di REDAZIONE POLITICA
Passano in area “arancione” le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. In serata il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio.
La bozza del monitoraggio settimanale Ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss) rivela che nel periodo 15-28 dicembre 2020, l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,03 (range 0,98 – 1,13), in aumento da quattro settimane e per la prima volta, dopo sei settimane, sopra uno. L’epidemia si trova “in una fase delicata che sembra preludere ad un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti“.
Sono 12 le Regioni/PPAA a rischio alto questa settimana (nessuna la settimana precedente), 8 a rischio moderato, di cui due ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane, e solo la Regione Toscana a rischio basso. Tre Regioni/PPAA (Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2; altre 6 (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, V. d’Aosta/V./d’Aoste) lo superano nel valore medio, e altre quattro lo raggiungono (Puglia) o lo sfiorano (Lazio, Piemonte e Veneto).
Sono 13 le Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica, cresciute rispetto alle 10 della settimana precedente). Torna a essere sopra la soglia critica (30%) il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale .
Dopo alcune settimane di diminuzione si osserva nuovamente un aumento dell’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni (313,28 per 100.000 abitanti 21/12/2020-03/01/2021 vs 305,47 per 100.000 abitanti 14/12/2020 – 27/12/2020). Si evidenzia, in particolare, il persistente valore elevato di questo indicatore nella Regione Veneto (927,36 per 100.000 abitanti negli ultimi 14 gg). Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute.