ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza Dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip Costantino De Robbio del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato due uomini, Mario Seferovic 21anni (che su Facebook si faceva chiamare “Alessio il Sinto“) che ha precedenti per reati contro il patrimonio, e Maikon Bilomante Halilovic 20 anni incensurato, nato a Roma da famiglie di origini bosniache, domiciliati presso un campo nomadi della Capitale, accusati di violenza sessuale di gruppo continuata e sequestro di persona continuato in concorso.
Come sottolinea nell’ordinanza il magistrato i due giovani hanno agito “con estrema freddezza e determinazione unite a un’assoluta mancanza di scrupoli e a una non comune ferocia verso le vittime“.
Nel provvedimento lungo sei pagine il giudice scrive anche che “il carcere è l’unica misura idonea per impedire il pericolo di inquinamento probatorio viste le minacce di morte rivolte alle minori perché non rivelassero lo stupro“. Probabilmente lunedì, ci sarà l’interrogatorio di garanzia dei due giovani.
Dalle approfondite indagini svolte dai Carabinieri è emerso che solo il 21enne Mario Seferovic avrebbe avuto un rapporto sessuale con le vittime, che sono due ragazzine quattordicenni romane, dopo averle minacciate di morte, costringendole a farsi legare in una zona boschiva in zona Collatina, mentre il 20enne faceva da palo.
Sebbene i fatti siano avvenuti un giorno del lontano maggio 2017, le due minori non riferirono dell’accaduto e tantomeno ricorsero a cure mediche. Dopo un mese, venuti a conoscenza dell’episodio, i genitori di una delle due vittime si sono rivolti ai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza facendo partire le indagini. Ascoltate con le cautele di legge in quanto minori, i racconti delle ragazzine coincidono: una delle due aveva conosciuto, tramite un noto social network, il 21enne e dopo una corrispondenza telematica aveva accettato di incontrarlo.
Durante l’incontro, al quale la minore ci era andata con la sua amica, il 21enne le avrebbe costrette a seguirlo in un terreno nascosto alla vista dei passanti dove avrebbe abusato sessualmente di loro, mentre il suo amico faceva da palo, dopo averle legate per impedire loro di allontanarsi. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di identificare i due uomini e al Gip del Tribunale l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare che li ha portati in carcere.