Nei giorni scorsi il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza ha disposto l’esecuzione di un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine ed altre correlate forme di illegalità. Il piano degli interventi predisposto dal Comando Regionale Puglia fa parte della missione istituzionale finalizzata alla tutela del bilancio pubblico, mediante la salvaguardia degli interessi erariali connessi al monopolio fiscale sui giochi, concorsi, pronostici e scommesse, attuato attraverso una estesa attività di vigilanza per la prevenzione, l’individuazione e il contrasto degli illeciti penali e amministrativi contemplati dalle norme di settore.
L’operazione ha registrato l’esecuzione in tutta la Puglia di ben 183 interventi, di cui 45 irregolari (il 25%), nel corso dei quali sono stati sequestrate complessivamente 36 apparecchiature elettroniche, tra terminali informatici (c.d. “totem”) e personal computer, con la verbalizzazione di 70 persone, dei quali 37 sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria in quanto responsabili di violazioni costituenti reato.
L’attività posta in essere dalla Guardia di Finanza nello specifico settore si sostanzia, in primo luogo, in interventi ispettivi nei confronti dei soggetti abilitati alla raccolta delle giocate, per accertare l’esatto versamento dell’imposta unica sui concorsi pronostici/scommesse e delle altre forme di prelievo erariale vigenti, nonché l’osservanza delle norme amministrative e di settore.Analoga attenzione è poi rivolta all’illecita raccolta delle scommesse ed all’organizzazione abusiva di gare e di giochi da parte di operatori non autorizzati, i quali, oltre alla concorrenza sleale nei confronti delle attività regolarmente amministrate, determinano una contrazione del gettito erariale derivante dal monopolio fiscale su giochi e scommesse.
Dall’inizio dell’anno, i Reparti operativi dipendenti dal Comando Regionale Puglia impiegati nel settore hanno effettuato 393 controlli su tutto il territorio regionale, rilevando irregolarità nel 33% dei casi, con la verbalizzazione di 287 persone, di cui 73 denunciati all’Autorità Giudiziaria, e sequestrato 339 apparecchiature .