ROMA – Previsto un piano straordinario per aumentare i posti di terapia intensiva in Lombardia, a Trento e Bolzano, anche ricorrendo ad accordi con strutture private, accreditate e non. Sanità, possibile stop alla pensione e semaforo verde al reperimento di personale dall’estero. Congedo di 15 giorni per i genitori di bambini piccoli (con metà stipendio). Tutti i bonus straordinari e i beneficiari.
Sanità, famiglie, imprese, lavoratori. Ma anche aiuti specifici per il turismo e spinta alla produzione italiana di mascherine. E’ composta da 113 articoli la nuova bozza del decreto di 84 pagine che il CORRIERE DEL GIORNO ha potuto visionare. Le misure valgono oltre venti miliardi. Lo confermano all’ANSA diverse fonti di governo. Il valore complessivo del provvedimento sarà definito solo dopo il vaglio finale del governo ma fin d’ora si può stimare che la cifra impiegata sarà vicina ai 25 miliardi per i quali l’esecutivo ha avuto l’autorizzazione del Parlamento.
Il decreto anti-coronavirus che il Governo si appresta ad approvare mobilita finanziamenti per 350 miliardi di euro, ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Si tratta di una cifra “equivalente” in percentuale del Pil ai 550 miliardi della Germania. “Il decreto è solo la prima tappa. Le conseguenze economiche non spariranno in poche settimane, l’economia avrà bisogno di una fortissima spinta per la ripartenza”, e la situazione “richiede un cambio di passo anche dell’Europa“, ha aggiunto Gualtieri.
Decreto-legge-Covid“Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese. L’Italia è più forte del Covid-19. Sono le ore decisive per il decreto a tutela della sanità, delle famiglie, del lavoro e delle imprese. Nessuno sarà lasciato solo. Uniti ce la faremo“. afferma su Twitter il ministro dell’economia Roberto Gualtieri .
Il testo del Decreto è ancora soggetto a revisione e quindi suscettibile di modifiche. Contro l’ emergenza CoronaVirus, il Governo potrà emettere nuovo debito fino a un massimo di 25 miliardi. “Al fine di reperire le risorse per assicurare la liquidità necessaria all’attuazione degli interventi di cui al presente decreto – si legge nelle disposizioni finanziarie – è autorizzata l’emissione di titoli di Stato per un importo fino a 25.000 milioni di euro per l’anno 2020“. Lo stesso articolo fa comunque riferimento anche ad altri fondi di copertura senza al momento indicare però gli importi.
Il personale ospedaliero beneficerà di un surplus nel suo stipendio. I dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, in concreto, otterranno un pagamento maggiorato per le ore di straordinario, se sono impegnati nel contrasto all’epidemia di CoronaVirus.
La misura è presente nella Relazione illustrativa al decreto legge che il Consiglio dei ministri discuterà questa mattina alle 10 in quanto è slittata la riunione attesa per questa notte . La Relazione illustrativa descrive anche un piano straordinario per il controllo dei passeggeri e delle merci in arrivo nel nostro Paese. Il piano verrà realizzato potenziando gli “Uffici periferici del ministero della Salute nel nord Italia (USMAF-SASN e gli Uffici UVAC-PIF)“.
Gli Uffici periferici avranno un duplice ruolo. Infatti oltre a monitorare controllare le persone e i beni che arrivano in Italia, dovranno certificare anche che le merci italiane viaggiano verso l’estero in condizioni di assoluta sicurezza. Una certificazione necessaria a tutelare la produzione del made in Italy. Il governo intende anche portare a termine i concorsi per le assunzioni del personale che verranno ultimate entro giugno.
Addetti alle dogane
Vengono incrementate “le risorse per il salario accessorio del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli”, per il suo grande sforzo nelle “attività di controllo presso i porti, gli aeroporti e le dogane interne in relazione all’emergenza sanitaria” e alla Brexit.
Agli Autonomi sarà riconosciuta una indennità una tantum di 500 euro prevista per professionisti e collaboratori, per gli stagionali, i lavoratori del turismo e delle terme, dell’agricoltura e anche per i lavoratori dello spettacolo.
Altri posti letto per le cure
Il Governo chiede aiuto alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano. Dovranno aumentare, a livello regionale, “del 50% il numero dei posti letto in terapia intensiva e del 100% il numero dei posti letto nelle unità operative di pneumologia e di malattie infettive“.
Per raggiungere questi obiettivi, Trento e Bolzano saranno autorizzate a stipulare accordi con cliniche private accreditate. E, se non sufficienti, anche con cliniche non accreditate. Purché – precisa la Relazione illustrativa – simili strutture rispondano a tutti i requisiti di qualità in termini di assistenza al paziente.
Alla luce della straordinaria emergenza che vive il Nord Italia, le strutture private non potranno rifiutarsi di collaborare e dovranno mettere a disposizione – oltre alle loro strutture e ai macchinari – anche il personale. In cambio riceveranno quella che la Relazione definisce una “indennità di requisizione“.
Anche la Regione Lombardia in prima linea nell’assistenza ai contagiati viene autorizzata a sottoscrivere contratti con strutture private accreditate e non “in deroga ai tetti di spesa“.
Aiuti alle piccole imprese
Il decreto del Governo, in via di elaborazione ha anche l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese gravate da un prestito bancario. Ecco le norme di garanzia come vengono descritte dalla Relazione illustrativa del decreto (punti principali):
“La misura consiste in una moratoria straordinaria volta ad aiutare le microimprese e le piccole e medie imprese a superare la fase più critica della caduta produttiva connessa con l’epidemia Covid-19, riconosciuta come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia. La finalità della moratoria è quella di evitare che un calo della domanda molto forte, anche se verosimilmente limitato nel tempo, abbia effetti permanenti sull’attività di un numero elevato di imprese e sia amplificato da meccanismi finanziari“.
Il comma 2 dispone che possano beneficiare della moratoria, facendone richiesta alla banca o altro intermediario finanziario creditore, le microimprese e le piccole e medie imprese italiane che alla data di entrata in vigore del decreto avevano ottenuto prestiti o linee di credito da banche o altri intermediari finanziari. Per questi finanziamenti la misura dispone che:
i) le linee di credito accordate “sino a revoca” e i finanziamenti accordati a fronte di anticipi su crediti non possano essere revocati fino alla data del 30 settembre 2020;
ii) la restituzione dei prestiti non rateali con scadenza anteriore al 30 settembre 2020 sia rinviata fino alla stessa data alle stesse condizioni e con modalità che, da un punto di vista attuariale, non risultino in ulteriori oneri né per gli intermediari né per le imprese.Gli eventuali oneri amministrativi per la realizzazione dell’operazione restano a carico dell’intermediario creditore; eventuali elementi accessori (garanzie) sono prorogati coerentemente;
iii) il pagamento delle rate di prestiti con scadenza anteriore al 30 settembre 2020 sia riscadenzato sulla base degli accordi tra le parti o, in ogni caso, sospeso almeno fino al 30 settembre 2020.
Assunzioni anche all’Inail
L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro potrà assumere – con contratto di lavoro a tempo determinato, della durata non superiore a sei mesi – un contingente di 200 medici specialisti e di 100 infermieri per garantire assistenza e cure ambulatoriali agli infortunati sul lavoro e tecnopatici. Ma saranno assunte altre 100 persone – queste a tempo indeterminato – “con la qualifica di dirigente medico di primo livello, nella branca specialistica di medicina legale e del lavoro”.
Atti commissario sottratti a controllo Corte Conti
Gli atti del commissario per l’emergenza sanitaria Coronavirus sono sottratti al controllo della Corte dei Conti e “sono immediatamente e definitivamente efficaci, esecutivi ed esecutori, non appena posti in essere”. “La responsabilità contabile e amministrativa è comunque limitata ai soli casi in cui sia stato accertato il dolo del funzionario o dell’agente che li ha posti in essere“, si legge nel testo. La misura prevede che “Il commissario è autorizzato all’apertura di apposito conto corrente bancario per consentire la celere regolazione delle transazioni che richiedono il pagamento immediato o anticipato delle forniture, anche senza garanzia” .
Bonus 100 euro
Un bonus di 100 euro andrà “a favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza sanitaria, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020. Il premio non concorre alla formazione della base imponibile, ai fini delle imposte dirette“. Il premio è attribuito, in via automatica, “dal datore di lavoro, che lo eroga se possibile con la retribuzione relativa al mese di aprile, e comunque entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio“.
Cartelle di pagamento sospese
Sospesi “i termini dei versamenti che scadono nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché dagli avvisi di accertamento esecutivi emessi dalla Agenzia delle Entrate e dagli avvisi di addebito emessi dagli Enti previdenziali“. La disposizione precisa, inoltre, che i versamenti oggetto di sospensione “devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione, dunque entro il 30 giugno 2020“.
Cassa Depositi Prestiti finanzia le aziende
Il decreto del governo, in via di elaborazione oggi 15 marzo 2020, punta a votare che la liquidità in favore delle imprese si prosciughi in ragione dell’emergenza CoronaVirus. Ecco come la Relazione illustrativa del decreto descrive le norme allo studio:
“In estrema sintesi, la disposizione consente:
– alle banche, con il supporto di Cassa depositi e prestiti S.p.A. (CDP), di erogare più agevolmente finanziamenti alle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza;
– a CDP, di supportare le banche che erogano i predetti finanziamenti tramite specifici strumenti quali plafond di provvista e/o garanzie di portafoglio, anche di prima perdita, rispetto alle esposizioni assunte dalle banche stesse;
– allo Stato, di concedere “controgaranzie” fino ad un massimo dell’80% delle esposizioni assunte da CDP e a condizioni di mercato, con un evidente effetto moltiplicativo delle risorse a disposizione del sistema“.
Botteghe e negozi e: credito imposta 60% su affitto
Credito d’imposta al 60% del canone di affitto di marzo per gli esercenti di attività d’impresa di negozi e botteghe al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di contrasto al Covid-19.
Ecco il reddito di ultima istanza
Previsto un aiuto ai lavoratori autonomi a basso reddito. Ecco la norma ipotizzata, come si ricava dalla Relazione illustrativa al decreto.
“La disposizione interessa i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro” a causa del CoronaVirus, “e che nel corso del 2019 hanno prodotto un reddito da lavoro non superiore a 10.000,00 euro“. Questa disposizione “istituisce (…) un Fondo per il reddito di ultima istanza volto a garantire il riconoscimento ai medesimi soggetti, di una indennità, i cui criteri di priorità e modalità di attribuzione sono demandati ad un decreto del Ministro del Lavoro“. Sono inclusi nel beneficio “i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria“.
Esenzioni Reddito cittadinanza
Nel decreto che il governo prepara per l’emergenza CoronaVirus c’è un capitolo che riguarda il reddito di cittadinanza. Alcuni obblighi che sono in capo i beneficiari del reddito sono sospesi per evitare che queste persone debbano muoversi e andare in uffici pubblici.
Questa la norma provvisoria (in via di approvazione definitiva), come descritta dalla Relazione illustrativa:
“i richiedenti (…) del Reddito di cittadinanza (…) sono tenuti a rendere dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro tramite l’apposita piattaforma digitale entro trenta giorni dal riconoscimento del beneficio, ai fini della convocazione, entro gli stessi termini, presso i servizi per l’impiego ovvero presso i servizi sociali dei Comuni, per la sottoscrizione del Patto per il lavoro ovvero del Patto per l’inclusione sociale richiesti ai beneficiari della misura non altrimenti esentati”.
“La convocazione presso i servizi sociali ovvero presso i servizi per il lavoro genererebbe nelle attuali condizioni esigenze di spostamento e afflussi di personale presso i servizi pubblici che possono essere evitati con la sospensione dei termini previsti dall’articolo 4“, del decreto legislativo 4 del 2019.
L’articolo 9 dello stesso decreto-legge prevede, al comma 2, la scelta da parte del beneficiario dell’Assegno di Ricollocazione, entro trenta giorni dal riconoscimento dello stesso, a pena di decadenza dal beneficio, del soggetto erogatore e l’inizio del Programma di ricerca intensiva. Considerata la limitazione degli spostamenti (…) risulta di difficile attuazione la partecipazione e l’avvio a programmi di politica attiva (…). Al termine del periodo di validità delle misure emergenziali gli obblighi e i termini per la convocazione ai fini della sottoscrizione dei patti verrebbero ripristinati”.
Ferma di un anno per sanitari esercito
Pur di approntare “presidi sanitari straordinari“, il Governo schiera il servizio sanitario militare. In concreto, “è stata stimata la necessità di incrementare il personale medico e infermieristico militare per 320 unità, di cui 120 medici e 200 infermieri, attraverso l’arruolamento straordinario e temporaneo, con una ferma eccezionale della durata di un anno“. L’operazione di recluramento dovrà essere completata “entro aprile”; le migliori professionalità saranno scelte “dalle commissioni di avanzamento dell’Esercito italiano”.
In arrivo gli ospedali da campo
Il Ministero della Difesa è autorizzato alla spesa per acquistare:
– 2 ospedali campali con le relative attrezzature, in grado di garantire le attività di terapia intensiva;
– 6 ambulanze per il trasporto di pazienti in assetto di biocontenimento;
– 3 camere isolate campali a pressione negativa e sistemi di trasporto isolati;
– dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario;
– farmaci per assistenza e terapia di supporto;
– nuovi dispositivi per struttura diagnostica “Policlinico Militare Celio di Roma”.
Le fabbriche farmaceutiche sempre aperte
Misure speciali per le “imprese indispensabili alla produzione dei farmaci e dei dispositivi medici e diagnostici”. Ai loro dipendenti “non si applicherà la misura della quarantena con sorveglianza attiva anche nell’ipotesi in cui gli stessi abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva“.
Mutuo prima casa
Il decreto dovrebbe consentire ai titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate, fino a 18 mesi, al verificarsi di specifiche situazioni di temporanea difficoltà, “destinate ad incidere negativamente sul reddito complessivo del nucleo familiare“:
– cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
– cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato;
– cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato, o di rappresentanza commerciale o di agenzia;
– morte o riconoscimento di grave handicap ovvero di invalidità civile non inferiore all’80%.
“È ammissibile al beneficio anche il titolare del contratto di mutuo già in ritardo nel pagamento delle relative rate, purché il ritardo non superi i 90 giorni consecutivi“.
Negli alberghi chi è in sorveglianza sanitaria
La Protezione Civile potrà requisire “presidi sanitari e medico-chirurgici, da soggetti pubblici e privati” mentre le Prefetture potranno requisire “strutture alberghiere E altri immobili con analoghe caratteristiche di idoneità, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare“. In alberghi e strutture ricettive verranno sistemati anche i malati che hanno superato la fase più acuta e che, per ragioni di prudenza, non possono tornare presso le loro abitazioni.
Niente controlli
Vengono congelati anche “i termini relativi alle attività di controllo (salvo quanto previsto in relazione alla liquidazione delle imposte ed al controllo formale), di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori”.
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Processi: proroga stop udienze fino al 15 aprile
Passa dal 22 marzo al 15 aprile lo stop ai processi, una delle misure per contrastare l’emergenza Covid-19.
Sospesi gli oneri previdenziali
Sono congelati, sospesi “i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020“. I termini “riprendono a decorrere dal primo giugno 2020, consentendo anche la rateizzazione dei pagamenti senza applicazione di sanzioni e interessi”
Più fondi all’Istituto Superiore di Sanità . Stop alla messa riposo
Le sue disponibilità sono aumentate di 4.000.000 di euro. Inoltre si ipotizza di “trattenere in servizio il personale del Servizio sanitario nazionale che avrebbe i requisiti per il collocamento in quiescenza, solo nell’eventualità in cui non sia possibile diversamente procedere al reclutamento di personale“
Sanitari in arrivo dall’estero
“In deroga alle norme per il riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie conseguite in un Paese dell’Unione europea o in Paesi terzi“, sarà possibile ingaggiare medici e infermieri che hanno ottenuto all’estero i loro titoli di studio. Obiettivo è “fornire alle regioni e Province autonome la possibilità di poter far fronte con celerità alle carenze di personale sanitario”. I professionisti “interessati presentano istanza, corredata di un certificato di iscrizione all’albo del Paese di provenienza, alle regioni e Province autonome, le quali possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti“.
Strumenti di protezione. Incentivi
Il ministero dell’Economia potrà utilizzare la sua società Invitalia per “finanziamenti a fondo perduto, contributi in conto gestione, finanziamenti agevolati“. Ne beneficeranno “le imprese che producono dispositivi di protezione individuale e medicali“. Gli incentivi “potranno essere erogati anche alle aziende che forniscono mascherine chirurgiche, mascherine prive del marchio CE, previa valutazione da parte dell’Istituto superiore di sanità“.
Stop pagamento Iva
Pagamenti di contributi, ritenute e Iva: tutto questo viene sospeso per tutte le imprese sotto i 2 milioni di fatturato e per ogni azienda (senza limitazione di fatturato) nei comparti produttivi che sono maggiormente in sofferenza (come i trasporti, il turismo, la ristorazione, il cinema, i teatri, lo sport e le fiere).
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