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3 Luglio 2024 07:18
3 Luglio 2024 07:18

Covid, green pass e vaccini: le ultime notizie dal mondo ed in Italia sul Coronavirus

Il Comitato Tecnico Scientifico si riunirà domani mercoledì 29 dicembre ed, in base all'andamento della curva epidemiologica, si pronuncerà sull'eventuale accorciamento dei tempi di quarantena per quei vaccinati con dose "booster" (o comunque terza dose) che vengono a contatto con persone risultate positive

di Francesca Lauri

7,6 milioni i richiami, 195 mila prime dosi ai bambini in Italia. Sono 108.948.819 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 95,7% del totale di quelle consegnate pari finora a 113.799.929. È quanto si apprenda dalla consultazione del report del Commissario Straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle ore 06.16 di questa mattina.Nello specifico sono state somministrate 17.662.472 dosi addizionali/richiamo (“booster“) al 56,97% della popolazione potenzialmente oggetto di tali somministrazioni che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi.

Sono 47.969.495 le persone che hanno avuto almeno una prima dose in Italia , l’88,82% della popolazione over 12, mentre quelle che hanno completato il ciclo vaccinale sono 46.263.212, pari all’85,65% della popolazione over 12. Quanto ai 5-11enni, hanno avuto la prima dose in 194.995 (il 5,33% della popolazione pediatrica) mentre solo 192 hanno completato il ciclo vaccinale.

Per i contatti di positivi la quarantena va tolta del tutto: nei prossimi giorni arriveremo a 100mila contagi al giorno, se per ogni positivo stimiamo possibili dai 4-5 ai 10 contatti, rischiamo di avere fino a 10 milioni di persone a casa. Non ce lo possiamo permettere dal punto di vista sociale, economico ed anche sanitario“. A dichiararlo su Radio Rai 1 è stato  Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova. “Le regole vanno riviste e anche molto rapidamente – ha aggiunto Bassettialtrimenti il Paese rischia di fermarsi. Oggi le scuole sono chiuse e le attività sono parzialmente ridotte per le feste natalizie ma che cosa accadrà il 15 gennaio se non cambia niente?“. “Credo che il “tamponificio Italia” debba chiudere“.

Per i contatti di positivi la quarantena va tolta del tutto: nei prossimi giorni arriveremo a 100mila contagi al giorno, se per ogni positivo stimiamo possibili dai 4-5 ai 10 contatti, rischiamo di avere fino a 10 milioni di persone a casa. Non ce lo possiamo permettere dal punto di vista sociale, economico ed anche sanitario“. A dichiararlo su Radio Rai 1 è stato  Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova. “Le regole vanno riviste e anche molto rapidamente – ha aggiunto Bassettialtrimenti il Paese rischia di fermarsi. Oggi le scuole sono chiuse e le attività sono parzialmente ridotte per le feste natalizie ma che cosa accadrà il 15 gennaio se non cambia niente? Credo che il “tamponificio Italia” debba chiudere“. In un post su Facebook Bassetti ha scritto: “I colleghi sudafricani, inglesi, americani, danesi, scozzesi che hanno visto da vicino Omicron, dicono che nei vaccinati è poco più di un raffreddore. E da noi? Continua la campagna di allarme e terrore e si mantengono le stesse regole con cui si combatteva il Covid nel 2020. Tra 5 giorni sarà però il 2022“.

Il Comitato Tecnico Scientifico si riunirà domani mercoledì 29 dicembre ed, in base all’andamento della curva epidemiologica, si pronuncerà sull’eventuale accorciamento dei tempi di quarantena per quei vaccinati con dose “booster” (o comunque terza dose) che vengono a contatto con persone risultate positive. Secondo le prime informazioni una decisione dovrebbe arrivare nei primi giorni di gennaio, quasi sicuramente prima della fine della vacanze di Natale, e la quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di 7 giorni, potrebbe essere ridotta dai 3 ai 5 giorni. Preoccupa la crisi del turismo, con tante prenotazioni annullate soprattutto in montagna.

L’orientamento del Cts, che si riunirà domani in tarda mattinata, sarebbe quello di portare il periodo di isolamento da 7 a 5 giorni, o al più a 3, per chi ha ricevuto anche il richiamo e non ha sintomi. Come ha fatto notare Fabio Ciciliano, uno dei tecnici che siederà al tavolo di domani, è fondamentale valutare l’impatto di Omicron sui ricoveri. Questo sarà uno degli elementi fondamentali per porre le basi della decisione che sarà poi adottata dal Consiglio dei ministri molto probabilmente già domani. 

Il virologo italiano Guido Silvestri docente negli Usa alla Emory University di Atlanta, intervistato dal Corriere della Sera ha detto che “Nonostante una crescita dei contagi che sembra una valanga, dobbiamo avere fiducia: i dati che raccogliamo ogni giorno indicano che la variante Omicron, benché molto trasmissibile, è meno aggressiva e molto di rado ha conseguenze serie sui vaccinati. La controprova l’abbiamo dagli ospedali che non sono sotto pressione, nemmeno a Londra” .

La speranza è che il virus si stia “raffreddorizzando.” ha aggiunto SilvestriChi non si vaccina sulla base della sua idea di libertà individuale fa pagare un prezzo alto agli altri e rischia moltissimo lui stesso. Sono no-vax l’80% dei ricoverati: riflettano su questo i milioni di italiani che ancora rifiutano il vaccino“.

È morto all’ospedale di Borgo Trento di Verona, Maurizio Buratti, carrozziere 61enne “no vax” di Mantova che era stato ricoverato da qualche settimana, conosciuto per le sue partecipazioni, sopra le righe, alla trasmissione radio La Zanzara . A tradire Buratti è stato proprio Covid, di cui aveva sempre rinnegato l’esistenza, vantandosi anche di essere entrato in un supermercato di Mantova quando già era contagiato.

 Oms manca obiettivo 40% vaccinati entro fine anno 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità fallirà l’obiettivo di vaccinare contro il Covid il 40% della popolazione in ogni Paese del mondo entro fine anno, con ritardi particolarmente gravi in Africa. La metà dei 194 Paesi membri dell’Oms non raggiungerà l’obiettivo in tempo e in una quarantina di Stati la percentuale dei vaccinati è inferiore al 10% della popolazione. Nello specifico, mentre in Germania sono state somministrate 171 dosi di vaccino ogni 100 abitanti, in Madagascar ne sono state iniettate solo 2,7 ogni 100 abitanti e nella Repubblica Democratica del Congo appena 0,32 .

USA. Fauci: “Usa valutino obbligo vaccino per voli nazionali”

La variante Omicron del coronavirus è responsabile del 58,6% dei nuovi casi di Covid-19 rilevati negli Stati Uniti nella settimana terminata il 25 dicembre, secondo i dati diffusi dai Cdc-Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. La variante “Delta” rappresenta il 41,1% dei nuovi casi. Il primo caso della variante individuata in Sudafrica è stato rilevato negli Stati Uniti il primo dicembre. Secondo i dati federali, gli Stati Uniti hanno registrato in tutto oltre 52,28 milioni di casi di Covid-19 e circa 814.000 morti.

Gli Stati Uniti hanno registrato il più alto numero di nuovi casi di contagio quotidiani da Coronavirus da inizio pandemia, 512.533. Il numero totale di persone infettate dal virus è salito a 52.794.834, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University e il bilancio delle vittime totali di Covid è salito a 818.371. Si registra un leggero calo del 5% nella media settimanale dei decessi per Covid. Lo stato di New York ha riportato 40.780 nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore. I ricoveri da virus sono aumentati di 647 unità a quota 6.173. I morti sono stati 77. Solo nella città di New York il tasso di positività medio degli ultimi sette giorni è quasi il 20%, per l’esattezza il 19,97%.

Gli Usa dovrebbero valutare l’obbligo di vaccino per i voli nazionali. Così Anthony Fauci, esperto di malattie infettive e principale consigliere scientifico del presidente americano Joe Biden sulla risposta alla pandemia, sottolineando che questo obbligo farebbe salire il tasso di vaccinazione e darebbe maggiore protezione sui voli. La lega americana di basket Nba ha accorciato la quarantena per i giocatori vaccinati asintomatici: da 10 a 6 giorni 
C’è una novità in arrivo per quanto riguarda i protocolli anti-Covid.

Secondo quanto anticipato da The Athletic, la Lega e l’Associazione Giocatori hanno trovato un accordo per modificare il periodo di quarantena richiesto ai membri del Tier 1 (giocatori, allenatori, staff e arbitri) che risultino positivi. In caso di mancanza di sintomi, chi sarà positivo potrà uscire dal protocollo dopo sei giorni invece dei 10 precedentemente previsti, accorciando così notevolmente i tempi di ritorno in campo e il periodo di inattività. La decisione è in linea con quanto annunciato dai Cdc (Center for Disease Control), che hanno annunciato la riduzione del periodo di isolamento da 10 a 5 giorni per i positivi asintomatici. La Nba ha deciso comunque di tenere un giorno in più di isolamento: giocatori come Kevin Durant, ad esempio, potranno tornare in campo a partire dal settimo giorno dopo essere risultati positivi al tampone (considerato il giorno zero nel calcolo).

Aumentano casi in Cina: chiusa un’altra città

Record più alto da 21 mesi il numero dei casi in Cina, ed il regime cinese ha deciso di “chiudere” un’altra città, Yanan, situata a 300 chilometri da Xian, dove dal 23 dicembre sono in lockdown 13 milioni di persone. La cifra dei contagi è molto bassa rispetto a quella registrata nella gran parte dei Paesi del mondo (209 casi), ma è il più alto bilancio giornaliero dal marzo dello scorso anno, quando il virus stava cominciando a diffondersi dalla città di Wuhan. La Cina, alle porte dei Giochi Olimpici d’inverno che si terranno a febbraio 2012 a Pechino , ha optato per una strategia “zero-Covid“, di eradicazione completa del virus con rigide restrizioni.

Pfizer, pronto in primavera vaccino adattato a Omicron

Un nuovo vaccino targato Pfizer e adattato a Omicron sarà disponibile la prossima primavera. Sabine Bruckner, alla guida della filiale svizzera di Pfizer in un’intervista pubblicata dal quotidiano elvetico in lingua tedesca Blick, ha annunciato che il gruppo farmaceutico sta lavorando su due fronti: lo studio dell’efficacia dell’attuale vaccino contro le varianti attualmente emergenti, e una nuova versione del prodotto. Quello che si può dire al momento è che, dopo il richiamo, negli adulti la protezione contro la malattia provocata da Omicron è 25 volte superiore.

La situazione in Germania: casi in calo, ma scattano nuove restrizioni

In Germania scattano oggi nuove restrizioni sia agli incontri privati sia per i grandi eventi, nonostante il netto calo dei casi di contagio. La regola generale è che per i vaccinati non ci saranno assembramenti privati di più di dieci persone ( gli under 14 sono esclusi dal conteggio), mentre per i non vaccinati il limite si abbassa a due persone. È vietato ballare, nelle discoteche e in altri luoghi, e l’apertura di alcuni club è autorizzata solo in base a rigide misure, ad esempio a Berlino. La vendita di fuochi d’artificio è severamente vietata e in alcuni Lander, come il Baden-Wurttemberg, è stato imposto il coprifuoco notturno — dalle 22.30 alle 5 — anche se a Capodanno sarà consentita la circolazione fino alla 1.

Cortei di protesta in Germania e scontri in Sassonia. Ieri sera migliaia di persone in diverse città tedesche sono scese in strada per protestare contro le misure adottate in Germania per arginare il Covid. I cortei, spesso non annunciati, hanno visto un’ampia partecipazione soprattutto nell’est del Paese, e nella cittadina di Bautzen si sono registrati anche scontri con la polizia e disordini, con 10 agenti feriti, stando alle notizie diramate dalle forze dell’ordine.

In Francia esplodono i contagi, 180.000 in 24 ore.

Annunciato bonus mensile da 100 euro per gli infermieri al lavoro nelle terapie intensive e rianimazioni.

Sono più di 180.000 i contagi di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Francia, un nuovo record dall’inizio della pandemia. Lo riferiscono le autorità sanitarie. Il Paese aveva superato i 100.000 casi per la prima volta il giorno di Natale.

Il primo ministro francese Jean Castex ha annunciato oggi un bonus mensile di 100 euro netti per gli infermieri nei servizi di terapia intensiva e rianimazione a partire da gennaio 2022. Il primo ministro ha annunciato la misura al termine di una visita, con il ministro della Salute Olivier Véran, in un reparto di terapia intensiva del Centro ospedaliero intercomunale di Creteil.

Contagi record in Spagna. 215mila contagi da giovedì: incidenza mai così alta

Aggiornando i dati relativi al Covid dopo una pausa di quattro giorni, le autorità sanitarie del Paese hanno riferito lunedì sera di 214.619 nuovi casi e 120 decessi da giovedì. L’incidenza è salita a 1.206 nuovi casi ogni 100mila abitanti su 14 giorni, mai era stata così alta: al picco dei contagi a gennaio, che finora era stato il momento di maggiore diffusione del virus nel Paese, il dato era stato di 900 su 100mila abitanti. Il diffondersi rapido dei contagi viene attribuito in gran parte a Omicron, anche se il numero di pazienti contagiati che hanno bisogno di ricovero è proporzionalmente inferiore rispetto alle ondate precedenti. Salgono a tre i giocatori del Barcellona positivi al Covid. Dopo i casi di Lenglet e Dani Alves comunicati ieri, la società blaugrana annuncia la positività anche di Jordi Alba, che però “sta bene ed è isolato nel proprio domicilio“.

Inghilterra, 117 mila nuovi casi: “Con Omicron il virus si indebolisce

Con la variante Omicron il Covid non è la stessa malattia di un anno fa” e gli alti tassi di mortalità nel Regno Unito sono “ora storia”. Ad affermarlo uno tra i maggiori immunologi britannici, Sir John Bell, professore all’Università di Oxford e consulente del Governo Inglese, secondo cui emerge sempre di più un indebolimento del coronavirus. Per lo scienziato sebbene i ricoveri siano aumentati nelle ultime settimane con Omicron, la malattia “sembra essere meno grave e molte persone trascorrono un tempo relativamente breve in ospedale”. Inoltre un minor numero di pazienti necessita delle terapie con l’ossigeno ad alto flusso. Le sue indicazioni vanno in linea con la decisione del governo di non introdurre in Inghilterra nuove da restrizioni da qui alla fine dell’anno, scelta comunque criticata da alcuni.

In Inghilterra è stato registrato il record di contagi giornalieri dall’inizio della pandemia da Covid: 117.093 infezioni, che superano il primato precedente di 113.628 casi del giorno di Natale. Nel Regno Unito i casi sono stati 129.471, con 18 decessi, ma i dati sono incompleti a causa del periodo di vacanza, come viene sottolineato dalle autorità britanniche. Per quanto riguardano il Galles, i 12.378 casi considerati nel computo nazionale odierno comprendono anche le infezioni del giorno di Natale e Santo Stefano. Mentre per Scozia e Irlanda del Nord non ci sono dati definitivi.

 Israele, picco casi ma allenta quarantena contatti

I nuovi contagi in Israele sospinti da Omicron, hanno raggiunto il massimo da tre mesi (anche se i casi gravi sembrano rimanere stabili). Il premier Naftali Bennett ha annunciato una modifica alle norme sulla quarantena per coloro che entrano in contatto con un positivo: secondo le nuove linee guida, chiunque sia completamente vaccinato ed esposto a un positivo, indipendentemente dal ceppo della variante, dovrà rimanere in quarantena solo fino a quando non risulterà negativo a un test molecolare. Una volta fuori dall’isolamento, non potrà frequentare eventi di massa o luoghi con popolazione fragile, come case di cura, per altri 10 giorni.

La Finlandia blocca l’entrata nel Paese ai non vaccinati

La Finlandia come annunciato dal Governo di Helsinki ha bloccato gli ingressi a tutti i viaggiatori stranieri non vaccinati.

La Danimarca ha il più alto tasso di infezioni al mondo

La Danimarca diventa il Paese con il più alto tasso di infezione da Covid al mondo, con 1.612 casi ogni 100.000 persone. Il Paese di 5,8 milioni di abitanti – riferisce il Guardian – ha registrato lunedì un nuovo record di contagi superando per la prima volta i 15.000 casi in 24 ore, esattamente 16.164, a fronte di 130.686 tamponi, con un tasso di positività del 12,4%. A partire dalla scorsa settimana, la variante Omicron è diventata dominante in Danimarca.

Italia. Salgono ancora i contagi: registrati 78.313 casi e 202 morti nelle ultime 24 ore

Il Presidente Massimiliano Fedriga ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per domani 29 dicembre alle 9.30. All’ordine del giorno la proposta per la ridefinizione di isolamento e quarantena e per la rimodulazione del contact tracing nei contesti ad elevata incidenza.

Sono 78.313 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri erano stati 30.810, ). Sale così ad almeno 5.756.412 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 202 (ieri sono stati 142), per un totale di 136.955 vittime da febbraio 2020.

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Qui la tabella con i dati complessivi fornita dal Ministero della Salute.

Lombardia 1.104.058: +28.795 casi (ieri +5.065) con 224.557 tamponi
Veneto 617.653: +7.403 casi (ieri +2.816) con 151.333 tamponi
Campania 547.381: +7.181 casi (ieri +2.291) con 104.533 tamponi
Emilia-Romagna 515.549: +3.427 casi (ieri +3.482) con 50.745 tamponi
Lazio 485.706: +4.288 casi (ieri +2.933) con 89.957 tamponi
Piemonte 462.082: +7.933 casi (ieri +4.611) con 71.513 tamponi
Sicilia 359.315: +2.819 casi (ieri +2.087) con 50.332 tamponi
Toscana 341.579: +4.453 casi (ieri +2.843) con 57.458 tamponi
Puglia 296.265: +1.957 casi (ieri +762) con 50.072 tamponi
Friuli Venezia Giulia 149.812: +737 casi (ieri +154) con 21.553 tamponi
Liguria 143.225: +1.146 casi (ieri +469) con 24.717 tamponi
Marche 139.864: +1.098 casi (ieri +309) con 13.171 tamponi
Calabria 106.499: +1.091 casi (ieri +484) con 11.469 tamponi
P. A. Bolzano 99.022: +500 casi (ieri +235) con 15.059 tamponi
Abruzzo 97.712: +696 casi (ieri +400) con 34.861 tamponi
Sardegna 85.519: +455 casi (ieri +466) con 16.376 tamponi
Umbria 79.749: +2.717 casi (ieri +935) con 25.790 tamponi
P. A. Trento 59.519: +894 casi (ieri +278) con 14.606 tamponi
Basilicata 34.711: +446 casi (ieri +88) con 2.631 tamponi
Molise 15.875: +24 casi (ieri +9) con 358 tamponi
Valle d’Aosta 15.317: +253 casi (ieri +93) con 3.586 tamponi

I decessi regione per regione

Il dato elencato di seguito suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 34.980: +28 decessi (ieri +12)
Veneto : +29 decessi (ieri +24)
Campania 8.439: +18 decessi (ieri +14)
Emilia-Romagna 14.176: +16 decessi (ieri +14)
Lazio 9.255: +31 decessi (ieri +7)
Piemonte 12.023: +13 decessi (ieri +13)
Sicilia 7.475: +28 decessi (ieri +20)
Toscana 7.531: +6 decessi (ieri +9)
Puglia 6.955: nessun nuovo decesso (ieri +1)
Friuli Venezia Giulia 4.197: +4 decessi (ieri +10)
Liguria 4.567: +12 decessi (ieri +2)
Marche 3.224: +4 decessi (ieri +4)
Calabria 1.595: +4 decessi (ieri +8)
P. A. Bolzano 1.300: +2 decessi (ieri nessun nuovo decesso)
Abruzzo 2.631: +1 decesso (ieri +1)
Sardegna 1.722: +2 decessi (ieri nessun nuovo decesso)
Umbria 1.502:+ 1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
P. A. Trento 1.420: +1 decesso (ieri +3)
Basilicata 632: +2 decessi (ieri nessun nuovo decesso)
Molise 509: nessun nuovo decesso dal 23 dicembre
Valle d’Aosta 487: nessun nuovo decesso dal 17 dicembre

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