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5 Luglio 2024 21:32
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Sindacato

Consumatori | Sindacato |
A partire dal 1° marzo 2021 qualcosa è cambiato: tutti i cittadini europei adesso godono del diritto alla riparazione per una serie di elettrodomestici. Le nuove norme si applicano a lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e schermi, compresi i televisori. Al momento sono, invece, esclusi smartphone e computer portatili. Il diritto alla riparazione approvato dal Regolamento 2021/341 dell’Unione Europea prevede che i produttori dovranno mettere a disposizione dei tecnici professionisti una serie di componenti essenziali per almeno 7-10 anni
9 Marzo 2021
Poste Italiane chiede alle istituzioni priorità nella vaccinazione a beneficio di 80.000 dipendenti fra portalettere e addetti negli uffici postali, che sono sempre stati in prima linea sin dall’inizio della pandemia da Covid-19 per fornire i servizi essenziali su tutto il territorio nazional
6 Marzo 2021
Il Governo Draghi oltre a queste novità sulla pace fiscale, ha intenzione di rivedere il concetto dei ristori, cioè degli indennizzi garantiti ai titolari delle attività economiche penalizzate dalla pandemia, tra chiusure e limitazioni. Da questo contesto dovrebbero sparire i codici Ateco per aumentare i beneficiari degli aiuti estendendoli alle partite Iva, compresi i i professionisti che erano sinora stati esclusi dall’elenco.
1 Marzo 2021
La decisione definitiva in sede collegiale del Consiglio di Stato sulla sospensiva del provvedimento che riguarda la chiusura dell’area a caldo arriverà fra 20 giorni. Il presidente della IV Sezione ha chiarito che non vi sono ragioni di estrema urgenza per adottare misure cautelari . ALL’INTERNO LA DECISIONE DELLA 4a SEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO
20 Febbraio 2021
La segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, lascerà a marzo la guida del sindacato a Luigi Sbarra.
16 Febbraio 2021
ArcelorMittal Italia in relazione alla sentenza emessa dal TAR della Puglia, ha comunicato che “promuoverà immediatamente appello presso il Consiglio di Stato contro la chiusura dell’area a caldo dello stabilimento di Taranto”.
15 Febbraio 2021
“Fermare l’area a caldo significa mettere Taranto in ginocchio, mettere a rischio il futuro degli altri stabilimenti del gruppo, distruggere la capacità di produzione di acciaio italiana proprio nel momento di forte ripresa della domanda, mettere in difficoltà molte industrie italiane manifatturiere”
14 Febbraio 2021
Le proiezioni del nuovo bilancio tecnico, riferito al periodo dal 2018 al 2067”, evidenziano come l’Istituto previdenziale dei giornalisti “non sia in grado di mantenere la solvibilità prospettica” e “il quadro che emerge dai risultati del 2018, peraltro in linea con la tendenza negativa degli ultimi esercizi, impone agli organi di amministrazione dell’Inpgi di porre responsabilmente in essere ulteriori interventi per rimediare ad una situazione che, altrimenti, rischia di compromettersi definitivamente,
3 Febbraio 2021
L’obiettivo più imminente da ragione è definire la trattativa con i sindacati e restituire un ruolo “pubblico” alla nuova Ilva , dove dovranno scomparire alcune decisioni e posizioni arroganti del gruppo franco-indiano, con l’arrivo dell’ amministrazione trasparente ed i bandi di gara pubblici per i fornitori. E’ finito il tempo delle black-list dell’ accoppiata Morselli-Ferrucci.
30 Gennaio 2021
C’è una spesa che l’istituto continua a sostenere, incomprimibile, nonostante la crisi e nonostante le denunce di Inpgi Futuro: anche per il 2021 è prevista l’erogazione di 2,47 milioni per “servizi resi” alla Fnsi e alle associazioni regionali di stampa. Quali siano questi “servizi resi” in molti casi non lo sappiamo. In larga parte si tratta di un onere improprio, perché è un finanziamento a organismi sindacali, sostenuto da tutti i giornalisti iscritti all’Inpgi, mentre gli iscritti al sindacato sono solo una minoranza della categoria.
4 Gennaio 2021
“Ora è il momento di aprire un confronto aperto, costruttivo e libero da qualsiasi pregiudiziale, per ottenere la clausola di salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori di ArcelorMittal, dell’Ilva As e dell’indotto. Inoltre vogliamo discutere delle tempistiche del piano industriale, del risanamento ambientale, della transizione energetica e degli investimenti che verranno messi in campo. Questo accordo deve rappresentare il punto di partenza della discussione e non il punto di arrivo”.
11 Dicembre 2020
La Corte d’Appello di Milano ha confermato ieri l’assoluzione per Fabio Riva, componente della famiglia ex proprietaria dell’ ILVA di Taranto, dall’imputazione di bancarotta per il “crac” della Riva Fire la holding finanziaria che controllava il gruppo siderurgico.
11 Dicembre 2020
Durante l’emergenza sanitaria, Poste Italiane ha sempre garantito i servizi essenziali e ha assicurato in tutta Italia il recapito di corrispondenza e pacchi. Per proteggere i propri dipendenti e la clientela, l’azienda ha consegnato milioni di mascherine, confezioni di gel disinfettante e guanti e ha attivato la sanificazione periodica degli uffici postali, in cui sono stati installati anche divisori in plexiglas, dei mezzi di trasporto e delle sedi operative.
8 Dicembre 2020
L’ unico vero compito del Tribunale Fallimentare del Tribunale di Bari e dei curatori nominati è quello di tutelare i creditori che avanzano oltre 50 milioni di euro, importo che costituisce la massa fallimentare, così come unico dovere dei curatori è quello di rispettare le procedure previste dal diritto fallimentare, che non prevede ed include il parere dei sindacati.
9 Novembre 2020
Il call center della Philip Morris Italia sarà dotato dei più avanzati e innovativi sistemi di customer relationship management (CRM), basati su una completa digitalizzazione dei processi e sull’uso delle migliori tecnologie cloud.
8 Novembre 2020
Incredibile vedere come questo Governo dia fiato alle trombe della propaganda invece di ammettere l’ennesimo fallimento per non essere riusciti a trovare sul mercato internazionale un compratore. Al vertice come presidente l’ex ad di Poste Francesco Caio e Fabio Maria Lazzerini come amministratore delegato (ex top manager del vettore).
10 Ottobre 2020
La decarbonizzazione degli impianti ex Ilva, a partire da quello di Taranto, ci sarà, ma dovrà essere per forza di cose parziale. Almeno durante il periodo di transizione che durerà un bel po’ di anni. Un Ilva “carbon free” non può essere un progetto di breve termine, ci vorranno sei o sette, o anche dieci anni secondo alcuni esperti del settore.
6 Ottobre 2020
Da oggi si svolgeranno anche una serie di incontri tra le rappresentanze sindacali unitarie di Taranto ed Arcelor Mittal che, a latere, si sarebbe impegnata a saldare entro due settimane la quasi totalità delle fatture scadute con le imprese dell’indotto. Accadrà ? I precedenti lasciano più di qualche perplessità.
26 Settembre 2020
Durante la riunione di ieri, i legali di ArcelorMittal avrebbero proposto il pagamento dei 45 milioni di euro in due rate: una prima metà all’atto della firma dell’accordo di mediazione, l’altra metà successivamente comprendendo nell’accordo anche la somma dei 6 milioni pretesi da Arcelor nei confronti di Ilva in Amministrazione Straordinaria e che sarebbero stati già spesi.
17 Settembre 2020

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