MENU
27 Novembre 2024 22:51

Dal 15 luglio 2017 attivo in tutta Italia il processo tributario telematico

Al 30 giugno 2017, sono stati depositati telematicamente nei due gradi di giudizio oltre 65.000 atti e documenti processuali. L’utilizzo delle procedure informatiche comporta evidenti vantaggi in termini di semplificazione, trasparenza degli adempimenti processuali e di durata del contenzioso

ROMAIl  MEF- Ministero dell’ Economia e Finanze ha reso noto oggi che da domani 15 luglio 2017, con l’ estensione delle procedure informatiche del contenzioso nelle Commissioni tributarie presenti nelle regioni Marche e Val D’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, il processo tributario telematico (PTT) è attivo su tutto il territorio nazionale. L’applicazione del PTT è avvenuta gradualmente nelle diverse Regioni, consentendo così  i necessari adeguamenti organizzativi degli uffici e degli studi funzionali  alle nuove procedure informatiche. In particolare:

  • dal 1° dicembre 2015 il processo tributario telematico è stato avviato in Toscana e in Umbria;
  • dal 15 ottobre 2016 in Abruzzo e Molise;
  • dal 15 novembre 2016 in Liguria e Piemonte;
  • dal 15 dicembre 2016 in Emilia-Romagna e Veneto
  • dal 15 febbraio 2017 in Basilicata, Campania e Puglia;
  • dal 15 aprile 2017 in Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Lombardia;
  • dal 15 giugno 2017 per le regioni Calabria, Sardegna e Sicilia.

Pertanto, è possibile, attraverso il portale dedicato www.giustiziatributaria.gov.it, accedere al sistema informativo della Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T. – PTT) per il deposito telematico presso tutte le Commissioni tributarie provinciali e regionali degli atti e documenti processuali già notificati via PEC alla controparte. Inoltre, i giudici tributari, i contribuenti, i professionisti e gli enti impositori, previamente registrati, potranno consultare da casa o dai propri uffici il fascicolo processuale contenente tutti gli atti e documenti del contenzioso a cui sono interessati.

 

 

L’adesione riscontrata alle procedure informatiche, non obbligatorie e attive da circa diciotto mesi, può ritenersi in linea con i risultati attesi, tenuto conto che, al 30 giugno 2017, sono stati depositati telematicamente nei due gradi di giudizio oltre 65.000 atti e documenti processuali. L’utilizzo delle procedure informatiche comporta evidenti vantaggi in termini di semplificazione, trasparenza degli adempimenti processuali e di durata del contenzioso.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

La DIA sequestra a Foggia beni per un milione e mezzo di euro
Chiara Ferragni: "Non ha commesso una truffa, nessuna rilevanza penale"
Nel fine settimana brusco calo delle temperature
M5S, Grillo chiede la ripetizione del voto della Costituente 
Ergastolo per Alessandro Impagnatiello: l’omicidio di Giulia Tramontano fu premeditato
Il M5s come gli altri partiti: via il garante e il limite dei due mandati. Il "trasformismo" di Conte
Cerca
Archivi
La DIA sequestra a Foggia beni per un milione e mezzo di euro
Chiara Ferragni: "Non ha commesso una truffa, nessuna rilevanza penale"
Nel fine settimana brusco calo delle temperature
M5S, Grillo chiede la ripetizione del voto della Costituente 
Ergastolo per Alessandro Impagnatiello: l’omicidio di Giulia Tramontano fu premeditato

Cerca nel sito