di REDAZIONE POLITICA
SONO RIPRESE questa mattina le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi che oggi a Montecitorio ha incontrato in mattinata le delegazioni di Italia Viva, Leu e Fratelli d’Italia . Il programma di governo, illustrato oggi ai gruppi parlamentari dal premier incaricato nei “pilastri generali“, verrà “dettagliato in Parlamento” nell’eventuale giorno della fiducia. Nessun accenno, invece, ai tempi quando scioglierà la riserva, quando è ipotizzabile il voto di fiducia in Parlamento, e nessuna bozza della possibile futura squadra, sebbene per la guida del ministero dell’Economia si rafforza il direttore generale di Bankitalia Daniele Franco.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni al termine dell’incontro con il prmier incaricato durato circa un’ora, il più lungo per il momento, è restata ferma sulle sue convinzioni.”La nostra posizione è immutata non voteremo la fiducia a Mario Draghi ma siamo a disposizione della nazione per tutto ciò che può essere utile . Draghi ci ha parlato della sua riforma del fisco, immagina che le tasse non aumenteranno e immagina un sistema progressivo ed esclude la flat tax“. “Incontro interessante, basato sui contenuti, un confronto franco. Draghi ci ha promesso che leggerà i nostri documenti e questo è un cambio di passo rispetto al governo Conte“ ha aggiunto la Meloni, rendendo noto di aver presentato al presidente incaricato Draghi. “un dossier sulle anomalie della gestione commissariale di Arcuri. Draghi è molto attento sul tema dei vaccini, anche noi. Credo che il tema vada affrontato con trasparenza e con una seria capacità logistica e credo che si possa non spendere 400 mila euro per ogni padiglione per metterci sopra una primula. Mi piacerebbe che il nuovo governo prendesse le distanze da questo“.
“Draghi ci ha detto che ha un’idea di governo europeista, atlantista e ambientalista – ha concluso la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – Sul primo e secondo aspetto, l’Italia è parte dell’Unione Europea e dell’Alleanza atlantica. Secondo noi va bene, quello che manca non è la presenza in queste istituzioni ma la capacità di starci anche difendendo gli interessi nazionali” .
Teresa Bellanova al termine delle consultazioni a Montecitorio invece ha confermato al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi il totale sostegno di Italia Viva: “Noi, in base alla scelta che fara’, comunque lo sosterremo. Sarà nella sua disponibilità sulla base degli incontri che sta portando avanti, scegliere se sarà un Governo composto solo da tecnici, da tecnici e politici, e il livello di coinvolgimento dei politici. Questo non è nella nostra disponibilità e sosteniamo il percorso“.
Rispondendo alla posizione di Italia Viva rispetto all’ingresso della Lega nella maggioranza, l’ex ministro delle Politiche agricole ha affermato che il suo gruppo “risponde a un appello importante fatto dal presidente della Repubblica, che tiene conto della condizione di questo Paese” e che è pertanto necessario “partire dai problemi, partire dalle dalle soluzioni da dare e non dalle persone, secondo uno sforzo che dovrebbero fare tutti”.
Un veloce commento di Maria Elena Boschi sul destino personale dell’ex-premier Giuseppe Conte o un’altra figura come l’ex governatore toscano Enrico Rossi, e se Iv lo appoggerà nel collegio di Siena alle elezioni suppletive alla Camera: “È prematuro parlarne adesso, noi sentiremo i nostri rappresentanti sul territorio, ne parleremo nel partito. . Il destino personale di Conte francamente non è la priorità, prima vengono i 60 milioni di cittadini italiani”.La priorità adesso è dare un governo che funzioni al Paese”.
Matteo Renzi a sua volta non ha fatto dichiarazioni dopo le consultazioni con Mario Draghi, preferendo lasciare il posto alle sue colleghe Teresa Bellanova e Maria Elena Boschi, si è rivolto ai giornalisti dicendo soltanto: “Sono felice. Ciao, I love you“. Stasera il senatore Renzi sarà ospite di Bruno Vespa nel suo programma “Porta a Porta” (RAIUNO).
La riforma fiscale dovrà prevedere “una rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni” all’insegna della “progressività” dell’imposizione. E’ quanto ha detto Draghi ai gruppi parlamentari che sta incontrando nelle consultazioni. Il premier incaricato ha indicato le riforme da attuare per mettere al sicuro le risorse del “Recovery plan“: fisco, giustizia civile e Pubblica amministrazione. E poi il capitolo ambiente per una riconversione del sistema produttivo.
Secondo quanto viene riferito all’ANSA da diversi partecipanti, Draghi avrebbe anche detto che la riforma non dovrà prevedere “nuove tasse o imposte”, e che dovrà riuscire ad aggredire “il male endemico dell’evasione fiscale“.
Draghi avrebbe indicato delle categorie prioritarie negli insegnanti e nel personale scolastico a cui somministrare i vaccini, mentre andrebbe implementato l’uso dei tamponi rapidi tra gli studenti. Per accelerare il piano vaccinale “a breve dovrebbero arrivare dalla Ue novità positive” per quanto riguarda i contratti con le ditte produttrici, mentre sul piano interno occorre lavorare sulla logistica una più rapida somministrazione.
Il premier incaricato Mario Draghi incontrerà domani mattina alle 11.45 il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Inoltre, alle 17.15 sempre alla Camera dei deputati sarà la volta dell’Alleanza delle Cooperative.
(in aggiornamento)