MENU
3 Luglio 2024 05:58
3 Luglio 2024 05:58

Corte dei conti: l’ Italia con i fondi Pnrr passa da contributore a percettore netto

Sul fronte delle irregolarità e frodi, i 405 casi rilevati dalla Corte nel 2021 sono in lieve aumento sul 2020, per lo più riferito alle spese de-certificate incidenti sul bilancio nazionale e/o regionali e una prevalenza sulla politica agricola

Ammontano a 18,1 miliardi di euro i versamenti 2021 con cui l’Italia ha partecipato, a titolo di risorse proprie, al bilancio dell’Unione Europea che, sul versante opposto, ha destinato al nostro Paese risorse per 26,724 miliardi, di cui 10,198 legati al PNRR. Un aumento complessivo del 129,2% che ha invertito la posizione italiana da quella di contributore a quella di percettore netto sul versante dei fondi Europei.

È quanto emerge dalla Relazione annuale 2022 sui rapporti finanziari Italia/UE e sull’utilizzo dei fondi europei, approvata con Delibera n. 1/2023 dalla Sezione di controllo per gli affari comunitari e internazionali della Corte dei conti, nella quale la magistratura contabile ha specificato che la nuova posizione dell’Italia andrà valutata solo all’esito del programma di investimento legato ai Piani nazionali di ripresa e resilienza e, più in generale, alla realizzazione degli strumenti espansivi presenti nel Quadro finanziario pluriennale vigente fino al 2027.

All’interno di uno scenario – prosegue la Corte – che vede significative interconnessioni tra il PNRR e le politiche supportate dai Fondi strutturali, il quadro generale di attuazione finanziaria della programmazione 2014-2020 desta alcuni elementi di preoccupazione, legati principalmente alle maggiori risorse di provenienza europea cui ancora non corrisponde una dinamica positiva in termini di pagamenti. Questo, malgrado il lieve miglioramento registrato nella loro percentuale (55% al 31 ottobre 2022, contro il 48 del 2021).

L’assegnazione delle risorse aggiuntive relativa all’iniziativa REACT-UE, articolata in 8 Programmi Operativi Nazionali, ha incrementato la dotazione complessiva per la programmazione finanziaria da 50,5 a 64,39 miliardi di euro, in un quadro regolamentare che conferma il termine ultimo di ammissibilità della spesa al 31 dicembre 2023. Termine comunque impegnativo, osservano i magistrati contabili, nonostante sia stato realizzato il superamento, da parte di tutti i programmi, del target di spesa previsto dalla regola del disimpegno automatico, al 31 dicembre 2022. Per quanto attiene all’attuazione finanziaria del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) al 31 ottobre 2022, l’avanzamento della spesa ha raggiunto il 61,2 % della dotazione finanziaria complessiva.

Sul fronte delle irregolarità e frodi, i 405 casi rilevati dalla Corte nel 2021 (aggiornati al giugno 2022) sono in lieve aumento sul 2020, con un importo complessivo (57,4 milioni di euro) per lo più riferito alle spese de-certificate (non incidenti cioè sul bilancio UE, ma su quelli nazionale e/o regionali) e una prevalenza sulla politica agricola e sulla programmazione 2014-2020, rispetto a quella precedente, 2007-2013.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Ferrovie dello Stato Donnarumma nuovo amministratore delegato e Tanzilli presidente
La Corte di Giustizia Europea: illegittime le autorizzazioni ambientali per l' Ilva
Italia maglia nera in Europa per evasione Iva
In Italia il mare più pulito d'Europa. Ecco le regioni migliori: il primato della Puglia
“Edufintour”: con Poste Italiane l'educazione finanziaria fa il giro d' Italia
Imu, ecco per chi sarà più caro il conto finale
Cerca
Archivi
Torna “Forum in Masseria”, la sesta edizione della rassegna economica condotta da Bruno Vespa
Arrestato titolare azienda che sfruttava il bracciante morto a Latina. Per il Gip: "Condotta disumana"
La Regione Puglia chiede di costituirsi parte civile nel processo dell'inchiesta "Codice Interno".
Meloni ai dirigenti FdI: "Fuori chi vuole farci tornare indietro, niente spazio a razzismo o antisemitismo. Abbiamo già fatto i conti con il Ventennio"
Dl Sanità, promosso il piano Schillaci dall'86% degli italiani

Cerca nel sito