MILANO – Un tifoso ultrà di 35 anni Daniele Belardinelli di Varese, è stato investito ieri sera prima della partita Inter-Napoli a San Siro, ed è morto per le ferite riportate . Nel 2012 aveva già ricevuto un Daspo nel 2012 per gli scontri durante la partita Como-Inter. Un episodio che aggrava il bilancio degli scontri, con quattro tifosi napoletani accoltellati dagli ultras dell’ Inter. L’uomo era stato subito portato all’Ospedale San Carlo con codice rosso in gravi condizioni ed è stato operato nella notte. Fra i feriti della guerriglia il più grave è un 43enne accoltellato all’addome e portato all ‘ Ospedale Sacco.
La guerriglia con bastoni e roncole è esplosa in via Sant’Elena, zona via Novara, un’ora prima della partita. La prima ipotesi è che si sia trattato di un agguato degli interisti agli avversari napoletani: nelle strade limitrofe nascosti dietro una collinetta che si trova in zona via Novara, un centinaio di ultrà interisti, che hanno circondato una decina di minivan dei tifosi del Napoli, arrivati con quei mezzi privati anche per eludere i controlli della polizia ai pullman che di solito arrivano proprio davanti a San Siro e che vengono scortati.
I tifosi nerazzurri hanno colpito con spranghe e bastoni il mezzo dei napoletani, la colonna si è bloccata e immediatamente c’è stato un fuggi fuggi di persone. Negli stessi istanti nella corsia opposta un suv ha investito il 35enne. La persona alla guida non è ancora stata rintracciata e, ha spiegato il questore, potrebbe non essersi accorto dell’incidente. I primi ad attirare l’attenzione sul 35enne sono stati i tifosi del Napoli, poi quelli dell’Inter lo hanno portato in macchina in ospedale, dove è morto.
Un’auto della polizia aveva notato e iniziato a seguire già all’uscita della tangenziale la carovana di minivan quando è scattato l’agguato: i napoletani sono scesi, ci sono stati scontri e quattro di loro sono stati accoltellati. Due invece le persone investite, anche se non è ancora chiaro come: dalle immagini di sorveglianza si vedrebbe un suv scuro che potrebbe essere quello che ha colpito il tifoso. I minivan sono ripartiti di corsa mentre arrivavano sul posto i rinforzi della polizia: un’altro dei tifosi investiti non avrebbe riportato ferite, mentre l’altro – appunto – è stato subito portato in gravi condizioni in ospedale. Sull’asfalto, alla fine degli scontri, sono stati trovati dalle forze dell’ordine sopraggiunte sul luogo bastoni e anche una roncola.
In una conferenza stampa il questore di Milano Marcello Cardona ha detto: “Un’ azione squadrista, richiederó al dipartimento pubblica sicurezza in via d’urgenza di vietare le trasferte dell’Inter fino a fine campionato e la chiusura della curva dell’Inter fino a marzo 2019, cioè per 5 partite“. Due ultrà interisti sono stati arrestati, un terzo è stato identificato. Il Questore ha aggiunto : “Saranno emessi Daspo durissimi per tutti quelli che hanno partecipato all’agguato“: al momento vengono valutati 9 provvedimenti contro altrettanti tifosi. Gli agenti della Digos della Questura di Milano hanno eseguito numerose perquisizioni a carico di supporter interisti e del Varese. L’uomo morto era un ultrà del Varese, la cui tifoseria è gemellata con quella dell’Inter.
Il Questore Cardona ha inoltre reso noto che sono state arrestate 2 persone accusati di rissa aggravata, mentre se ne sta cercando una terza. Al momento si sta lavorando sulle immagini delle telecamere di sorveglianza in cui compare il suv scuro. Ad investire Belardinelli non sarebbe stato quindi uno dei van a bordo dei quali si trovavano i tifosi del Napoli. Infatti stati gli stessi tifosi del Napoli a richiamare l’attenzione degli ultra interisti su Belardinelli che giaceva a terra.