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21 Novembre 2024 11:22

L’editoriale

Il fatto è che nel paese si avverte una forte domanda di stabilità. E questa stabilità avrebbe bisogno però di poggiare su politiche di coalizione che fossero organizzate un pochino meglio, così da sfuggire ai due opposti difetti che di tanto in tanto le mettono in crisi
2 Luglio 2023
E’ probabile che il prossimo ciclo politico sarà affidato a chi saprà camminare meglio tenendo saldamente i piedi per terra
18 Giugno 2023
“Maggioranza non si chiuda nel recinto della propria autosufficienza e opposizione non si chiuda nella ridotta della propria marginalità”
13 Giugno 2023
Certo, il dato delle amministrative fa impressione. E i commenti del giorno dopo hanno aggiunto una cospicua quantità di sale sulle ferite del responso elettorale. Così, a questo punto, sparare a palle incatenate sul Nazareno diventa uno sport fin troppo praticato e per niente nobile
4 Giugno 2023
La tragica alluvione di questi giorni dovrebbe indurre la classe politica a ragionare almeno un metro al di sopra della sua affannata quotidianità
22 Maggio 2023
Il fatto è che si dovrebbe piuttosto recuperare l’antica saggezza di Calamandrei che ai suoi tempi ammoniva come il governo dovesse essere assente non appena si parlava di istituzioni. Saggezza che a turno hanno disatteso un po’ tutti, seppure con le migliori intenzioni.
14 Maggio 2023
La leader di Fdi ha smesso i panni dell’euroscetticismo di appena pochi anni fa. Nessuna idea di uscire dall’euro, un doveroso rispetto per le clausole del patto di stabilità, una fiduciosa attesa per le prossime rate del Pnrr. Di questo passo si può sperare che prima o poi la sua maggioranza si pieghi alla necessità di ratificare il Mes, quantomeno per non sabotare gli altri paesi che decidessero di farvi ricorso
8 Maggio 2023
La storia repubblicana è stata fitta -fin troppo, si dirà- di governi caduti in imboscate parlamentari, di candidati presidenziali impallinati a pochi metri dal traguardo quirinalizio, e anche di nobili contese in nome di quella che un tempo si chiamava la centralità delle Camere
30 Aprile 2023
“Gioco di contrasti radicalizzati e di polemiche incrociate finirà per non portare da nessuna parte”
23 Aprile 2023
Non sarà mai più il ritorno alla Democrazia Cristiana, lo riconosco perfino io. Ma dovrà essere il recupero di quella saggezza, di quella tolleranza, di quella capacità di mediazione che fu il lascito migliore della Dc del suo tempo. E cioè la ragione per la quale quel fantasma è così spesso evocato, ancora oggi. Il centro non è l’attualità.
16 Aprile 2023
Berlusconi ha cambiato il capogruppo di Forza Italia alla Camera. Schlein ha eletto i “suoi” nuovi capigruppo a Montecitorio e a Palazzo Madama. Tutto secondo copione
2 Aprile 2023
Sulle armi a Kiev fin qui hanno votato un po’ tutti i partiti al governo. Almeno tutti quelli che contano. Fdi e Pd, prima di tutto. Ma anche la Lega, ieri e oggi, e il M5S, almeno ieri. Dunque alla fin fine i conti sembrano tornare e il dissenso finisce per essere più una testimonianza a fini elettoralistici che non una scelta di governo
26 Marzo 2023
Sotto questo profilo si dovrebbe dare atto a Giorgia Meloni e a Maurizio Landini di aver fatto -tutti e due- un piccolo, piccolissimo passo nella direzione giusta. Se poi si tratti di un’eccezione alle regole seguite fin qui o l’inizio di una regola nuova, si vedrà. Con lo scetticismo che è dovuto alle pratiche seguite un po’ da tutti in tutti questi anni
20 Marzo 2023
Né Meloni né Schlein sono due novelline, uscite da poco dai banchi del liceo. E che il loro è pur sempre un contesto di partito, laddove si incrociano generazioni diverse. Resta il fatto che una delle ragioni del loro successo è legata anche alla speranza che nuove figure possano gettare un ponte verso quell’universo giovanile che una volta era al centro della disputa politica e che poi, col tempo, se ne è progressivamente distanziato
12 Marzo 2023
Del resto l’insieme delle forze che l’hanno sostenuta fino a farla vincere a sorpresa appare piuttosto variegato. Dalla sua si sono schierati quasi tutti i dirigenti della tradizione post-comunista, da Bersani a Bettini, da Orlando a Zingaretti. Un navigatore post-democristiano come Franceschini. E un discreto numeri di notabili in cerca di esiti inediti per le proprie fortune politiche.
5 Marzo 2023
“Il rimedio sta in un comune disegno riformatore”. almeno si intrecci un dialogo per cambiare insieme qualche frammento (la legge elettorale?) di un sistema ormai scombiccherato converrebbe a tutti. A patto di riconoscere che queste cose o si riuscirà a farle tutti insieme o si finirà per non farne niente
21 Febbraio 2023
E’ questo lo sfondo del ‘caso’ Sanremo. Che non avrebbe meritato tutte le polemiche di questi giorni. Ma che rende ancora più evidente la deriva di una comunicazione politica che non rispetta più i vecchi confini e insiste a mescolare il sacro e il profano in modi che ai più attempati tra di noi suonano lievemente impropri
12 Febbraio 2023
Il fatto è che in democrazia per ogni governo, ogni coalizione, ogni partito, il dissenso non è mai, quasi mai, un fastidio. E’ piuttosto un’arma in più. Ne acuisce la sensibilità. Ne può ampliare la sfera di consenso.
29 Gennaio 2023
Il punto di vista di Marco Follini: “Il federalismo a cui sta lavorando il ministro Calderoli riaccende i fuochi del contrasto tra regioni ricche e regioni povere”
22 Gennaio 2023
“Ora, nel caso di Meloni le cose appaiono più complesse. Infatti, è vero che il (la) presidente del consiglio sta pagando un tributo di popolarità e di credibilità su questo fronte. Ma è vero anche che siamo appena agli inizi, e che l’esecutivo può ancora contare sulla spinta propulsiva che nasce da un’investitura elettorale piuttosto massiccia. Dunque, sarà il caso di aspettare ancora un po’ prima di trarne conseguenze troppo definitive”
15 Gennaio 2023

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