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24 Novembre 2024 11:02

CK Hutchison e VimpelCom soddisfatti approvazione Commissione Europea joint venture WIND-3 Italia

La Commissione Europea approva la joint venture tra CK Hutchison e VimpelCom per la gestione delle attività di telecomunicazioni che creerà l’operatore mobile leader in Italia. La joint venture creerà investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali, contribuendo alla crescita e all’occupazione in Italia. I clienti telefonici beneficeranno di un miglioramento della velocità e della copertura 4G/LTE, con una più elevata affidabilità dei servizi e di una maggiore forza competitiva
nella foto Maximo Ibarra
nella foto Maximo Ibarra

di Marco Ginanneschi

CK Hutchison Holdings Ltd. (“CK Hutchison”), azionista di 3 Italia, e VimpelCom Ltd. (“VimpelCom”), azionista di WIND Telecomunicazioni S.p.A., con un comunicato esprimono soddisfazione per la decisione della Commissione Europea di approvare la joint venture paritetica che farà nascere l’operatore mobile leader in Italia. L’integrazione di 3 Italia e WIND creerà, infatti, un nuovo e più forte operatore, con oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,8 milioni nel fisso (di cui 2,5 milioni broadband), che aumenterà il livello competitivo del settore e sarà in grado di soddisfare i rapidi cambiamenti di mercato, come la crescente domanda di dati e di servizi digitali. Da quanto si apprende, a capo della nuova società che emergerà dalla fusione Wind-Tre ci sarà Maximo Ibarra, attuale CEO di Wind.

nella foto Margrethe Vestager, commissaria europea alla Concorrenza

Possiamo approvare l’accordo perché Hutchison e VimpelCom hanno proposto misure correttive considerevoli, che consentono a un nuovo operatore di rete mobile, Iliad, di accedere al mercato italiano“, ha dichiarato   Margrethe Vestager Commissaria Ue alla concorrenza ( a sinistra nella foto)    “La decisione di oggi fa sì che in Italia il settore rimanga competitivo, in modo che i consumatori possano continuare a godere di servizi mobili innovativi a prezzi equi e su reti di qualità”, ha aggiunto la Vestager, sottolineando che “questo caso dimostra che in Europa le società di telecomunicazioni possono crescere non solo consolidandosi all’interno dello stesso paese, fatta salva la concorrenza effettiva, ma anche espandendosi oltrefrontiera, come Iliad in questo caso“.

I clienti beneficeranno anche di una migliore copertura di rete, di una più veloce diffusione dell’ultra broadband mobile (4G/LTE), oltre che di una maggiore affidabilità e velocità di download. La capacità finanziaria e la dimensione industriale della nuova realtà, con 21.000 siti e una maggiore disponibilità di frequenze, permetteranno di fornire servizi innovativi e di qualità ai clienti business e consumer in Italia. 

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Il nuovo operatore che nascerà dalla joint venture beneficerà di significative economie di scala e di sinergie che permetteranno di sbloccare investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali in Italia. Inoltre, il contributo fornito dalla joint venture allo sviluppo della banda ultra larga mobile giocherà un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale varata dal Governo italiano, che prevede di portare 100 Mbps all’85% della popolazione entro il 2020. L’investimento sarà anche complementare al progetto Enel Open Fiber, già sostenuto da WIND.

Schermata 2016-09-03 alle 09.44.02Canning Fok, Co-Managing Director del CK Hutchison Group , commentando l’approvazione da parte della Commissione Europea, ha dichiarato: “Oggi è un grande giorno per il mercato e per i consumatori italiani. Questa joint venture sbloccherà investimenti significativi nell’infrastruttura digitale italiana e darà vita ad un’azienda con dimensioni e forza per fornire servizi di telecomunicazioni innovativi e di qualità, con maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete. La joint venture garantirà al mercato italiano delle telecomunicazioni, quarto per dimensioni in Europa, una posizione di leadership nell’economia digitale globale”.

Schermata 2016-09-03 alle 09.45.19Per il CEO Jean-Yves Charlier, Chief Executive Officer di VimpelCom: “Il merger creerà un operatore mobile leader in Italia, finanziariamente solido, che beneficerà delle importanti sinergie derivanti dalla fusione tra il terzo e il quarto operatore. La joint venture potrà contare anche su un livello di debito più sano e sarà in grado di ottenere una significativa riduzione della leva finanziaria nel medio termine. Una volta completata l’operazione, la nuova realtà non solo sarà positiva per i clienti e per l’economia italiana, ma porterà valore anche ai nostri azionisti nel lungo termine”.

L’integrazione realizzerà importanti efficienze per un valore attuale di oltre 5 miliardi di euro, al netto dei costi di integrazione. I ricavi complessivi delle due società nel 2015 ammontavano a 6,25 miliardi di euro. Il merger, in generale, rappresenta una delle più grandi operazioni di M&A realizzate in Italia dal 2007. Il completamento dell’operazione, soggetto all’approvazione degli organi regolamentari nazionali, dovrebbe realizzarsi entro il quarto trimestre del 2016.

CdG Xavier Niel
nella foto Xavier Niel, proprietario di Iliad-Free

Nei giorni scorsi Iliad/Free, la società francese che fa capo a Xavier Niel, aveva comunicato i dati che segnavano un nuovo semestre di crescita, e che le hanno permesso di superare la rivale Sfr per numero di abbonati nel fisso. La società di Niel si prepara a sbarcare con grandi ambizioni in Italia, definito “un mercato molto attraente“.  “Abbiamo molta fiducia nella nostra capacità di avere successo sul mercato italiano”, ha dichiarato Maxime Lombardini l’a.d di Iliad, , alla presentazione dei conti, spiegando che in base all’accordo con Wind-H3G, potrà rilevare attività che “permetteranno di sviluppare rapidamente un’offerta aggressiva nel mobile” .

Adesso bisognerà vedere e capire cosa comporterà l’arrivo in Italia di un quarto operatore come Iliad che in Francia con il marchio Free ha dato la svolta con offerte low cost. “Per il momento gli operatori sono scesi da 4 a 3, questa è la notizia” ha commentato il ceo di Telecom Flavio Cattaneo, con un chiaro riferimento al fatto che le concorrenziali offerte commerciali della prossima presenza francese in Italia,  non arriveranno subito, e comunque non prima della seconda metà del 2017.

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