Come avevamo promesso, li abbiamo accontentati. E’ stata depositata oggi presso il Compartimento del Lazio della Polizia Postale e delle Comunicazioni la prima delle diverse querele-denunce penali predisposte dai nostri legali nei confronti di giornalisti-sindacalisti, presunti appartenenti alle Forze dell’ Ordine e “questurine” che hanno cercato in questi mesi di ostacolare (senza riuscirvi) ad impedire il nostro legittimo lavoro. Denunce penali a cui faranno seguito altrettante nostre cause civili risarcitorie il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza.
Se qualcuno cercava di impaurirci, di intimidirci, di diffamarci, di calunniarci, ha sortito l’effetto contrario. La città, i tarantini che amano il vero “Corriere del Giorno“, cioè quello fondato nel 1947 per amore della città da Franco de Gennaro, Franco Ferraiolo, Egidio Stagno e Giovanni Acquaviva, hanno saputo riconoscere la differenza fra chi come noi rinuncia ai contributi pubblici dello Stato, rispetto ad altri che infangando il nome del “Corriere” apponendovi un’aggiunta territoriale fasulla (di Puglia e Lucania) negli ultimi 30 anni con la loro cooperativa editoriale (ora in liquidazione coatta, cioè “fallita” con circa 7 milioni di euro di debiti, contributi previdenziali non pagati che è un reato penale ecc.) hanno incassato e sperperato decine e decine di milioni di euro di contributi pubblici a fondo perduto grazie ad una Legge sull’ Editoria un pò troppo generosa ed “allegra” nei controlli (e non a caso 2 anni fa è stata modificata), utilizzando una testata, un nome, cioè quello del “Corriere del Giorno” ed una storia professionale che non appartiene loro, così come non apparteneva loro la “storica” testata usata in maniera ingannevole.
Quando questi signori verranno presto convocati dalla Polizia Giudiziaria per eleggere il proprio domicilio in quanto sottoposti ad indagini ed iscritti nel registro degli indagati non si meraviglino troppo .La festa … è finita ed è arrivata l’ora di fare chiarezza ma sopratutto giustizia.