Confronto a vuoto ieri a Roma sulla vertenza Cementir società del gruppo Caltagirone, che controlla anche il Nuovo Quotidiano di Puglia . Ancora una volta non è stata trovata un’intesa tra i rappresentanti dei sindacati e dell’azienda nell’incontro di ieri mattina svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. La viceministro Teresa Bellanova ha sollecitato ancora una volta le parti convocate a confrontarsi sul merito delle questioni. La prossima settimana ci sarà una nuova riunione di carattere tecnico, cui prenderà parte anche il Ministero del Lavoro, per verificare tutte le opzioni percorribili per scongiurare i licenziamenti, valutando la possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali.
I lavoratori diretti e dell’appalto Cementir i quali, provenienti da tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo Caltagirone hanno presidiato il Ministero dello Sviluppo Economico, in coincidenza con l’incontro fissato per scongiurare annunciati 106 licenziamenti, 47 dei quali a Taranto cui vanno aggiunte ulteriori 11 unità della Pulisan, Azienda impegnata nei servizi di pulizia civile e industriale. Una chiusura a riccio, contro cui nulla hanno potuto le sollecitazioni sindacali, né la mediazione del sottosegretario Teresa Bellanova nonostante le rassicurazioni offerte all’Azienda a nome del Governo, circa la disponibilità esistente di finanziamenti per gli ammortizzatori sociali.
Misure, queste ultime, che per quanto riguarda il territorio ionico, dichiarato area di crisi complessa, potrebbero avere la durata di un ulteriore anno a condizione, però, che entro il 27 novembre prossimo si giunga a sottoscrivere uno specifico accordo tra le parti e qualora i licenziamenti annunciati risultassero definitivi.
L’impegno del Governo è di mediare tra le parti puntando a preservare al massimo l’occupazione, con l’auspicio che venga presto trovato un accordo. “Discutiamo fino allo sfinimento delle nostre forze per scongiurare i licenziamenti” ha affermato la viceministro Bellanova.