ROMA – I casi di Coronavirus in Puglia salgono a sette. L’annuncio viene dato da una nota stampa della Regione Puglia: “Il Laboratorio di microbiologia e virologia dell’ Ospedale Vito Fazzi di Lecce ha rilevato oggi un nuovo caso positivo di Covid19. Il tampone – prosegue la nota della Regione – è stato inviato al laboratorio di riferimento del Policlinico di Bari per il test di conferma e per il successivo inoltro all’Istituto superiore di Sanità“.
Il 7° caso accertato al Policlinico di Bari , è il secondo nella città di Bari, riguarda la moglie (risultata positiva al virus) del militare 29enne barese ricoverato al Reparto malattie infettive al suo rientro dalla Lombardia dove lavora nelle forze dell’ordine, prestando servizio all’Aeroporto di Bergamo . La moglie attualmente si trova in isolamento presso la propria abitazione indipendente in quanto non abita in un condominio.
Il militare, da quanto si è appreso, lo scorso weekend era rientrato in Puglia con un volo aereo Rynair, e pertanto è stata immediatamente attivata la procedura per la notifica e verifica ai passeggeri che si trovavano con lui sul volo.
L’ultimo caso reso noto riguarda un uomo, un parrucchiere di Aradeo di 58 anni, che è risultato positivo al primo test del coronavirus. La conferma arriva dall’ASL Lecce. Ancora una volta il virus arriva in Puglia trasportato da qualcuno che si era recato in Lombardia, a Milano, da dove sarebbe rientrato nei giorni scorsi.
L’uomo è risultato positivo al primo test a cui è stato sottoposto all’ospedale di Galatina dove ora si trova ora ricoverato nel reparto di malattie infettive. Il pronto soccorso dell’ospedale salentino è stato subito chiuso per una necessaria sanificazione.
La persona infettata dal virus si sarebbe presentata al pronto soccorso in preda ad una crisi lipotimica non riconducibile inizialmente al nuovo coronavirus. E’ stato lui stesso a rivelare soltanto in seguito di essere stato affetto nei giorni precedenti da episodi febbrili che aveva provveduto a curare autonomamente con degli antipiretici.
Marisa Melpignano che con la sua famiglia gestisce il noto resort Borgo Egnazia e altre masserie di lusso nella zona di Fasano in provincia di brindisi, intervistata, ha reso noto di aver ricevuto le prime disdette per il mese di luglio, quindi non per le prossime settimane. “Clienti australiani e americani che avevano già prenotato ci hanno fatto sapere che rinunceranno al periodo di vacanza: un periodo lungo, visto che si trattava di due settimane. E purtroppo temo non saranno gli unici“.
“Io dico soltanto che soprattutto all’inizio se ne è parlato troppo e male. – ha aggiunto la Melpignano – La situazione è stata descritta in maniera catastrofica e la colpa è anche della politica. In Inghilterra, per esempio, tutto è stato affrontato diversamente. Il clamore sollevato in Italia non c’è e non c’è mai stato“.