di Silvia Signore
Potranno essere richiesti direttamente agli sportelli degli uffici postali nei Comuni fino a 15.000 abitanti, i certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili da Anpr la banca dati di cui è titolare il ministero dell’Interno. Un vero smacco alla precedente burocrazia quello arrivato con il decreto, firmato dal ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, di concerto con il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, che disciplina le modalità tecniche per l’erogazione del servizio da parte di Poste Italiane che sta avviando in questi giorni la fase di sperimentazione. La società guidata dall’ amministratore delegato Matteo Del Fante e dal condirettore generale Giuseppe Lasco con il proprio “progetto Polis”, è in prima linea sul fronte della semplificazione della vita dei cittadini.
Da una nota del ministero della Pa in relazione al decreto del governo, viene ulteriormente potenziato un servizio già avviato nei mesi scorsi, con l’installazione in alcuni uffici postali del Paese di appositi ‘totem’, postazioni automatiche dalle quali i cittadini, con l’utilizzo della Carta d’identità elettronica o dello Spid, possono scaricare in autonomia i certificati anagrafici e di stato civile». L’iniziativa vuole consentire alla Pubblica amministrazione di essere più vicina alle esigenze della comunità, In linea, con il progetto “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale”, voluto da Del Fante e varato a gennaio dello scorso anno.
Il ministro Zangrillo ha dichiarato che “sfrutteremo al massimo i vantaggi che tecnologia e digitalizzazione ci offrono. L’obiettivo è migliorare i nostri servizi, per renderli sempre più efficaci ed efficienti, al passo con i tempi e in linea con le esigenze di cittadini, famiglie e imprese. Perché la burocrazia venga vissuta ogni giorno come una opportunità e non come un ostacolo” . “Questo è un esempio lampante di come la tecnologia possa essere impiegata per semplificare la vita dei cittadini, specialmente in aree meno urbanizzate, contribuendo così a ridurre il divario digitale», ha commentato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessio Butti, con delega all’innovazione tecnologica, .
“Attraverso l’utilizzo della capillare rete degli uffici postali sul territorio questo innovativo strumento – ha spiegato il ministro Piantedosi – ci consente di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato gli enti locali vengono sollevati da attività amministrative, potendo in tal modo dedicare maggiori risorse a compiti operativi, e dall’altro viene data la possibilità ai cittadini di accedere, con ancora maggiore facilità, ai servizi della Pubblica Amministrazione“.
Certificati anagrafici alle Poste
Entro il prossimo marzo si potranno richiedere allo sportello su tutta la rete dei 7 mila uffici di Poste Italiane tutti i certificati anagrafici (stato civile, nascita, residenza), i servizi Inps (cedolino pensione), la certificazione unica e gli atti giudiziari. I prossimi step interesseranno anche il rilascio delle carte di identità e del passaporto. Anche la riqualificazione degli uffici postali procede spedita: sono oltre 1.100 i cantieri avviati e chiusi. Un’interveno finalizzato non soltanto all’ammodernamento, ma anche allo sviluppo delle dotazioni tecnologiche come i totem per i certificati, risparmio energetico, colonnine per la ricarica green, ecc. che riguarderanno entro il 2026 tutti i 7 mila uffici interessati dislocati su tutto il territorio nazionale.
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