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3 Luglio 2024 05:23
3 Luglio 2024 05:23

Camorra, arrestato il nipote di Sandokan “boss” del clan dei Casalesi

L'inchiesta monitora l'attività dei Casalesi nella gestione degli appalti pubblici. Nicola Schiavone è chiamato a rispondere di associazione di tipo mafioso, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e autoriciclaggio aggravati dalla finalità e modalità mafiose i reati contestati a vario titolo

Nell’ambito di un’indagine coordinata della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, personale della Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, questa mattina ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli a carico di Nicola Schiavone (nipote del capoclan Francesco Schiavone detto “Sandokan“) ed il suo braccio destro Alessandro Ucciero, gravemente indiziati dei reati di associazione di tipo mafioso, fittizia intestazione di beni, riciclaggio ed autoriciclaggio, questi ultimi aggravati dalla finalità e modalità mafiose. 

Il provvedimento, frutto delle attività d’indagine coordinate dalla D.D.A di Napoli, è indice dell’attività del clan dei casalesi nella gestione degli appalti pubblici, di cui Nicola Schiavone uno dei soggetti colpiti dall’odierna misura della custodia cautelare in carcere, è lo “storico” referente. Questi, soprannominato “ò russ” (il rosso) venne arrestato dai pm antimafia Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio ed al termine del processo “Normandia 2” venne condannato a dieci anni di carcere, tra l’altro, pubblicizzò attraverso una telefonata anonima alla stampa, il suo ritorno sul territorio casertano dopo la sua scarcerazione, avvenuta nel 2019.

Nicola Schiavone a seguito della scarcerazione, “convocava vari imprenditori considerati tutti, a vario titolo, soggetti che beneficiavano di un accordo economico criminale con il clan, ottenendo forniture di materiali edili o esecuzione di appalti pubblici, oppure soggetti che avevano usufruito di somme di denaro consegnate in passato e delle quali richiedeva la restituzione. Nel periodo che va dal 2004 al 2010, cioè dall’arresto di Francesco Schiavone Cicciariello in poi, in cui il “clan dei casalesi” è stato gestito, comandato, coordinato proprio da Nicola Schiavone.

Inoltre, le attività investigative hanno consentito di accertare la riconducibilità in capo all’indagato di una società attiva nel settore degli appalti pubblici che egli aveva fittiziamente intestato ad un prestanome anch’egli colpito dalla misura cautelare. La società costituita si occupava di lavori edili con la pubblica amministrazione mediante contratti di avvalimento non avendo attestazioni SOA, essendo l’azienda di nuova costituzione.

Questi i nominativi completi dei soggetti colpiti dalla misura:

  1. SCHIAVONE Nicola, nato a Napoli il12.06.1978
  2. UCCIERO Alessandro, nato a Villa Literno (CE) il 18.02.1970
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