di REDAZIONE POLITICA
Il leader della Lega, Matteo Salvini lo scorso 25 agosto si era presentato a Benevento per partecipare ad un incontro della campagna elettorale delle elezioni regionali della Campania, tenendo un comizio senza mascherina, sfidando le misure anti-Covid e come al solito aveva accettato di fare diversi selfie con i suoi sostenitori.
In quell’occasione Salvini affiancato da Nicola Molteni segretario regionale della Lega in Campania (sanzionato anche lui) , e da altri dirigenti campani del Carroccio incontrarono i simpatizzanti del partito senza indossare la mascherina.
Un comportamento che fu subito stigmatizzato dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il quale annunciò di aver fatto elevare una multa, da parte degli agenti della polizia locale, per il mancato uso del dispositivo di protezione individuala in presenza di assembramento.
Una decisione, quella del sindaco di Benevento Mastella, che all’epoca dei fatti venne aspramente contestata dalla Lega. La sezione campana del partito, infatti, dopo la multa a Salvini e e Molteni, dichiarò: “Mastella vuole mettere il bavaglio alla Lega, e non per la mascherina”, sostenne la direzione del partito in Campania, “Multa solo i leghisti in piazza, e non i contestatori dei centri sociali. Due pesi e due misure per punire chi ha riempito la piazza con i colori della Lega. Contro l’arbitrio mastelliano ci rivolgeremo agli organi di giustizia. A Benevento vale la legge italiana o l’arbitro padronale di Mastella?“. Ieri a tre mesi di distanza, Salvini e Molteni hanno però pagato la sanzione la sanzione di 280 euro a testa (più le spese di spedizione postale).