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5 Luglio 2024 23:47
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Sindacato

Imprese | Sindacato |
Secondo gli operai l’incidente è avvenuto alla vigilia della fermata dell’Acciaieria 1 con diversi squarci alle tubazioni della condotta di aspirazione del recupero gas Le deflagrazioni hanno squarciato le tubature di una condotta di aspirazione: per i sindacalisti è la prova che non si può chiudere lʼAcciaieria 1 riversando il carico di lavoro sullʼAcciaieria 2
22 Gennaio 2020
La legittima preoccupazione dei sindacati di Taranto: 250 operai in cig. La decisione già comunicata ai sindacati: i nuovi assetti produttivi sono dovuti a “uno scarso approvvigionamento di materie prime e all’attuale capacità produttiva legata alle commesse”. Questa mattina è stata depositata la memoria della Procura di Milano, intervenuta nella causa intercorrente fra ILVA in Amministrazione Straordinaria ed Arcelor Mittal Italia, con la quale i magistrati milanesi rispondono a quanto sostenuto dal gruppo franco indiano che aveva chiesto di estrometterla dal procedimento.
20 Gennaio 2020
Intesa tra le parti nel giorno dell’udienza al tribunale di Milano: “Tempo fino al 31 gennaio per rivedere il contratto”. Udienza rinviata al 7 febbraio. Critiche dai sindacati: “Noi non coinvolti”. Arcelor Mittal: “Previsti anche investimenti in tecnologia verde anche con l’intervento pubblico, il governo garantirà  i livelli di occupazione”.  
20 Dicembre 2019
La partita è ancora tutta aperta e come sempre si gioca sulla pelle dei dipendenti, e delle società dell’ indotto, che si vedono sempre più schiacciate dalla pretese, spesso arroganti,  del gruppo Arcelor Mittal. Sarebbe il caso di ricordare a tutti che se lo stabilimento è ancora in piedi e funzionante è proprio grazie alle aziende locali dell’indotto ed i dipendenti che hanno continuato a lavorare in una precarietà che non ha uguali al mondo.
8 Dicembre 2019
Il presidente di Assoporti Daniele Rossi intervistato dal quotidiano IL TEMPO di Roma, commenta la situazione dell’Ilva di Taranto: “L’80% del traffico legato all’acciaieria”, dimenticando che il Porto di Taranto ha usufruito di oltre 400milioni di euro di finanziamenti pubblici, con il risultato di aver perso molto traffico merci e container (che sono finiti a Livorno) lasciando a casa disoccupati oltre 500 lavoratori che ora vivono da due anni sostenuti dai soldi pubblici
25 Novembre 2019
Il premier Conte in conferenza stampa al termine dell’incontro ha detto di non aver discusso dello scudo penale con i Mittal, ma è molto ben chiaro e noto a tutti che un accordo finale tra le parti dovrà prevedere la reintroduzione di una qualche forma di tutela giudiziaria per i gestori dello stabilimento siderurgico.Anche secondo le organizzazioni sindacali lo scudo penale va ripristinato
24 Novembre 2019
Registrato un aumento del ricorso alla Cassa integrazione guadagni. Per Bankitalia Bari per dare una spinta alla crescita “la risposta sta nel rilancio degli investimenti, in primo luogo pubblici. Il tema riguarda anche la vicenda che ha radici locali, quella di ArcelorMittal, ma che ha una valenza e un respiro nazionale e sovranazionale”.
19 Novembre 2019
La Procura di Milano, in contemporanea, ha acceso i propri riflettori un faro aprendo un fascicolo esplorativo affidato ai pm Civardi e Clerici coordinati dal dr. Romanelli,  scendendo in campo a difesa degli interessi pubblici anche nel giudizio civile. Secondo voci provenienti da Taranto, anche la procura jonica potrebbe fare altrettanto.
16 Novembre 2019
Il numero dei dipendenti delle aziende presenti ed operanti nell’ indotto ex ILVA di Taranto ammonta a circa 6mila unità, molte delle quali hanno già sacrificato e perso fra il 2014 e il 2015 la somma di 150 milioni di euro nel passaggio fra ILVA spa (falllita) ed ILVA in Amministrazione Straordinaria  (crediti confluiti nello stato passivo).
15 Novembre 2019
Palazzo Chigi prepara tre proposte da presentare ai Mittal. Riduzione da 5.000 a 2.500 esuberi, sconto di 180 milioni sull’affitto degli stabilimenti ex-Riva a Mittal, e delle nuove forme di scudo penale. Una proposta che ha lo scopo di ottenere da Arcelor Mittal il ritiro dell’azione civile presentata dinnanzi al Tribunale di Milano e di tutte le procedure relative al disimpegno , già avviate per la restituzione degli stabilimenti di Taranto e Nervi all’ ILVA in amministrazione straordinaria.
9 Novembre 2019
Bilancio 2018: Balzo in avanti della redditività, Ebitda a 10,3 miliardi di dollari in crescita del 22,1%. Aumentati gli utili del 12,7%. Nell’Unione europea a 28 Paesi la produzione nel 2019 è scesa del 2% con un output di 13,386 milioni tonnellate (contro 13,656 milioni tn). Sui primi nove mesi del 2019 la flessione del mercato è del 2,8% a 122,494 milioni tonnellate , contro 125,977 milioni dello stesso periodo del 2018.
8 Novembre 2019
L’Ilva chiude? ArcelorMittal fa sul serio? Vuole davvero lasciare Taranto? Da ieri i giornali, le radio, le tv, le news su internet sono pieni zeppi di articoli, commenti, dibattiti sul futuro dell’acciaio e sul ruolo di Taranto nella produzione siderurgica. Sembra sia accaduto un imprevisto. Non lo è. Purtroppo siamo fenomenali a inseguire gli eventi, praticamente sempre incapaci di governarli o almeno di provarci. Sette anni fa, nel 2012, durante l’inchiesta della magistratura per disastro ambientale, uscì il mio ibro Generazione Ilva. Anni prima lo avevo proposto a un grande editore. Ricordo ancora il suo sguardo pietoso: pensava fossi ubriaco. A chi poteva interessare una cosa del genere? Andrea, un mio amico di Como, mi ha telefonato stamattina facendomi tornare in mente un capitolo di quel libro. Si chiama Il Big One. Avrei probabilmente dovuto scriverlo alla fine degli anni Ottanta, quando il sistema-Ilva cominciò a mostrare i suoi limiti. Ne ripropongo di seguito alcuni stralci. Mi auguro siano ancora utili.
5 Novembre 2019

ROMA – Con una una nota congiunta il Segretario generale Fim Marco Bentivogli, la Segretaria generale Fiom Francesca Re D…

22 Ottobre 2019
I sindacati sono molto preoccupati:”Non si tratta di dare immunità né tanto meno di impunità, ma di tutele legali che accompagnano un processo di riconversione ambientale degli impianti”, “un atteggiamento schizofrenico del governo, che in modo maldestro cerca di recuperare voti su Taranto ma in realtà fornisce un buon alibi all’azienda per andar via”, “di questo passo si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini di Taranto su un tema delicato che invece viene gestito per consenso elettorale”.
18 Ottobre 2019
Per il Vice Presidente e Amministratore Delegato di ArcelorMittal Italia, Matthieu Jehl “questo piano ambientale è il più ambizioso che avevo mai fatto come ArcelorMittal nel mondo intero. Quando arriveremo alla fine l’impatto ambientale di Taranto sarà il migliore di tutta Europa, questo lo dobbiamo dire chiaramente a tutti”. A che punto è la bonifica dell’impianto siderurgico più grande d’Europa, tra la necessità di tutelare la salute e quella di salvare i posti di lavoro? ALL’INTERNO I VIDEO DELL’ ANTEPRIMA DELLA TRASMISSIONE
13 Ottobre 2019
Ex presidente di Confindustria, patron della Mapei e del Sassuolo Calcio squadra che giocava nella città dove ha sede il cuore produttivo della sua azienda, Sassuolo appunto, e in pochi anni ha cominciato una cavalcata che lo ha portato dai bassifondi della serie C2 a sedersi nel salotto buono del calcio italiano.
3 Ottobre 2019
Firmato l’accordo al Ministero del Lavoro, che garantirà l’integrazione al reddito ai 280 operai in cassa integrazione. L’ accordo  siglato oggi pomeriggio al ministero era stato  sollecitato a gran voce dagli stessi lavoratori la settimana scorsa con l’occupazione del Consiglio Regionale della Liguria.
1 Ottobre 2019
La gara dei lavori di realizzazione della rete idrica e fognaria del porto è stata bloccata dal puntuale ricorso presentato da un raggruppamento di quattro imprese tarantine guidate dalla capogruppo Cisa spa di Massafra di Antonio Albanese (plurindagato dalla Procura di Taranto), che evidentemente non è più soddisfatto delle decine di milioni di euro che guadagna con lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Taranto
26 Settembre 2019
La condizione fondamentale per evitare che l’altoforno AFO2 sia spento è collegata alla sicurezza dell’impianto ed all’attuazione di tutte le prescrizioni che, per la mancanza dei commissari straordinari in passato non erano state rispettate ed attuate. In merito all’ordine di spegnimento, è evidente da parte della Procura di Taranto guidata dal procuratore capo dr. Carlo Maria Capristo, la totale assenza una posizione di preclusione verso l’azienda siderurgica, come avveniva invece in passato, quando alcuni magistrati erano smaniosi di protagonismo mediatico alimentato dal servilismo di “pennivendoli & scribacchini” locali
21 Settembre 2019
“Il nuovo decreto legge significa che, almeno per il momento, siamo in grado di continuare a gestire lo stabilimento di Taranto oltre il 6 settembre, pur continuando a valutarne l’impatto potenziale ” commenta una nota del gruppo franco indiano
5 Settembre 2019

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