i compagni della Cgil che vivono in un territorio martoriato come quello tarantino” aggiunge Pino Gesmundo segretario generale della Cgil Puglia che interviene nello scontro polemico tra il segretario provinciale di Taranto Giuseppe Massafra, ed il governatore pugliese sulla vicenda Ilva.
“Il nostro lavoro quotidiano – aggiunge Gesmundo – deve fare i conti con i problemi legati all’Ilva, i suoi mille drammi e le tante pericolose speculazioni, con l’insufficiente risposta sanitaria e sociale, con le questioni ambientali, le incertezze sugli investimenti per le grandi infrastrutture (si pensi al porto), con la mancanza di risposte e certezze sul futuro di migliaia di lavoratori legati all’Arsenale fino al dramma di migliaia di giovani che non vedono nelle scelte delle istituzioni alcuna prospettiva per un futuro dignitoso. E potrei continuare”.
“Il nostro presidente Emiliano – continua Gesmundo – non pensi di essere l’interlocutore unico di quel popolo. Il presidente contenga la sua intemperanza e si rassegni all’idea che la Cgil non rinuncerà a fare la sua parte affinché la città di Taranto torni ad essere una grande risorsa per la nostra Regione e per il Paese, affinché – conclude il segretario regionale della CGIL Puglia – esca dalle attuali difficoltà frutto di vecchie scelte politiche, istituzionali e anche sindacali con le quali però, noi da tempo, abbiamo avuto il coraggio di fare i conti!2