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26 Novembre 2024 19:45

Cronaca Sicilia

La Corte d’appello afferma però qualcosa di poco piacevole per Ciancio e cioè come tra “Cosa nostra catanese e l’imprenditore si sia progressivamente consolidato nel tempo un rapporto di “vicinanza/cordialità”
24 Marzo 2020
Arrestato nuovamente questa mattina dagli investigatori del centro operativo Dia di Palermo il “boss” Gaetano Scotto, 68 anni, è stato che secondo i magistrati della DDA palermitana, dopo la scarcerazione era tornato a svolgere il ruolo di capo della famiglia mafiosa del quartiere Arenella, la zona dei Cantieri navali. Scotto è ritenuto da sempre l’uomo di tanti misteri palermitani, fra mafia e ambienti deviati delle istituzioni.
18 Febbraio 2020
I traffici di sostanza stupefacente intercettati dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza nel corso delle attività avrebbero avuto complessivamente un valore sul mercato pari quantomeno ad un milione e mezzo di euro. La struttura criminale inoltre si è avvalsa per lo sviluppo delle sue attività illecite di una qualificata rete relazionale articolata sul territorio nazionale che ha visto coinvolti, tra gli altri, diversi soggetti oggi destinatari di provvedimento di perquisizione.
13 Novembre 2019
Il decreto di sequestro si fonda sugli accertamenti patrimoniali compiuti dalla DIA per il periodo 1999-2008, basati sul suo bilancio familiare, sul suo tenore di vita e sui flussi finanziari che hanno evidenziato una netta sproporzione con i redditi dichiarati e quindi dimostrato la provenienza illecita di tali capitali. Queste le cause del sequestro di beni e conti correnti dell’imprenditore Michele Giandalone, originario di Corleone
18 Settembre 2019
Un fenomeno questo capace di generare un business milionario (si stima che fino allo scorso anno i profitti illeciti ammontassero ad oltre 700 milioni di euro all´anno), che da un lato si traduce in mancati incassi per gli operatori e dall’ altro costituisce una fonte di approvvigionamento per pericolosi settori criminali, che non infrequentemente risultano contigui con la criminalità organizzata, nostrana ed internazionale. IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DELLA POLIZIA POSTALE
20 Luglio 2019
La condanna a 5 anni per corruzione è diventata definitiva. Il procedimento a suo carico, denominato ‘Sistema Siracusa’, aveva al centro due avvocati, Piero Amara e Giuseppe Calafiore che, per anni, avrebbero pilotato indagini e fascicoli per avvantaggiare loro clienti di peso,  ed era uno dei magistrati sui quali l’avvocato Amara poteva contare per aprire procedimenti paralleli con i quali controllare o inquinare fascicoli d’inchiesta di altre procure italiane.
6 Luglio 2019
Arrestato anche Francesco Arata figlio l’imprenditore al centro del caso Siri . Ritenuti soci occulti dell’imprenditore dell’eolico Vito Nicastri, considerato dai magistrati antimafia di essere tra i finanziatori del boss Messina Denaro
12 Giugno 2019
E’ accaduto la scorsa notte nell’abitazione della coppia che aveva due figlie di 6 e 7 anni. Prima dell’omicidio pubblica un post su Facebook: “Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo”. Il dramma delle bambine rimaste orfane
29 Aprile 2019
il procuratore aggiunto della Procura di Trapani, Maurizio Agnello, ha commentato l’indagine  che ha scoperto la presenza di una loggia segreta a Castelvetrano. “Non è una loggia massonica, è un’associazione segreta al 100%”. Agnello fino a pochi mesi fa faceva parte della Direzione Distrettuale Antimafia  di Palermo, che coordina le indagini sulla ricerca di Matteo Messina Denaro l’ultima primula rossa di Cosa nostra.
21 Marzo 2019
Il deputato Ruggirello: “Si offriva come punto di riferimento ai mafiosi”Venticinque le persone in manette per l’operazione “Scrigno”. Tra loro anche Ivana Inferrera, ex assessore comunale della città siciliana. Tutte le attività imprenditoriali degli esponenti mafiosi, le società che li gestiscono e relativo compendio sono stati sequestrati dai Carabinieri, per un valore complessivo dei beni di circa 10 milioni di euro.
6 Marzo 2019
Il provvedimento scaturisce da due distinte proposte del Procuratore della Repubblica di Palermo (depositate nel 2013 e nel 2014) che avevano già portato al sequestro dei loro beni, costituiti da partecipazioni sociali, compendi aziendali, beni immobili e mobili registrati, rapporti bancari.
15 Febbraio 2019
I 16 arrestati sono ritenuti responsabili a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto e alla detenzione illegale di armi.
12 Febbraio 2019
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Caltanissetta, hanno permesso di ricostruire le dinamiche interne al mandamento mafioso, facendo luce anche su l’omicidio di Gaetano Falcone, Scoperta e documentata la pressione estorsiva sul territorio ai danni di imprenditori e commercianti e un fiorente traffico di sostanze stupefacenti
31 Gennaio 2019
Le loro conversazioni intercettate dalle microspie installate in carcere, avevano già causato parecchi danni . Colletti aveva addirittura raccontato al suo autista  e guardiaspalla della riunione della Cupola, facendogli tanto di nomi ed indicando i luoghi degli incontri. Un pò troppo per aspirare di poter diventare il “padrino” di un’organizzazione segreta come la Mafia siciliana.
22 Gennaio 2019
La cerchia di professionisti coinvolta annovera persone già note alle cronache giudiziarie per gli stessi reati per i quali la Guardia di Finanza di Catania ha eseguito le misure restrittive personali e reali disposte dal Gip Anna Maria Cristaldi . Coinvolto nelle intercettazioni della Finanza anche l’ avvocato Francesco Foti e noto volto televisivo come giudice di “Forum” la popolare trasmissione di Rete 4,
22 Gennaio 2019
Paura nel Catanese, 600 sfollati . Il governatore Nello Musumeci anticipa che domani la sua giunta, da Catania, dichiarerà “lo stato di calamità, con la contestuale richiesta a Roma della dichiarazione di emergenza”.
27 Dicembre 2018
Su disposizione dal procuratore capo dr. Carmelo Zuccaro alla guida Procura distrettuale della Repubblica di Catania, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catania, questi ultimi con il concorso del ROS il Raggruppamento Operativo Speciale dell’ Arma, hanno dato esecuzione a 28 provvedimenti di fermo,
14 Novembre 2018
Tra i beni interessati dal provvedimento, oltre a conti correnti e immobili, vi sono la maggioranza delle quote della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ di Bari, il quotidiano ‘La Sicilia’, assieme alle due emittenti televisive regionali siciliane , ‘Antenna Sicilia’ e ‘Telecolor’.
11 Novembre 2018
Sono ventuno le persone finite in manette. Sequestrate circa 2500 piante. La droga prodotta era destinata in buona parte al mercato del Catanese ma l’organizzazione riforniva anche altri comuni e località della Sicilia. All’interno il VIDEO dell’operazione e tutti i nomi degli arrestati e le foto dei poliziotti e del carabiniere arrestati
9 Ottobre 2018
Blitz della Guardia di Finanza contro i clan mafiosi di Palermo: 28 persone arrestate tra queste il boss Giuseppe Corona. Di Maio si era recato nel suo bar durante le Elezioni Regionali. Diciannove provvedimenti di divieto di dimora in città. Ai domiciliari l’avvocato Nico Riccobene
16 Luglio 2018

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