ROMA – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto guidati dal tenente colonnello Antonio Marco Antonucci hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla II Sezione Penale del Tribunale di Lecce, avente ad oggetto beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 3 milioni e 500 mila euro, nei confronti di Carmine Tortorella e dei figli Antonio e Tiziana Tortorella contitolari di una agenzia di infortunistica stradale di Taranto.
Nel gennaio 2017, i predetti indagati, unitamente ad un altro loro familiare cointeressato alla stessa attività professionale, erano stati colpiti da un provvedimento di custodia cautelare in carcere disposto dal GIP presso il Tribunale di Taranto, in quanto ritenuti autori di reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, per falsi sinistri stradali, ai danni di 17 diverse compagnie assicurative, nonchè di falso materiale ed ideologico in certificazioni e altri documenti, nonché di delitti di frode processuale e di riciclaggio.
Le successive indagini condotte sul loro tenore di vita dalle Fiamme Gialle e sulle disponibilità finanziarie e patrimoniali accumulate, hanno consentito di rilevare una consistente sproporzione tra il valore dei beni posseduti, la consistenza delle attività professionali svolte ed i redditi dichiarati.
L’ampio arco temporale nel corso del quale gli indagati hanno posto in essere le proprie attività illegali hanno indotto l’Autorità Giudiziaria a giudicare gli stessi come “persone socialmente pericolose”, dedite abitualmente a commettere attività illecite ed a vivere dei proventi dei reati, mantenendo, peraltro, un elevato tenore di vita e, conseguentemente, a disporre la misura cautelare patrimoniale della confisca dell’intero patrimonio posseduto.
Il provvedimento di confisca dei beni della famiglia Tortorella
TORTORELLA confisca TARANTO