ROMA – Nel mese di aprile 2017, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 23,2 miliardi di kWh, un valore che mostra una flessione del 2,5% rispetto ai volumi dello stesso mese dell’anno precedente.
La domanda del primo quadrimestre del 2017 si è mantenuta pressoché in linea (-0,1%) sui volumi del corrispondente periodo del 2016. A parità di calendario il risultato è +0,8%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di aprile 2017 è stata negativa al Nord (-3,2%), al Centro (-2,5%) e al Sud (-1,2%).
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di aprile 2017 ha fatto registrare una variazione positiva rispetto al mese precedente (+0,7%). Il profilo del trend si mantiene in debole flessione. Nel mese di aprile 2017 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,7% con produzione nazionale e per la quota restante (13,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,3 miliardi di kWh) è in flessione di uno 0,9% rispetto ad aprile 2016. Sono in aumento le fonti di produzione termica (+6,6%) e fotovoltaica (+13,2%), mentre risultano in flessione le fonti idrica (-29,2%), geotermica (-1,2%) ed eolica (-12,6%).