ROMA – Si è conclusa con la denuncia in stato di libertà di 9 persone alla Procura della Repubblica di Foggia e l’applicazione di diverse sanzioni pecuniarie una vasta attività dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, avviata nel periodo estivo, nella provincia di Foggia, volta ad assicurare il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti.
L’azione repressiva eseguita con l’ausilio della Compagnia Carabinieri di Lucera ed il supporto del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari ha riguardato le verifiche sull’attuazione delle prescrizioni e limitazioni sancite dai piani di vincolo e dalla normativa di settore nel centro storico di Lucera in provincia di Foggia , contrastando le situazioni di disturbo della fisionomia storico-architettonica delle aree vincolate e di incompatibilità con le esigenze di tutela derivanti dall’incontrollata occupazione di aree pubbliche con strutture e manufatti destinati all’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Sono state valutate le posizioni amministrative delle installazioni di dehors al servizio di vari esercizi pubblici, rilevando irregolarità che vanno dall’abusiva occupazione delle aree demaniali all’inosservanza delle misure di protezione e fruizione dei beni culturali, che subordinano alle valutazioni di compatibilità del Soprintendente la destinazione all’esercizio del commercio degli spazi pubblici aventi valore storico, artistico e paesaggistico.
Gli accertamenti svolti dai Carabinieri, riscontrati presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia e gli uffici comunali, hanno rivelato diffuse forme di attività ed interventi privi del preventivo assenso dell’organo di tutela o difformi dalle prescrizioni imposte in ordine ai requisiti dimensionali e tipologici, per scongiurare il cumulo eccessivo di installazioni nei medesimi spazi e preservare la visibilità, la godibilità e il decoro delle aree di valenza culturale e dei beni monumentali interessati.
A conclusione delle verifiche, i responsabili delle installazioni non autorizzate e ritenute incompatibili con le esigenze di tutela sono stati destinatari di otto ordinanze di ripristino dello stato dei luoghi della Soprintendenza e due ordini di rimozione delle opere abusive emessi dal Comune di Lucera, della cui ottemperanza sono tuttora in corso le verifiche da parte degli organi deputati al controllo.