Le Amministrazioni sottoposte nel 2023 alle verifiche della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti hanno sostanzialmente condiviso le osservazioni e le raccomandazioni fornite dalla magistratura contabile, adottando misure correttive per la risoluzione delle disfunzioni riscontrate, in un’ottica di miglioramento dell’azione amministrativa e di individuazione di soluzioni adeguate al superamento delle criticità osservate.
E’ quanto fa emergere la Corte dei conti nella relazione, approvata con delibera n. 92/2024/G, ricognitiva dei 77 accertamenti che la magistratura contabile ha eseguito nel 2023 sulla complessiva correttezza delle gestioni svolte dalle Amministrazioni centrali, nonché del loro effettivo adeguamento alle indicazioni e alle raccomandazioni formulate.
Questo non solo allo scopo di offrire al Parlamento, in linea con le migliori pratiche internazionali, una visione d’insieme dei controlli conclusi nell’anno precedente e della loro incidenza sulla continuità dell’azione amministrativa nei settori analizzati, ma per costituire anche strumento a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, nella sua funzione istituzionale di organo di coordinamento delle Amministrazioni pubbliche.
Il frequente coinvolgimento di diversi livelli istituzionali – specifica la Corte – e l’attribuzione della competenza per la realizzazione di opere pubbliche a livello territoriale, ha evidenziato spesso la necessità di un esercizio efficace e tempestivo, da parte delle Amministrazioni, di tutti i poteri di controllo loro assegnati e dello svolgimento di un’adeguata azione di stimolo per assicurare la piena realizzazione degli interventi, l’uso efficiente delle risorse statali e il pieno soddisfacimento degli interessi che il Legislatore ha individuato con l’inserimento di nuove norme a loro stessa garanzia.
L’attività che la Corte ha svolto nel 2023 attraverso la Sezione centrale di controllo sulla gestione ha compreso, oltre alle risultanze relative alla gestione ordinaria, anche alcune (63 in tutto) legate all’attuazione del PNRR e del Piano Nazionale Complementare (PNC), con un focus particolare ai temi di tutela ambientale, sviluppo sostenibile, politiche del lavoro, salute, digitalizzazione, istruzione, inclusione e sostegno sociale.