Pezzi di soffitto di una classe della scuola elementare “Pessina” di Ostuni(Brindisi) sono caduti questa mattina ed hanno colpito alla testa due bambini di 7 anni. Un’insegnante invece mentre cercava di soccorrere gli studenti è scivolata sui pezzi di intonaco cascati dal soffitto e si è fratturata il malleolo. Per fortuna tutti e tre “non sono in gravi condizioni”, ha dichiarato il sindaco Gianfranco Coppola dall’ospedale. L’edificio scolastico era stato proprio quest’anno dopo ben quattro anni di chiusura a causa dei lavori di ristrutturazione. Il sostituto procuratore di Brindisi, Pierpaolo Montinaro, ha immediatamente disposto il sequestro dell’intero immobile. “Stavamo incollando delle schede di matematica. Poi è venuto tutto giù il soffitto”, ha raccontato Luca, 8 anni uno dei bambini feriti, che ha una ferita alla testa suturata con alcuni punti, ma con una frattura al setto nasale, “Il maestro era alla lavagna e quando è venuto giù tutto ha fatto uscire tutti i compagni“
Il piccolo Luca è stato spostato nel corridoio con l’altro bambino investito dai calcinacci in attesa dell’arrivo dell’ambulanza prontamente intervenuta. “Ho avuto tanta paura – ha detto il bambino – ma ora sto molto meglio” . I bambini, come reso noto dalla direzione sanitaria dell’ospedale di Ostuni, hanno prognosi di 10 e 15 giorni e sono stati sottoposti anche a una tac.
“Siamo allibiti“: è stato il commento di Patrizia, la madre del piccolo Luca. Insieme a lei suo marito, Giovanni, che dopo una mattinata trascorsa al pronto soccorso, hanno accompagnato il bimbo all’ospedale di Brindisi per gli altri accertamenti sanitari disposti. “Ci ha chiamato la scuola – ha raccontato ancora la madre – e poi siamo corsi qui in ospedale. E’ stato uno spavento terribile. Sono cose che non dovrebbero accadere a scuola, specie in un edificio che è stato appena ristrutturato e inaugurato“. Sul luogo del crollo del soffitto sono arrivati i Vigili del Fuoco, i Carabinieri ed i tecnici del Comune. Immediate le polemiche – “è questa la ‘Buona scuola’ di Renzi” ? – ed è tanta la rabbia e lo spavento dei genitori – “Queste cose non devono succedere. Ora basta, non possiamo temere per la vita dei nostri figli – sono state le parole del papà di un alunno – i nostri bambini sono in pericolo. La scuola va chiusa e vanno effettuati controlli a tutti i solai. Non può succedere una cosa simile in una scuola appena ristrutturata“
“Stiamo cercando di vedere e verificare cosa è successo e perché. Questo è il dovere come sempre puntuale che ci mette a fianco della scuola, del dirigente, delle famiglie dei due bambini che purtroppo sono rimasti leggermente feriti“, è quanto ha dichiarato da Roma il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini che ha aggiunto: “In altri casi non c’è stato bisogno di fare questo primo atto perché la vetustà degli immobili giustificava l’accaduto. In questo caso invece dobbiamo capire come mai è successo. La ristrutturazione è stata fatta come sempre dagli enti locali, ma ciò non ci esime come governo a vedere se ci sono responsabilità e se sì che siano pagate“. ed ha sottolineato che quanto accaduto a Ostuni “è l’ennesima riprova della necessità di quello che stiamo facendo. Il piano sull’edilizia, il controllo sistematico dei contro soffitti e degli intonaci, che sono spesso quella parte fragile soggetta a questi problemi, e soprattutto l’anagrafe dell’edilizia, che sarà pronta tra pochissimo“.