di Antonello de Gennaro
Era il 1 agosto del 2014 quando il quotidiano online che avete davanti ai vostri occhi, iniziò le sue pubblicazioni, in sordina, senza annunci eclatanti, senza alcuna campagna pubblicitaria, senza contributi di Stato o finanziatori alle spalle. Sopratutto senza padroni e senza padrini. Abbiamo scelto di farci conoscere, valutare da voi cari lettori, ed apprezzare ogni giorno di più, attraverso il nostro modo, sempre più veloce di fare informazione a 360° senza fare sconti a nessuno e sopratutto per raccontarvi quello che gli altri giornalisti e giornali, per molto tempo a Taranto, non hanno mai scritto e rivelato.
Siamo stati attaccati, minacciati criticati, invisi da alcuni pennivendoli e scribacchini tarantini falliti (professionalmente ed imprenditorialmente con la loro cooperativa giornalistica ), da “squallidi” e disperati giornalisti più esperti di sindacato che di attività professionale. Abbiamo subito minacce di ogni genere, persino dal sindacato giornalistico (a cui non siamo iscritti, e felici di non esserlo !) ma non abbiamo fai fatto un passo indietro. Abbiamo continuato imperterriti a lavorare ed a raccontarvi una Taranto “occulta”, preda delle “manine”, che molti ignoravano.
Potremmo sciorinare una sequenza di dati che certificano la nostra leadership, conquistata giorno dopo giorno. Potremmo raccontarvi tutte le inchieste, notizie, retroscena che siamo stati in grado di farvi conoscere. Abbiamo raggiunto punte di 160mila lettori al giorno (certificati da Facebook Insights e Google Analystics), previsto situazioni che si sono verificate come nel caso del Taranto calcio con il “salumaio” Campitiello, abbiamo denunciato nomine fuori legge come il caso dell’ex dg dell’ ASL di Taranto che stava per passare (fuorilegge) al vertice della struttura ospedaliera de La Cittadella.
Abbiamo bloccato “sporchi” affari a spese del contribuente come il bando di gara del centro sportivo Magna Grecia su cui aveva messo gli occhi e quasi le mani… un gruppetto di figli di papà che gioca (e campa) con i soldi dei contribuenti. Abbiamo bloccato finanziamenti regionali a favore della solita associazione (a delinquere)nel settore informatico che cerca di vivere con contributi pubblici , con la compiacenza di qualche funzionario comunale che con una Procura della Repubblica più attenta, e con meno conflitti d’interesse al suo interno, avrebbero già fatto arrestare.
Ma sopratutto cari amici, abbiamo conquistato la vostra fiducia e la necessaria credibilità ed indipendenza in un settore in cui tutti dipendono da qualcuno.
Dopo aver registrato anche il marchio CORRIERE DEL GIORNO, ci siamo fatti un regalo di compleanno : la nascita della Fondazione Corriere del Giorno, che a settembre diventerà proprietaria della nostra testata, quella “vera” e storica, fondata nel 1947 da mio padre e dai suoi soci. con capitali privati. Non quella “clonata” che dopo 30 anni di sopravvivenza e ruberie di denaro pubblico grazie al finanziamento dei contributi previsti dalla Legge sull’ Editoria, è miseramente fallita, dissipando oltre 27milioni di euro di soldi pubblici incassati negli ultimi 10 anni ! Soldi vostri.
La Fondazione Corriere del Giorno, sarà una Fondazione nazionale e prefettizia (cioè sottoposta a tutti i controlli prefettizi-governativi previsti per Legge) a cui potranno partecipare tutti, cittadini, professionisti, imprenditori, e dove ognuno conterà solo per se, cioè per sè stesso. Abbiamo diverse iniziative in cantiere che non preannunciamo per riservarvi il gusto della sorpresa, e per evitare di essere “copiati” come è già accaduto. A tutti voi, ma sopratutto ai miei collaboratori, ai miei colleghi, che hanno accettato in questo anno di lavorare con me e per voi, senza firmare i propri articoli, va il mio più sincero ringraziamento. Amo chiamarli gli “invisibili” perchè sono dappertutto, arrivano dappertutto e lo fanno perchè amano questo mestiere, come lo ama chi vi scrive.
Buon compleanno CORRIERE DEL GIORNO, fratello mio.