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3 Luglio 2024 03:23
3 Luglio 2024 03:23

L’editoriale

L'editoriale |
Sulle armi a Kiev fin qui hanno votato un po’ tutti i partiti al governo. Almeno tutti quelli che contano. Fdi e Pd, prima di tutto. Ma anche la Lega, ieri e oggi, e il M5S, almeno ieri. Dunque alla fin fine i conti sembrano tornare e il dissenso finisce per essere più una testimonianza a fini elettoralistici che non una scelta di governo
26 Marzo 2023
Sotto questo profilo si dovrebbe dare atto a Giorgia Meloni e a Maurizio Landini di aver fatto -tutti e due- un piccolo, piccolissimo passo nella direzione giusta. Se poi si tratti di un’eccezione alle regole seguite fin qui o l’inizio di una regola nuova, si vedrà. Con lo scetticismo che è dovuto alle pratiche seguite un po’ da tutti in tutti questi anni
20 Marzo 2023
Né Meloni né Schlein sono due novelline, uscite da poco dai banchi del liceo. E che il loro è pur sempre un contesto di partito, laddove si incrociano generazioni diverse. Resta il fatto che una delle ragioni del loro successo è legata anche alla speranza che nuove figure possano gettare un ponte verso quell’universo giovanile che una volta era al centro della disputa politica e che poi, col tempo, se ne è progressivamente distanziato
12 Marzo 2023
Del resto l’insieme delle forze che l’hanno sostenuta fino a farla vincere a sorpresa appare piuttosto variegato. Dalla sua si sono schierati quasi tutti i dirigenti della tradizione post-comunista, da Bersani a Bettini, da Orlando a Zingaretti. Un navigatore post-democristiano come Franceschini. E un discreto numeri di notabili in cerca di esiti inediti per le proprie fortune politiche.
5 Marzo 2023
“Il rimedio sta in un comune disegno riformatore”. almeno si intrecci un dialogo per cambiare insieme qualche frammento (la legge elettorale?) di un sistema ormai scombiccherato converrebbe a tutti. A patto di riconoscere che queste cose o si riuscirà a farle tutti insieme o si finirà per non farne niente
21 Febbraio 2023
E’ questo lo sfondo del ‘caso’ Sanremo. Che non avrebbe meritato tutte le polemiche di questi giorni. Ma che rende ancora più evidente la deriva di una comunicazione politica che non rispetta più i vecchi confini e insiste a mescolare il sacro e il profano in modi che ai più attempati tra di noi suonano lievemente impropri
12 Febbraio 2023
Il fatto è che in democrazia per ogni governo, ogni coalizione, ogni partito, il dissenso non è mai, quasi mai, un fastidio. E’ piuttosto un’arma in più. Ne acuisce la sensibilità. Ne può ampliare la sfera di consenso.
29 Gennaio 2023
Il punto di vista di Marco Follini: “Il federalismo a cui sta lavorando il ministro Calderoli riaccende i fuochi del contrasto tra regioni ricche e regioni povere”
22 Gennaio 2023
“Ora, nel caso di Meloni le cose appaiono più complesse. Infatti, è vero che il (la) presidente del consiglio sta pagando un tributo di popolarità e di credibilità su questo fronte. Ma è vero anche che siamo appena agli inizi, e che l’esecutivo può ancora contare sulla spinta propulsiva che nasce da un’investitura elettorale piuttosto massiccia. Dunque, sarà il caso di aspettare ancora un po’ prima di trarne conseguenze troppo definitive”
15 Gennaio 2023
È stato trascinatore in campo e fuori, segnava di gran potenza e di qualità. Ala destra all’inizio, poi centravanti si è arreso a Londra dopo cinque anni di lotta al tumore
7 Gennaio 2023
Oggi, forse i dirigenti della sinistra oltre a battersi il petto, doverosamente, per le mele marce trovate nei loro cesti, dovrebbero anche rivedere la retorica degli anni scorsi. E magari, senza assolvere nessuno dei colpevoli di quella stagione, chiedersi anche se tutta la lettura che è stata data a suo tempo di Tangentopoli non meriti una revisione che la renda meno unilaterale di quanto non sia stata fin qui.
18 Dicembre 2022
E’ evidente che senza una “grande” riforma la maggioranza alla lunga risulterebbe costretta a una navigazione di basso profilo, in mezzo a difficoltà economiche che non sembrano destinate a sollevare il morale.
11 Dicembre 2022
La cosa più probabile è che questa maggioranza duri per tutta la legislatura. Magari litigando, ma senza troppi strappi. E che le opposizioni a loro volta trovino il modo di venire a capo delle mille differenze che le attraversano. Infatti il mescolarsi delle cose che s’è prodotto una prima volta con Monti e una seconda volta con Draghi è costato troppo ai partiti che l’hanno voluto (o subìto) per indurli a ripetere l’esperimento
4 Dicembre 2022
Un buon governo dovrebbe riuscire a dedicare la gran parte delle sue energie alla piazza, cercando di non farsi imprigionare nel suo fortilizio e soprattutto evitando di proseguire la campagna elettorale oltre il tempo con spirito troppo pugnace
28 Novembre 2022
Il fatto è che la crisi del Pd non è di oggi ma risale indietro nel tempo. E’ la crisi di un partito che si è espanso in mille direzioni, coprendo via via un territorio sempre più esteso fino a perdere una chiara idea di sé.
20 Novembre 2022
Pubblichiamo l’editoriale apparso ieri sulla prima pagina del quotidiano LIBERO, a firma del suo direttore Sallusti, che sferra un forte attacco a Roberto Saviano. Che tace….
17 Novembre 2022
Sia almeno l’interesse a spingere il governo verso consigli più miti. Cominciando a considerare che un’intelligente mitezza è quasi sempre la risorsa migliore che la forza politica può trovare in se stessa
13 Novembre 2022
E’ la vecchia, eterna, irrisolta questione del “primato” della politica. Che si illude di governare i processi con l’inflazione delle promesse. Ma che si trova infine ad essere tributaria di competenze verso chi quelle competenze le esercita per mestiere. Con l’effetto di seminare un certo grado di confusione nell’apparato dello Stato.
7 Novembre 2022
Il ritorno della proporzionale servirebbe innanzitutto al paese, consentendo di ridurre quel divario di rappresentanza che la riduzione del numero dei parlamentari ha evidenziato (e drammatizzato). Renderebbe forse un filino meno aspri i conflitti politici. Darebbe una mano a ricostruire partiti di cui s’è persa la traccia – ma non la democratica necessità.
30 Ottobre 2022
In questo mese di ottobre nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica.
13 Ottobre 2022

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