Un detenuto nel carcere di Taranto è stato sorpreso all’interno della sua cella, con tre involucri contenenti circa 5 grammi di eroina e 33 grammi di hashish. La droga scoperta grazie al fiuto di Tigro, un cane dell’ unità cinofila al Comando dell’Isp. Antonio Gugliotta, insieme al Distaccamento Cinofili Antidroga di Trani, era nascosta in un paio di scarpe del detenuto. è stata sequestrata, ed il detenuto è stato denunciato per violazione della legge sugli stupefacenti. Sono in corso le indagini per appurare come la droga sia stata introdotta in carcere. La dottoressa Stefania Baldassari direttore della casa circondariale di Taranto sottolinea in una nota «la grande professionalità, l’intuito investigativo e l’abnegazione di tutto il reparto della Polizia Penitenziaria di Taranto» segnalando che nonostante in grave difficoltà operativa conseguente alle recente apertura di un nuovo plesso detentivo, senza alcun invio di ulteriori unità di supporto, nonostante l’elevato aggravio del carico di lavoro e l’effettuazione di turni estremamente disagevoli, parla di “successo nell’opera di contrasto all’introduzione di sostanze stupefacenti in carcere ed al mantenimento dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’istituto di pena“. Chiaramente chi dovrebbe vigilare, si autodifende, ma una cosa è certa: i controlli non sono sufficientemente sicuri, altrimenti quella droga non sarebbe mai entrata in carcere. Ed a trovarla è stato un cane dell’ Antidroga di Trani. Non il personale di Taranto.