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Quarantadue applausi hanno interrotto il neo presidente alla Camera durante l’insediamento. Il leader di Forza Italia: “Sembra una brava persona”. Poi sulle riforme: “Ora voteremo solo ciò che ci convince”

Nel 1992 l’attuale presidente della Repubblica definì l’allora ministro della Giustizia un “miserabile” dopo che questi sottolineò come Piersanti Mattarella “non è tra i morti che hanno combattuto la mafia a viso aperto e non può essere paragonato a chi è caduto mentre era in guerra con le cosche”. “Parlai della relazione di Pio La Torre su Cosa Nostra” dice oggi Martelli

Mattarella eletto al Quirinale con 665 voti. Il premier Renzi tramire Twitter gli augura subito buon lavoro. Napolitano lo definisce “uomo di assoluta lealtà e correttezza”. I centristi l’hanno votato, ma con qualche malumore: Sacconi si dimette da capogruppo. Forza Italia si spacca: non tutti votano scheda bianca. Martedì alle 10 il giuramento al Quirinale.

A rivelarlo è stato il settimanale Panorama nel numero in edicola da ieri mercoledì 14 gennaio, che ha reso noto che fino a poco tempo Renzi fa si è servito di una ghost-writer