ROMA – È stata approvata all’unanimità nel Plenum straordinario di oggi del Consiglio Superiore della Magistratura , la delibera della Settima Commissione, presieduta dal Consigliere Claudio Galoppi, sulle “Linee guida volte alla individuazione delle modalità di ricostituzione di una banca dati della giurisprudenza di merito”.
Si tratta del progetto di ricostituzione di una banca dati di merito, nella quale raccogliere le sentenze più importanti dei Tribunali e delle Corti di Appello. Un archivio snello e fruibile come strumento di ausilio all’attività giurisdizionale che il CSM sosterrà anche con un importante impegno finanziario. L’obiettivo è quello di rendere facilmente consultabili le sentenze di merito, così come avviene per la giurisprudenza della Cassazione.
Attraverso le Linee guida, così come sottolineato dai relatori, il Presidente della Settima Galoppi e il Consigliere Francesco Cananzi, vengono stabiliti i criteri di selezione della giurisprudenza che connotano la Banca dati come banca delle “novità” interpretative. Vengono stabilite le modalità tecniche di selezione e implementazione dell’archivio, con il coinvolgimento delle sezioni dei Tribunali, dei referenti distrettuali dell’informatica e della Corte di Cassazione. Viene, inoltre, creata una autonoma sezione sovranazionale che costituirà anche lo strumento per attivare un dialogo permanente con la Corte di Giustizia dell’UE e con la Corte EDU.
Il Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini ha sottolineato che si tratta “di un progetto molto importante la cui attuazione consentirà una costante e selezionata circolazione dei nuovi orientamenti della giurisprudenza di merito italiana. Inoltre, il Consiglio provvede con tale iniziativa ad avviare una prima attuazione dell’impegno assunto con le Corti europe nei recenti incontri a Strasburgo e Lussemburgo, riservando una sezione della banca dati alla pubblicazione delle ordinanze e delle sentenze rilevanti per accrescere la diffusione della cultura del diritto europeo e per rafforzare il dialogo con le Corti europee”.
La Banca dati sarà consultabile su ItalgiureWeb, il sito del Centro Elettronico di Documentazione della Cassazione (CED), dove attualmente sono consultabili le decisioni della Suprema Corte.