Gianpiero Mancarelli, 40 anni, ex assessore provinciale all’Ambiente aveva fatto di tutto per candidarsi alle regionali nella lista del Pd a Taranto, al posto di una donna, allenandosi con Michele Emiliano il candidato a Governatore della Regione Puglia, ma ora risulta indagato per stalking . La decisione iniziale della segreteria provinciale del Partito Democratico jonico, prevedeva che dei sette candidati da presentare in lista, quattro fossero gli uomini e tre le donne: gli uomini indicati sono Alfonso Manigrasso di Grottaglie, il consigliere regionale uscente Michele Mazzarano, l’assessore alla Sanità Donato Pentassuglia, e Piero Bitetti, attuale presidente del consiglio comunale di Taranto; in forse il terzetto per le rappresentanti femminili, l’unica certezza riguarda la capolista Anna Rita Lemma, (area Civati) in rappresentanza della minoranza del partito, e dovrebbe essere candidata Marilena Surdo di Ginosa.
Mancarelli , spinto dai circoli del PD di San Marzano di San Giuseppe, Avetrana e Maruggio, ha cercato di forzare la mano chiedendo in un primo momento di candidarsi in una delle liste”civetta” in appoggio alla candidatura Emiliano, entrando a far parte del suo gruppo, pur di avere un forte appoggio, che al momento è servito a ben poco e nulla. Adesso stava cercando di occupare l’ultimo posto disponibile nelle liste del PD ma che è riservata alle quota-rosa.
La decisione arriverà stasera al termine della direzione regionale del Pd che dovrebbe dare “semaforo verde” alle sei liste, una per ogni provincia pugliese. Ma a Mancarelli è stato notificato un avviso quale indagato (er art. 415 bis) della conclusione di indagini preliminari sottoscritto dal sostituto procuratore di Taranto Filomena Di Tursi.
L’accusa a suo carico è quella di “stalking” che l’ex assessore avrebbe intrapreso sul social network Facebook contro Luigi Romandini, un dirigente dell’amministrazione provinciale il quale ad onor del vero è stato condannato ed interdetto dai pubblici uffici e quindi sospeso dall’attuale amministrazione retta da Martino Tamburrano (Foza Italia) . Il pm Tursi nella sua richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Mancarelli sostiene che “offendeva la reputazione di Romandini e gli recava molestie in modo da cagionargli un grave e perdurante stato di ansia e di paura…” ritenendo di “non dover formulare richiesta di archiviazione” nei confronti dell’aspirante candidato.
Noi dobbiamo essere onesti. Premesso che non conosciamo Mancarelli, abbiamo incontrato negli ultimi 6 mesi molto spesso, quasi quotidianamente Romandini. Onestamente non lo abbiamo mai visto in stato di ansia e paura. Sarebbe interessante scoprire da chi è stato verificato questo presunto dichiarato stato di malessere
Il candidato governatore Michele Emiliano che fa politica pur essendo ancora magistrato ( e per questo è sotto inchiesta del CSM il Consiglio Superiore della Magistratura) dove aver recentemente preso a”a bordo” un pm della Procura della Repubblica, Desirèe Di Gironimo, avrà il coraggio e la forza nella sua veste di segretario regionale pugliese del Pd di spingere ed autorizzare la candidatura dell’ indagato Mancarelli ? Fra poche ore lo sapremo.