Confermato alla guida del coordinamento provinciale di FdI, l’on. Dario Iaia che, a margine del congresso provinciale, ha rimarcato l’esigenza di continuare a fare squadra soprattutto in questa fase così cruciale per la città. Durante i lavori dell’assemblea è intervenuto, tra gli altri, il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato che ha puntualizzato sul ruolo del partito a Taranto, essendo la provincia con il più elevato numero di tesserati in tutta la regione. Eletti in qualità di componenti del direttivo provinciale Francesco Fischetti, Giampaolo Vetri, Tiziana Toscano, Filippo Pavone, Grazia Lillo, Annarita Frascella, Ciro Francesco Miale, Roberto Puglia, Tommaso Chiarelli, Daniele Mele, Cosimo Ciura, Gianluca Mongelli, Luigi Montanaro, Francesco Marra, Vincenzo Di Fonzo, Maristella Carabotto, Domenico Miccolis, Agostino Perrone, Alessandro Scarciglia, Marta Sasso.
Al centro del dibattito la crisi amministrativa che investe da mesi ormai il Comune di Taranto, la questione ex-Ilva e i Giochi del Mediterraneo. Sui vari fronti, durante l’anno appena concluso, Fratelli d’Italia Taranto, per il tramite del suo coordinatore provinciale l’on. Dario Iaia, dei parlamentari Giovanni Maiorano e Maria Nocco, del consigliere regionale Renato Perrini e di tutta la classe dirigente del partito, ha fatto sentire alta e forte la propria voce.
“Non abbiamo mai avuto timore di prendere posizioni sui diversi temi, compresi quelli più difficili come l’ex- Ilva – ha detto Iaia – Non abbiamo mai assunto posizione demagogiche e populistiche che tanti danni hanno arrecato alla città, rendendola immobile. Noi rappresentiamo una forza di governo e per questo siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità rispetto alle scelte future che riguarderanno l’area jonica e lo stabilimento in particolare. Allo stesso tempo, non possiamo dimenticare i gravissimi errori commessi dal Pd e dal M5S a cui, oggi, cerchiamo di porre rimedio. Non dobbiamo mai dimenticare che queste forze politiche guidano la Regione ed il Comune da oltre quindici anni con risultati, per la città, assolutamente fallimentari da ogni punto di vista, ponendo Taranto stabilmente negli ultimi posti nelle classifiche italiane”.
Ma Taranto per Iaia non è solo problemi o acciaio. “Occorre avere idee chiare su un percorso di sviluppo e di evoluzione della città, comprendendo che l’industria, anche quella pesante, deve avere profondo rispetto dei cittadini e dell’ambiente, così come previsto anche nella nostra Costituzione, attuando un percorso graduale di transizione ecologica. Solo in questo modo, sarà possibile procedere nella direzione della tutela dei posti di lavoro e dell’ambiente”.
Settori cardine come l’agricoltura, il commercio, l’artigianato, il terzo settore, il turismo, la ristorazione e l’ alberghiero, la pesca e la tecnologia sono temi di primo piano per FdI Taranto. “Occorre che la città torni ad essere guidata da nuova amministrazione comunale di centrodestra, come io mi auguro, che dovrà puntare su idee e progetti concreti e su un tavolo di confronto permanente tra tutti coloro che operano nell’ambito dell’economia, del sociale e del lavoro. Solo con un coordinamento e un accordo tra le parti, si potranno sfruttare le potenzialità della città e della provincia”.
Al contempo, il coordinatore Dario Iaia guarda verso Bari. “Torneremo ad amministrare sia la nostra splendida Regione che la città di Taranto, dopo oltre quindici anni di malgoverno. Michele Emiliano e company hanno stufato con i loro giochetti”.
Al congresso, si è registrata la massiccia presenza di diversi esponenti di altri partiti, sindacati ed associazioni di categoria. D’altra parte, in provincia di Taranto, Fratelli d’Italia è fortemente ramificato, sia grazie ai circoli territoriali presenti in tutti i Comuni e sia per la presenza degli amministratori locali. “Oggi – sottolinea Iaia – sono oltre 60 i consiglieri comunali, gli assessori ed i Sindaci che aderiscono al nostro partito, oltre ad un consigliere provinciale, un consigliere regionale e tre parlamentari. La sede provinciale, sita a Taranto, così come i circoli territoriali, in questi anni sono stati luogo di confronto, di incontro, di decisioni, in alcuni casi anche sofferte, ma sempre condivise ed adottate nell’esclusivo interesse di Fratelli d’Italia e dei cittadini”.