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22 Dicembre 2024 22:33

Caro Walter ti scrivo…

"La tua decisione non è coerente con la tua storia, con la nostra storia. Sai che non ho mai creduto agli steccati ideologici in politica, sai che ho sempre intrattenuto buoni rapporti con tutti, anche con i più agguerriti avversari, che a volte  non ho esitato per il bene comune  a fare scelte apparentemente poco ortodosse ma l’ho fatto sempre con il mio simbolo, orgoglioso della mia appartenenza politica" scrive l'on. Michele Pelillo a Musillo candidato sindaco a Taranto per le destre (FdI, FI e Lega)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera aperta inviataci dall’ on. Michele Pelillo rivolta a Walter Musillo

Caro Walter ti scrivo in forma pubblica e rinuncio alla mia consueta riservatezza perché ciò che sta avvenendo non incrocia soltanto il nostro vissuto ma anche quello di tanti amici e compagni che oggi sono disorientati e perché da qualche giorno sono incalzato da tutti i giornalisti che non mi chiedono altro.

Sei stata la persona a me più vicina nella mia lunga e bella vicenda politica. Ti sono stato amico sincero e continuerò ad esserlo, se me lo permetterai, ma avverto la necessità di esprimere ad alta voce il mio  grande disagio per la tua decisione di capeggiare una coalizione di centrodestra alle prossime elezioni comunali.

da sx Giovanni Gugliotti (Lega), Marcello Gemmato (FdI), Walter Musillo (ex segretario provinciale PD), Mauro Dattis (Forza Italia), Roberto Marti (Lega), Massimiliano Stellato (PugliaPopolare)

Tu sai bene quanto ho sempre tenuto alla coerenza, nella vita e nella politica. Sono stato e continuo ad essere orgogliosamente legato al valore della coerenza come valore fondante della mia esistenza.

La tua decisione non è coerente con la tua storia, con la nostra storia. Sai che non ho mai creduto agli steccati ideologici in politica, sai che ho sempre intrattenuto buoni rapporti con tutti, anche con i più agguerriti avversari, che a volte  non ho esitato per il bene comune  a fare scelte apparentemente poco ortodosse ma l’ho fatto sempre con il mio simbolo, orgoglioso della mia appartenenza politica.

Per favore suggerisci a chi oggi ti sostiene di non confondere la vostra operazione politica con altre, ad esempio con quelle targate Emiliano. Emiliano con la sua appartenenza, con la sua coalizione di governo si sforza di allargare il perimetro politico in cui si trova ed ha anche il coraggio di valorizzare competenze tecniche con un trascorso politicamente diverso dal suo.

Non avevo alcuna intenzione di rientrare nel dibattito pubblico locale ma ho la necessità di prendere le distanze dalla tua decisione in modo che nei prossimi mesi non nasca alcun equivoco e nessuno possa strumentalizzare.

Sai Walter che conosco bene la tua vicenda umana e politica che ti ha unito prima e diviso poi da Rinaldo Melucci. Non entro nel merito perchè ognuno di voi avrà ragione e torto, come spesso accade, ma ho imparato che nella vita non si può costruire sul rancore. Il rancore può essere anche umanamente comprensibile ma è un pessimo cemento col quale provare ad edificare qualcosa di importante.

l’ex sindaco uscente di Taranto Rinaldo Melucci e dil governatore della Puglia Michele Emiliano

Rinaldo Melucci ha commesso alcuni errori dovuti ad inesperienza e ad un carattere non abituato alla vita politica ma è innegabile che ha amministrato meglio rispetto al passato e si sforza di mettere a fuoco una visione di città  come solo la mia cara e compianta  amica Rossana Di Bello aveva provato negli ultimi 30 anni.

Se il mio contributo di esperienza, di passione e di   idee, ritenuto negli ultimi mesi nuovamente necessario da tantissimi, a destra e a manca, continuerà ad essere apprezzato, favorirò la continuità amministrativa di questa nostra amata città, magari evitando  qualche errore di troppo di cui Melucci si dichiara consapevole e il mio intento, pur saldamente ancorato alla mia datata decisione di uscire definitivamente dall’agone politico, continuerà ad essere indirizzato nella medesima direzione, quella della riconciliazione sociale e politica di Taranto che ha bisogno, mai come adesso, di ritrovare unità di intenti per essere più forte e più protagonista.

Un caro saluto.

                                                                Michele Pelillo

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