di Redazione Politica
Questa mattina a Roma, il Prefetto Luigi Savina ha consegnato al Direttore della DIA Maurizio Vallone il Premio Nazionale Paolo Borsellino 2021 per la legalità, attribuitogli per il concreto impegno civile e professionale, per il lavoro svolto con altissimo senso dello Stato e ispirato alla difesa dei diritti dei più deboli nonché per aver fattivamente contribuito a diffondere i principi della legalità a difesa della collettività e delle istituzioni democratiche.
Il “Premio Nazionale Paolo Borsellino” nasce il 3 dicembre 1992 dalla volontà del giudice Antonino Caponnetto che, invitato a Teramo dall’ Associazione “Società Civile” per un incontro con gli studenti al teatro cittadino, dedica la targa consegnatagli dal fratello Paolo, ucciso pochi mesi prima in via D’Amelio. Il Premio, così come l’associazione “Società Civile” che l’organizza, nasce con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie nazionali e trans-nazionali, a promuovere legalità, impegno sociale e civile, rispetto dei valori costituzionali e della giustizia attraverso collaborazioni con scuole e università, associazioni, realtà di base territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative.
Il “Premio Borsellino” oggi è ritenuto univocamente la più importante manifestazione italiana ed europea sui temi della legalità. L’evento si è svolto presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, alla presenza del Presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, Sen. Nicola Morra, del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Direttore Centrale della Polizia Criminale, Pref. Vittorio Rizzi, del Direttore della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, Gen. C.A. della Guardia di Finanza Antonino Maggiore, del Direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, Gen. B. dell’ Arma dei Carabinieri Fabio Cairo e del Dirigente Generale della Polizia di Stato Antonio Borrelli, ed è disponibile online sul sito della D.I.A.,