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12 Dicembre 2024 00:40

Chi sono i “super ricchi” in Italia: da Armani a Ferrero

Lo studio della banca svizzera Ubs: In Italia i maxi patrimoni crescono di più (del 23% in un anno)

Secondo Ubs, la banca svizzera di fiducia di molti “Paperoni” la ricchezza accumulata dai 2.682 miliardari in tutto il mondo ammonta a sette volte il prodotto interno lordo italiano. Il loro patrimonio si calcola in 14.000 miliardi di dollari ed è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni, a un tasso del 121% superiore rispetto al rialzo messo a segno dall’indice azionario globale (+73%). La crescita non è dovuta tanto all’aumento del numero assoluto dei miliardari quanto all’incremento delle loro fortune individuali.

La quota di ricchezza della “top 100” sul totale è passata dal 32,4% del 2015 al 35% del 2024. La ragione di questa concentrazione è da ricercare soprattutto nell’ascesa degli imprenditori tecnologici che grazie al boom di social, cloud e intelligenza artificiale hanno rapidamente scalato la classifica dei magnati. A livello globale, infatti, il 60% dei miliardari è self-made, deve cioè le sue fortune al successo delle aziende che ha fondato. Questo vale soprattutto per economie dinamiche come gli Stati Uniti e il continente asiatico, dove i miliardari che si sono fatti da sé sono oltre il 70% del totale. Diverso il discorso in Europa occidentale, dove il 52% dei Paperoni lo è per dinastia.

I miliardari italiani

La quota di super ricchi per diritto di successione è probabilmente destinata a crescere in tutto il pianeta. Secondo banca Ubs, nei prossimi 15 anni saranno trasferiti in eredità circa 6.300 miliardi di dollari. Il passaggio generazionale non sarà molto semplice, poichè nel frattempo, le famiglie dei “Paperoni” sono diventate più numerose: il numero dei loro figli è cresciuto da 4.136 del 2015 ai 6.641 del 2024. L’Italia, da questo punto di vista, ha giù una certa esperienzaGli ereditieri sono il 60% dei 62 miliardari residenti nel Paese, che nell’insieme detengono un patrimonio di quasi 200 miliardi di dollari (+23%, uno degli incrementi più rilevanti in Europa). 

Banca Ubs non identifica quali siano i 62 miliardari nel suo censimento. Si può però desumerne una buona parte dalla classifica annuale redatta da Forbes. Stando all’ultimo aggiornamento di aprile, al primo posto c’è sempre Giovanni Ferrero, patron dell’omonimo gruppo della Nutella, con un patrimonio stimato di 43,8 miliardi di dollari. Seguono sul podio Andrea Pignataro, numero uno del gruppo di servizi finanziari Ion,  con 27,5 miliardi e lo stilista Giorgio Armani con 11,3 miliardi. Nella top 10 c’è poi spazio per Giancarlo Devasini, principale azionista della stablecoin Tether, per Piero Ferrari (8,6 miliardi), secondo azionista della casa di Maranello, per Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria di Menarini, per l’imprenditore della farmaceutica Sergio Stevanato (7 miliardi), per i coniugi Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, soci della maison di moda, e per i fratelli Gianfelice e Paolo Rocca (5,6 miliardi), eredi della multinazionale dell’ingegneria Techint. Più indietro nella classifica figurano anche gli eredi di Leonardo del Vecchio, fondatore di Luxottica, e i cinque figli di Silvio Berlusconi: Barbara, Eleonora, Luigi, Marina e Pier Silvio. 

Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi

La classifica aggiornata da Forbes presenta 5 nomi in più rispetto all’ultima analisi della scorsa primavera. Alle ultime posizioni, con un patrimonio di esattamente 1 miliardo, troviamo: Fulvio Montipò e famiglia; Danilo IervolinoBarbara, Eleonora e Luigi Berlusconi. Con un patrimonio di 1,1 miliardiLuigi Cremonini e famiglia; Antonio Percassi. Leggermente più in alto (1,2 miliardi): Marina e Giuliana Caprotti; Lina Tombolato; Veronica e Marco Squinzi.

Giovanni Ferrero è, con un grande distacco dal secondo classificato, l’uomo più ricco d’Italia. L’amministratore delegato dell’omonima azienda vanta un patrimonio da 40 miliardi che gli fa aggiudicare il gradino più alto della classifica. Alla seconda posizione troviamo l’imprenditore e stilista Giorgio Armani, con il suo patrimonio da 12,4 miliardi.

Gradino più basso del podio per Sergio Stevanato, presidente dell’omonimo Gruppo di produzione di fiale per l’industria farmaceutica. Il suo patrimonio è di 7,6 miliardi. Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini di Firenze, è la donna più ricca d’Italia. Il suo patrimonio, che si posiziona al quarto posto, conta 6,9 miliardi di dollari.

Alla top5 della classifica dei “Paperoni d’Italia” troviamo Piero Ferrari, figlio di Enzo Ferrari, attualmente secondo azionista calla casa automobilistica di Maranello, che vanta un patrimonio da 6,7 miliardi.


Seguono in classifica Miuccia Prada il marito Patrizio Bertelli, presidente del Gruppo Prada che detengono un patrimonio da 5,8 miliardi. 

Luca Garavoglia, presidente del gruppo Campari, supera la sorella Alessandra e vanta un patrimonio da 5,1 miliardi


Patrimonio da 4,3 miliardi per Giuseppe Crippa e famiglia, fondatore dell’azienda tecnologica Technoprobe. Stessa ricchezza anche per Alessandra Garavoglia e famiglia

Un patrimonio da 3,9 miliardi per la familia Del Vecchio: Claudio (sotto in foto), Leonardo Maria, Luca, Marisa, Paola e Clemente. Quest’ultimo, figlio di Leonardo, con i suoi 19 anni è anche il miliardario più giovane del mondo. Stesso patrimonio anche per: Remo Ruffini; Francesco Gaetano Caltagirone; Nicoletta Zampillo; Rocco Basilico.


Giuseppe De’Longhi e famiglia,
imprenditori nel settore dei piccoli elettrodomestici, detengono un patrimonio da 3,8 miliardi.


Patrimonio da 3,4 miliardi per: Brunello Cucinelli e famiglia; Renzo Rosso e famiglia; Giuliana e Luciano Benetton.

Guardando ai vari Stati, è negli Stati Uniti che risiede la ricchezza maggiore. Ma va registrato che in Cina il ritmo di crescita è più rapido: dal 2015 al 2020 la ricchezza dei miliardari nel Paese è passata da 887 a circa 2.100 miliardi di dollari. Poi però è iniziato un calo, e oggi il livello si attesta a 1.806 miliardi per 427 miliardari, molti meni del 520 registrati nel 2023. In Europa occidentale, l’area dell’Italia, il Paese con più miliardari è la Germania: 117 in tutto, in crescita dai 109 dello scorso anno. Segue la Svizzera con 85, il Regno Unito con 82, e poi l‘Italia con i suoi 62. In Francia sono 46 (ma con un patrimonio molto più alto degli italiani, 576 miliardi), in Spagna 27 (anche qui con una ricchezza media più alta che in Italia, dato che si arriva a 175 miliardi).

Non è accertato se l’aumento dei miliardari in Italia sia dovuto alla creazione di nuove fortune oppure all’arrivo in Italia di grandi patrimoni dall’estero. Uno dei fenomeni evidenziati dall’analisi di Ubs è infatti la crescente tendenza dei miliardari a emigrare. Negli ultimi quattro anni hanno cambiato Paese 176 Paperoni, portando con sé un patrimonio di circa 400 miliardi di dollari. Le mete preferite? Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Singapore e gli Stati Uniti. “Le persone si stanno trasferendo non solo per questioni fiscali, ma anche per ragioni di sicurezza e politiche”, ha spiegato un anonimo miliardario americano alla banca svizzera, aggiungendo “A meno che la politica non affronti le politiche fallimentari che devono ancora frenare la criminalità, la mancanza di Stato di diritto e sicurezza, nonché la promozione di un clima economico che sprigioni il potenziale, temo che la tendenza a emigrare continuerà”, senza affrontare però il tema del legame fra questi problemi e la sempre più elevata concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi.




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