Il Mef e l’Abi sottolineano come il Fondo rappresenti un importante esempio di collaborazione tra banche e istituzioni pubbliche, al servizio delle famiglie che aspirano ad acquistare l’abitazione principale. Le banche che utilizzano le garanzie del Fondo non possono richiedere ulteriori garanzie, oltre a quella ipotecaria.
Il Fondo di garanzia prima casa prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari (fino a 250.000 euro) erogati per l’acquisto (anche con interventi di ristrutturazione e per l’accrescimento dell’efficienza energetica), degli immobili adibiti a prima casa. La garanzia può essere richiesta per l’acquisto di immobili di qualsiasi metratura, purché non di lusso, da soggetti, senza alcun limite di reddito e di età, che alla data di presentazione della domanda non risultino proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli ricevuti per successione o che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Il Fondo di garanzia prima casa, così come il Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate dei mutui che si rivolge alle famiglie in difficoltà economiche, è stato oggetto della campagna #casaconviene realizzata dal MEF con la collaborazione di tutte le altre istituzioni coinvolte, pubbliche e private.
Le 174 banche e intermediari finanziari aderenti al Fondo di garanzia che rappresentano più del 70% in termini di sportelli bancari sono impegnati a promuovere una informazione capillare sull’iniziativa. La lista è consultabile presso il sito di Consap, la Concessionaria servizi assicurativi pubblici, che gestisce il Fondo, dal quale è possibile scaricare (vedi QUI) anche l’apposito modulo di domanda