testo e foto di Paolo Campanelli
Tutti conoscono il mattoncino Lego, e tutti ci hanno giocato. Quel mattoncino Lego è stato per decadi la base della creatività, con la straordinaria possibilità di creare ben 915,103,765 differenti combinazioni da 6 semplici blocchi 2X4, ed è stato il giocattolo tanto di futuri ingegneri quanto di bambini cresciuti per essere scaricatori di porto. Ma, per qualche motivo, nessuno aveva mai pensato di crearci arte.
Nathan Sawaya, cresciuto come avvocato, decise di rimediare, e in pochi anni le sue opere divennero rinomate in tutto il mondo. Perché l’unico limite dei Lego è il numero di pezzi a disposizione. “L’arte non ha regole” dice Nathan Sawaya “e non tutti hanno un blocco di marmo in casa per poter creare”. Sawaya ha cominciato a creare come modo per rilassarsi dopo le dure giornate di avvocatura; la sua prima vera opera fu una riproduzione in scala 1:1 del suo cane. Ben presto cominciò a ricevere richieste e la sua notorietà crebbe sempre più.
La mostra The Art Of The Brick, dove alcune delle sue opere migliori sono esposte, è un successo planetario, con visitatori di ogni età e ceto sociale. Le opere sono molto varie: si va da costruzioni di oggetti di uso comune a repliche di opere storiche come L’onda, L’urlo, il David o La Dama con l’Orecchino di Perla (che ha la caratteristica di essere uno degli unici pezzi ad utilizzare componenti in più rispetto ai semplici mattoncini squadrati, la perla), passando per ritratti fotografici e le opere più-o-meno astratte dell’artista. La mostra racconta la storia dell’arte classica e moderna reinterpretandola in una chiave sia pop che surrealista. Allestita su un’area di oltre 1600mq, espone oltre 100 opere d’arte, realizzate con i mattoncini Lego.
Le opere esposte spaziano dalla figura umana “semplice” a quella rivisitata nell’arte , fino ad installazioni davvero imponenti come lo scheletro di T-Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini. Non mancano anche le raffigurazioni della Cappella Sistina e della “Notte Stellata” di Van Gogh, come non si sono mai viste prima….
La mostra ha fatto varie tappe in Italia, la prima a Roma l’inverno del 2016, e vi è tornata nel periodo invernale a cavallo tra dicembre 2016 e la prima parte del 2017 all’Auditorium Expo Parco della Musica, e a Milano, alla Fabbrica del Vapore. The Art of the Brick è stata dichiarata dal più importante network televisivo americano, la CNN “una tra le 10 mostre da non perdere al mondo” ed ha già attirato milioni di visitatori da New York a Los Angeles da Melbourne a Shanghai, da Singapore a Londra, da Parigi a Roma. Nell’area gioco, situata alla fine della mostra, i visitatori potranno inoltre dare libero sfogo alla propria creatività divertendosi con i mattoncini LEGO ed i videogiochi della DM Comics messi a loro disposizione.