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8 Febbraio 2025 20:15

Csm: il testo della richiesta di apertura pratica sul procuratore di Roma Lo Voi

LE condotte inquietanti di alcuni giornali stranamente sempre in possesso delle giuste notizie, sia che si tratti della super procura antimafia sia che si tratti dei servizi segreti. La libertà di stampa è un caposaldo della Repubblica, ma a volte ci si può interrogare sulla natura reale di alcune testate spuntate all’improvviso con enorme dispendio di risorse visti i bilanci passivi.

I consiglieri laici del centrodestra del Consiglio Superiore della Magistratura , Enrico Aimi, Isabella Bertolini, Daniela Bianchini, Claudia Eccher e Felice Giuffre‘ hanno chiesto di aprire una pratica ai fini dell’avvio di un procedimento per incompatibilita’ ambientale-funzionale e trasmissione degli atti alla Procura generale per la valutazione di eventuali illeciti disciplinari “nei confronti del dottor Franco Lo Voi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma“.

Diversi organi d’informazione, nei giorni scorsi, hanno ripreso degli stralci dell’ultima audizione davanti al Copasir del dottor Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio”, si spiega nel testo della richiesta. “Secondo quanto riportato, l’ufficio giudiziario guidato dal dottor Lo Voi ha consegnato, nell’ambito della chiusura indagini di un procedimento penale per rivelazione a carico di alcuni giornalisti, una informativa redatta dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) con classifica di segretezza ‘Riservato’, poi pubblicata integralmente sul quotidiano dove i predetti lavorano. Tale informativa, in base alle vigenti norme in materia di atti classificati (articolo 42, legge 124 del 2007), poteva essere solo posta in visione, essendo espressamente vietato farne copia” continuano.

“Premesso che i profili di responsabilita’ penale di tale condotta sono di competenza dell’Autorita’ giudiziaria di Perugia, gia’ informata dal citato Dipartimento, e’ evidente che quanto accaduto abbia seriamente compromesso i rapporti istituzionali tra la Procura di Roma e le Agenzie dell’intelligence. In particolare, risulta essere stato compromesso proprio l’affidamento, da parte delle Agenzie, circa l’effettiva tutela del segreto degli atti trasmessi in Procura. In considerazione di cio’, e’ stata chiesta l’apertura di una pratica in Prima Commissione per incompatibilita’ ambientale e funzionale ex art. 2 legge guarentigie e la trasmissione degli atti al Procuratore generale della Cassazione per l’eventuale individuazione di profili disciplinari del dottor Lo Voi da perseguire“.

Gasparri (Forza Italia ): “Lo Voi tragga conclusioni”

La vicenda Lo Voi ci rattrista profondamente. Perché la Procura di Roma ha inserito atti riservati dei servizi segreti in un fascicolo giudiziario? Non possiamo immaginare che si tratti di una ripicca per la famosa vicenda dei voli di Stato da 13mila euro a tratta negati al procuratore di Roma. Non è possibile. Ma allora perché agire in maniera così maldestra? Bisogna valutare con serenità la prosecuzione della permanenza di Lo Voi alla guida della procura di Roma. Ha competenze su organi istituzionali i cui segreti potrebbero essere ulteriormente divulgati. Io credo che dovrebbe essere Lo Voi stesso a trarne le conclusioni”. dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

“E se il CSM fosse un organo libero e autorevole dovrebbe occuparsene con immediatezza. Quali che siano le valutazioni che si faranno in futuro, allo stato non c’è una condizione di sicurezza per servizi dello Stato fondamentali le cui sedi centrali sono a Roma e quindi raggiungibili dalle competenze del procuratore Lo Voi.  Poi ricorrono sempre condotte inquietanti di alcuni giornali stranamente sempre in possesso delle giuste notizie, sia che si tratti della super procura antimafia sia che si tratti dei servizi segreti. La libertà di stampa è un caposaldo della Repubblica, ma a volte ci si può interrogare sulla natura reale di alcune testate spuntate all’improvviso con enorme dispendio di risorse visti i bilanci passivi. C’è poi da riprendere la vicenda della super procura antimafia, ovverosia dello scandalo De Raho e Striano. Anche in questo caso la competenza è finita nelle mani di Lo Voi, che probabilmente non appaiono quelle più adatte. Dobbiamo riprendere l’iniziativa nella Commissione antimafia. Il Parlamento deve difendere istituzioni fondamentali e principi di diritto che sono baluardo stesso della democrazia“, conclude Gasparri.

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Grazie, Antonello de Gennaro

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