Il Comitato economico finanziario del Consiglio Ue ha dato il parere favorevole all’erogazione della terza rata del Pnrr italiano da 18,5 miliardi di euro. Lo si apprende da un alto funzionario Ue. La somma dovrebbe arrivare nelle casse dello Stato verso la fine del mese, o al più tardi nella prima decade di ottobre. Lì si farà un “aggiornamento sullo stato di avanzamento della ratifica”, “dei progressi in Italia dove è in corso un processo parlamentare, il che in quanto tale è incoraggiante. Ci aspettiamo che il ministro delle Finanze ci dia un breve aggiornamento su cosa sta succedendo in Italia e cosa aspettarci nei prossimi mesi”
Fitto: “Passo avanti importante”
“Prendiamo atto con soddisfazione del parere positivo espresso oggi dal Comitato economico e finanziario sull’erogazione della terza rata. Un altro passo avanti importante”. Cosi’ il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto commenta su X (ex Twitter) il parere favorevole all’erogazione della terza rata espresso dal Comitato economico finanziario del Consiglio Ue.
Prendiamo atto con soddisfazione del parere positivo espresso oggi dal Comitato economico e finanziario sull’erogazione della #terzarata. Un altro passo avanti importante. #pnrr
— Raffaele Fitto (@RaffaeleFitto) September 11, 2023
Via libera a terza rata Pnrr
Intanto i direttori generali del Tesoro riuniti nel Comitato economico e finanziario hanno dato il via libera alla terza rata da 18,5 miliardi del Pnrr italiano. Dopo questo parere la strada è in discesa e l’erogazione delle risorse dovrebbe arrivare ai primi di ottobre. Il 14 settembre ci sarà invece un passaggio importante per la quarta rata: il Consiglio dovrà approvare la proposta di decisione esecutiva che accoglie formalmente la modifica degli obiettivi: dal giorno dopo l’Italia potrà inoltrare la richiesta di pagamento e far partire l’assessment.
Ciriani: la quarta rata arriverà entro la fine del 2023
Fra terza e quarta rata, l’Italia dovrebbe ottenere complessivamente 35 miliardi di euro. Lo scorso 28 luglio la Commissione europea ha approvato la valutazione positiva preliminare concernente il conseguimento degli obiettivi della terza rata e ha approvato le proposte di modifiche relative alla IV rata. Ora, la procedura prevedeva per ieri, lunedì 11 settembre, la riunione del Comitato economico e finanziario (CEF) mentre l’rmai prossimo 14 settembre il Consiglio Ue si pronuncerà definitivamente sulle modifiche relative alla quarta rata. A questo punto, ha spiegato nei giorni scorsi il ministro dei rapporti con il parlamento Luca Ciriani, “sarà possibile presentare già a partire dal 20 settembre la richiesta di pagamento della IV rata di 16,5 miliardi di euro, consentendone la sua erogazione entro la fine del 2023″.
Il contributo del Fondo di sviluppo e coesione
Il ministro dei rapporti con il Parlamento ha ricordato che il Fondo di sviluppo e coesione “è già stato impiegato dai precedenti Esecutivi per assicurare il cofinanziamento del Pnrr“. Nel dettaglio finora sono stati usati 15,6 miliardi di euro del Fsc “per assicurare il cofinanziamento del Pnrr. Quanto al vincolo di destinare l’80% delle risorse Fsc al Mezzogiorno, – ha aggiunto ancora Ciriani – si tratta di un obbligo di legge di cui si intende garantire la piena osservanza anche relativamente agli interventi già finanziati dal Pnrr“.