MENU
10 Marzo 2025 17:13

Carmine Gallo, il capo di Equalize muore ai domiciliari: stava preparando un memoriale

Le operazioni di Equalize e Squadra Fiore, di fatto avrebbe potuto condizionare l’economia italiana e quindi le quotazioni di Borsa attraverso la diffusione di dossier contenenti notizie reali ma riservate, in qualche caso false, oppure verosimili.

Quella di Carmine Gallo l’ex superpoliziotto di 66 anni, al momento sembrerebbe essere stata una morte naturale senza ombre, a seguito di un infarto fulminante. Ma considerato il personaggio ed il ruolo passato e presente, gli inquirenti non vogliono lasciar nulla di intentato per avere la certezza del’origine reale del decesso di Gallo, che ieri mattina non si è più svegliato dal letto di casa sua a Garbagnate Milanese dove dallo scorso 25 ottobre trascorreva gli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere, accesso abusivo a sistemi informatici e altri reati  .

Gallo dopo una brillante ed apprezza carriera nella Polizia di Stato a Milano, era finito alla guida dell’agenzia investigativa Equalize, coinvolta in una delicata inchiesta della procura di Milano. Lui secondo i pm della procura milanese era “il dominus” della agenzia, rivelatasi specializzata nella produzione di dossieraggi illegali, di proprietà di Enrico Pazzali, ex presidente della Fondazione Fiera Milano autosospesosi dopo l’inchiesta.

Sotto casa sua, in via Paolo Borsellino, per tutto il giorno si sono recati parenti, amici ed ex colleghi di Polizia, increduli davanti alla sua scomparsa, definendolo come “uno che ha fatto tanti favori a tutti, sempre disponibile”. A qualcuno di loro aveva confidato che stava preparando un libro con memorie e aneddoti della sua vita. Come, quello, tra i più leggeri, dell’impermeabile prestato a una Patrizia Reggiani arrestata durante il “caso Gucci” che non ha mai più ricevuto indietro. “Se parlava lui, in tanti dovevano avere paura…”, sostiene qualcuno.

La sua morte danneggia anche il corso della giustizia in quanto viene a mancare un teste fondamentale in almeno tre indagini sulla trasparenza della vita democratica italiana. Quella più delicata: riguarda l’ omicidio di Umberto Mormile un educatore del ministero della Giustizia, vicenda nella quale Gallo sarebbe potuto entrare non in veste di indagato ma in qualità di persona informata sui fatti . L’obiettivo dei magistrati era quello di documentare le trattative nelle carceri tra boss della ‘ndrangheta e agenti del Sisde, come si chiamava il servizio segreto interno fino al 2007.

Secondo una sentenza diventata irrevocabile lo scorso anno, questi incontri segreti sono il motivo dell’omicidio di Mormile, un delitto fondamentale nella storia dell’eversione terroristica italiana in quanto fu il primo rivendicato con la sigla “Falange armata”. L’avvocato Antonella Augimeri che assisteva Gallo, ai microfoni della RAI ha dichiarato: “A mio modesto avviso ci sono in queste indagini delle cose che sono molto più grandi di me, di Carmine, degli stessi pubblici ministeri che stanno indagando“.

Quelle domande senza risposta

Sono due i fascicoli giudiziari dei quali si parla di più ai giorni nostri: quello dell’inchiesta della Procura di Milano sulla presunta agenzia di spionaggio Equalize, della quale Gallo ricopriva la carica di amministratore delegato e fino a oggi principale indagato agli arresti domiciliari; l’altro riguarda l’indagine della Procura di Roma su “Squadra Fiore“, la presunta rete clandestina di dipendenti delle istituzioni rivelata da Samuele Calamucci al quotidiano online Today.it , indagato agli arresti domiciliari che era l’ hacker di riferimento di Gallo, nell’agenzia Equalize, specializzato nell’acquisizione di notizie riservate dalle banche dati dello Stato. Tutto ciò secondo le indagini dei Carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Francesco De Tommasi e seguite in prima persona dal procuratore capo, Marcello Viola.

Le operazioni di Equalize e Squadra Fiore, di fatto avrebbe potuto condizionare l’economia italiana e quindi le quotazioni di Borsa attraverso la diffusione di dossier contenenti notizie reali ma riservate, in qualche caso false, oppure verosimili. E tutto sarebbe avvenuto con la presenza nelle relazioni degli indagati, di agenti israeliani del Mossad, americani della Cia, e di spie italiane di Aisi e Aise, le due agenzie di intelligence italiana che sotto il controllo del DIS, dipendono dalla Presidenza del consiglio.

| articolo in aggiornamento |

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Il crollo delle Rsa: rette non pagate ed una gratuità impraticabile. Ma ci sono anche i "furbetti"
Dopo "Ambiente svenduto" anche il procedimento sui rifiuti interrati dell' ex-Ilva trasferito a Potenza
Mattarella: "Violenza su donne è aggressione a intera società"
La nuova funzione Whatsapp per salvarci dalla mania dei messaggi vocali
Il delitto di femminicidio: il Cdm introduce il nuovo Ddl
Il Papa parla ai fedeli per la prima volta dal giorno del suo ricovero con un messaggio audio
Cerca
Archivi
Carmine Gallo, il capo di Equalize muore ai domiciliari: stava preparando un memoriale
Il crollo delle Rsa: rette non pagate ed una gratuità impraticabile. Ma ci sono anche i "furbetti"
Formula 1: Cadillac undicesimo team nel 2026.
Dopo "Ambiente svenduto" anche il procedimento sui rifiuti interrati dell' ex-Ilva trasferito a Potenza
Mattarella: "Violenza su donne è aggressione a intera società"

Cerca nel sito