ROMA – Il razzismo dilaga nel mondo del calcio, ed incredibilmente pochi giorni dopo la lettera aperta indirizzata “a chi ama il calcio” sottoscritta dai 20 club calcistici di Serie A che si si sono schierati attivamente per lanciare un messaggio forte, ha suscitato molteplici proteste e polemiche la prima pagina di oggi del Corriere dello Sport.
Il quotidiano sportivo romano ha aperto la sua edizione con la foto di Lukaku e Smalling, ex compagni al Manchester United ed ad esso protagonisti della prossima partita fra Inter e Roma che si terrà domani venerdì sera, ha titolato”Black Friday”, facendo riferimento al colore della pelle dei due calciatori, giocando anche sul nome dell’iniziativa commerciale per gli acquisti a prezzi scontati.
Una scelta giornalistica che quasi nessuno ha apprezzato e non a caso sui social si è alzato subito un vibrante oceano di protesta contro il giornale sportivo diretto da Ivan Zazzaroni, Nell’editoriale si specifica subito il significato del titolo: “Alla faccia degli scemi che fanno “buu”, domani tutti dovremmo fare “ooh””, ma tutto ciò non è bastato a fermare lo sdegno e le proteste della rete dove è scoppiata immediatamente la polemica, ed il titolo fuoriluogo e vergognoso del CORRIERE DELLO SPORT, è stato riportato con dure critiche da numerosi siti online stranieri, tra i quali i popolarissimi quotidiani Daily Mail, Guardian e che la BBC ha pubblicato in home page, facendo divampare la protesta e provocando attacchi velenosi dall’estero e dall’Inghilterra, nei confronti del calcio italiano.
Smalling e Lukaku: ”Titolo sbagliato”
Hanno preso posizione anche Smalling e Lukaku, i due giocatori pubblicati in sulla prima pagina del quotidiano sportivo romano. Il difensore della Roma Smalling su Twitter ha scritto : “Avrei voluto passare la giornata concentrandomi sulla partita di domani, e devo confessare che quel che è avvenuto stamattina è stato sbagliato e altamente insensibile. Spero che i responsabili coinvolti nella redazione di questo titolo si prendano la responsabilità e capiscano il potere che hanno attraverso le parole, e l’impatto che queste parole possono avere”. Secondo Lukaku quello del Corriere dello Sport è “il titolo più stupido che io abbia mai visto nella mia carriera, dovreste fare un lavoro migliore“.
Anche l’Inter ha preso posizione sull’episodio lanciando un messaggio contro il razzismo: “Il calcio è passione, cultura e fratellanza. Siamo e saremo sempre contro ogni forma discriminazione”, scrive il club milanese che ha preferito non citare il Corriere dello Sport solo per per non dare ulteriore visibilità ad una prima pagina considerata di pessimo gusto.
Roma e Milan vietano accesso ai centri sportivi a giornalisti del Corriere dello Sport
La Roma ha preso subito posizione, ed ha twittato dal suo canale inglese contro la prima pagina del giornale: “No one, absolutely nobody. Not a single soul” cioè “Nessuno. Assolutamente nessuno. Non anima viva. Il titolista del Corriere dello Sport“, con riferimento a coloro che avrebbero scritto o solamente pensato a quell’apertura in un momento delicato come questo su un tema del genere.
In serata la Roma ed il Milan hanno diramato una nota in cui hanno reso noto la decisione di negare l’accesso ai rispettivi centri sportivi ai giornalisti del Corriere dello Sport “per il resto dell’anno e hanno stabilito che i rispettivi giocatori non svolgeranno alcuna attività mediatica con il giornale durante questo periodo. Entrambi i club sono consapevoli che comunque l’articolo di giornale associato al titolo “Black Friday” contenga un messaggio antirazzista ed è questa la ragione per la quale sarà vietato l’accesso al Corriere dello Sport solo fino a gennaio“.
Zazzaroni: ”Piattaforme digitali? Direi pattumiere”
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha ulteriormente difeso la sua scelta con un nota pubblicata sul sito del giornale: “Piattaforme digitali? Direi pattumiere. Truccate da rancori nobili. Sdegno a buon mercato. Un bel pensiero al giorno toglie il medico di torno. Eserciti di benpensanti di questi tempi affollano il web per tingersi di bianco le loro anime belle. Individuato il razzista di turno, vai, due colpi alla tastiera e via la macchia, ti senti un uomo migliore in un mondo migliore. Bianchi, neri, gialli. Negare la differenza è il tipico macroscopico inciampo del razzismo degli antirazzismi. La suburra mentale dei moralisti della domenica, quando anche giovedì è domenica. “Black Friday“, per chi vuole e può capirlo, era ed è solo l’elogio della differenza, l’orgoglio della differenza, la ricchezza magnifica della differenza. Se non lo capisci è perché non ce la fai o perché ci fai. Un titolo innocente, peraltro perfettamente argomentato da Roberto Perrone, viene trasformato in veleno da chi il veleno ce l’ha dentro“.