Il consueto adeguamento biennale delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni delle norme che regolano la circolazione stradale, scatterà dal primo gennaio 2017 e l’aumento sarà di appena lo 0,1%. L’articolo 195 del codice della strada, infatti, prevede che, per conformarsi all’inflazione, “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”. E, visti gli andamenti del 2015 e del 2016, il rincaro quest’anno sarà quasi impercettibile, cioè di appena lo 0,1%. Quindi, ne saranno interessate solo le sanzioni di importo superiore a 500 euro, visto che per le altre non si arriverà a superare il limite dei 50 centesimi richiesto per l’arrotondamento all’euro superiore.
Inoltre, anche se superiori ai 500 euro, non subiranno alcun rincaro quelle multe inserite nel codice della strada a seguito della depenalizzazione di inizio 2016, visto che l’adeguamento scatta ogni due anni. Si tratta, in particolare, dei casi di guida senza patente o di guida con licenza di categoria inferiore a quella che il veicolo richiede. Sono esclude dall’aumento anche tutte le sanzioni penali, come per esempio quelle clegate alla guida in stato di ebbrezza media o grave e alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Per fare qualche esempio da oggi superare il limite di velocità per oltre 60 chilometri orari potrebbe costare da 1 a 2 euro in più, guidare con il veicolo sospeso per la mancata revisione ( oggi è prevista una sanzione di 1842 euro), costerà 2 euro in più. Mettersi alla guida senza patente oggi prevede una multa tra i 2257 e i 9000 euro, il rincaro oscillerà dunque tra i 2 e i 9 euro. Costerà di più anche la guida in stato di ebbrezza, una delle condizioni considerate aggravanti in caso di omicidio stradale: oggi il codice della strada prevede sanzioni tra i 500 e i 6mila euro, quindi il rincaro sarà di uno o al massimo 6 euro.
Restano invariati tutti gli importi più bassi, al divieto di sosta, al mancato rispetto della ztl.