MENU
2 Febbraio 2025 03:40

Camorra. Blitz contro i Casalesi. Uno degli arrestati era già detenuto in carcere a Taranto

Vasta operazione contro la fazione Schiavone del clan dei Casalesi, a Casal di Principe, dove circa 200 militari stanno eseguendo 40 arresti.  Tra i destinatari figurano anche Carmine e Nicola Schiavone, figli dell'ex boss Francesco, soprannominato "Sandokan".

L’operazione, denominata «Spartacus Reset» condotta dai Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, è stata coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai sostituti Luigi Landolfi e Giovanni Conzo, ed ha visto impiegati circa 200 militari, elicotteri e unità cinofile, vede fra i destinatari dei 40 provvedimenti eseguiti oggi dai militari dell’ Arma, nei confronti di persone ritenute affiliate alla “fazione Schiavone” del clan dei Casalesi fra i quali figurano anche Carmine e Nicola Schiavone, figli dell’ex boss Francesco, soprannominato Sandokan, che sono tutti e  tre sono già in carcere.

CdG carcere tarantoLe misure cautelari sono state emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, detenzioni di armi e ricettazione, reati tutti aggravati dal metodo mafioso.  Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Terni, L’Aquila, Lecce, Cosenza, Cuneo, Prato, Frosinone, Trapani, ed a Taranto nei confronti del pregiudicato Franco Bianco del ’73, nato a Casal di Principe, il quale  si trovava già  rinchiuso in carcere nel capoluogo jonico.

Schermata 2015-03-10 alle 14.21.32E’ stato sequestrato dai Carabinieri nel corso delle indagini che si sono concluse con la notifica di 42 ordinanze di custodia cautelare anche il libro paga della “fazione Schiavone” prevedeva 1.500 euro al mese ai “soldati semplici”, 2500 euro  ai “sottufficiali”. Somme queste, ha sottolineato amaramente il procuratore di Napoli, Giovani Colangelo, “sono superiori al guadagno di un maestro e anche di un insegnante di scuola superiore“. I nomi e gli importi come ha accertato una perizia calligrafica, venivano trascritti da Carmine Schiavone, 32 anni, figlio di «Sandokan», che è tra i destinatari del provvedimento. Successivamente all’arresto del fratello Nicola, era lui a gestire gli enormi affari del gruppo: affari che, secondo i calcoli dei carabinieri, gli garantivano fino a 300.000 euro al mese. Carmine Schiavone attingeva alla cassa del clan, per pagare il “mensile” agli affiliati, liberi o detenuti che fossero.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Silvia Signore, la voce del Corriere del Giorno ospite a "Cinematografo" su RaiUno
WhatsApp arriva la terza spunta blu: ecco a cosa servirà
Parla Malagò: "E' anomalo cambiare presidente Coni a un anno da Milano-Cortina"
Piogge al Nord e temporali al Sud. Weekend all'insegna del maltempo.
Il processo sulla truffa all'Inps della Santanchè e Visibilia resta a Milano
Meloni: "Dalla Procura atto voluto. Se i giudici vogliono governare si candidino"
Cerca
Archivi
Silvia Signore, la voce del Corriere del Giorno ospite a "Cinematografo" su RaiUno
WhatsApp arriva la terza spunta blu: ecco a cosa servirà
Parla Malagò: "E' anomalo cambiare presidente Coni a un anno da Milano-Cortina"
Dolomiti-Valtellina 2028, all'Italia anche i prossimi Giochi invernali giovanili
Piogge al Nord e temporali al Sud. Weekend all'insegna del maltempo.

Cerca nel sito